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Stupri padani

Una notizia dalla Bassa:

Mentre
il clima nazionale spinge parecchi razzisti nostrani a preoccuparsi
della minaccia che i cittadini stranieri rappresenterebbero per le
"loro" (?) donne, mentre le violenze domestiche continuano a fare notizia
solo quando sono commesse da immigrati, ecco come il giornale locale
della Bassa bergamasca parla di turismo sessuale, sequestri di persona,
violenze sessuali quando a compierli è un simpatico signore della zona
("brillante, affascinante, dai modi giovanili"): un bell’articoletto di
costume, due risate pruriginose, e via.

"TREVIGLIO – LA STORIA D’AMORE TRA UN ASSICURATORE SESSANTASETTENNE E UN’ESUBERANTE DICIOTTENNE FINISCE IN TRIBUNALE
LA GIOVANE AMANTE CUBANA HA DENUNCIATO IL SUO PRINCIPE AZZURRO ORA LUI RISCHIA SEI ANNI DI CARCERE E DI DOVER PAGARE CENTOMILA EURO

Treviglio – Lei una bella, giovane ed esuberante cubana, lui un brillante 67enne di Treviglio, dai modi affascinanti e dall’aspetto giovanile, approdato per piacere e per affari nell’isola caraibica.
I due si conoscono nel ’97
durante una calda serata caraibica: undici anni dopo finiscono in
Tribunale, lui alla sbarra degli imputati con l’accusa di violenza
sessuale, violenza privata e molestie, lei al banco della parte civile
con una richiesta di 100mila euro di provvisorio risarcimento.
Un’avventura esotica come tante, finita nel peggiore
dei modi per un noto assicuratore della città che ora rischia sei anni
di carcere.
Questa la pena chiesta mercoledì nei suoi confronti dal pm Letizia
Ruggeri durante l’udienza del processo in Tribunale a Bergamo.
Tutto è iniziato nell’aprile del ’99, quando l’assicuratore, invaghitosi della bella cubana 18enne, l’ha fatta venire in Italia con un permesso di soggiorno come badante della madre di lui.

Lei,
attirata dal miraggio di una vita agiata e soprattutto dal desiderio di
sfuggire alle ristrettezze del regime castrista, ha immediatamente
accettato. Ma dopo pochi mesi il suo sogno si è trasformato in un
incubo e l’appartamento di Calvenzano, dove il suo amante trevigliese
l’aveva collocata, al riparo da occhi indiscreti, soprattutto quelli
dei famigliari dell’assicuratore, da alcova d’amore era ben presto
diventato una terribile prigione dorata: la gelosia
del 67enne era sempre più soffocante e la giovane era costretta a
concedersi a lui anche contro la sua volontà. Intanto anche la
burocrazia internazionale ci aveva messo lo zampino: i permessi di
soggiorno erano scaduti e rimanere in Italia per la giovane cubana era
sempre più difficile.

Alle «insidie» della legge l’assicuratore aveva
risposto con un matrimonio per procura: nell’isola caraibica aveva
spedito i dati del nipote celibe e alla sua amante aveva fatto così
ottenere una volta per tutte la cittadinanza italiana. Tenuta sotto
l’arma del ricatto la bella cubana era costretta a esaudire ogni suo
volere. Unica libertà, la frequentazione di una palestra, dove la
giovane ha conosciuto il suo attuale compagno. Vistosi perduto
l’assicuratore ha allora iniziato a inviare a lui, alla sua famiglia e
agli amici foto osè di lei.
Mercoledì l’avvocato difensore dell’assicuratore Fernando Bontempelli
ha però depositato un memoriale difensivo nel quale smentisce tutte le
circostanze. Il 24 settembre la sentenza. "
"

—>>>La foto viene da qui 

Posted in Corpi, Omicidi sociali.


10 Responses

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  1. Fabrizio says

    Quale sessantasettenne può ritenersi sano nell’avere una relazione con una ragazzina? Una persona così è rivoltante, mi dà la nausea. Inoltre sono sicuro che, per quanto la ragazza fosse inizialmente consenziente, nell’isolamento delle mura domestiche, il nostro “eroe” sia andato ben oltre… Poi c’è l’aspetto dei soldi. Chi subisce una violenza simile, non deve essere risarcito? Mettetevi nei suoi panni cari “maschi”, anzi immaginatevi in carcere con un compagno di cella di due metri dalle abitudini sessuali ambigue e in astineza dal sesso da anni. Vorrei solo dire a sostegno delle donne che spesso è difficile per loro difendersi e farsi rispettare, la storia ce lo insegna.Un altra cosa…Chi violenta le donne, in mezzo alle gambe ha poco o niente…
    Fabry

  2. FikaSicula says

    si sono cifre, dati ma non ho letto bene da dove li hai presi, come li hai analizzati, che visione sistemica hai usato. insomma devo concentrarmici e se hai una versione aggiornata certo, mandala 🙂
    ciao

  3. fuoriposto says

    p.s.
    se vuoi ti mando il testo pulito dagli errori, tu hai una bozza ( sono un tipo molto distratto e faccio sempre tanti errori nello scrivere)

  4. fuoriposto says

    concentrartici?
    ma scusa… sono dati che dovresti già conoscere!
    evidentemente abbiamo sensiblità diverse quando si discute di vite :-p

  5. Emanuele says

    Sono vere entrambe le realtà.
    Concordo con quello che dici Fikasicula, è anche vero però che ci sono parecchie ragazze che vengono unicamente a scopi economici, sia che stiano sulle strade che nei locali scintillanti vestite da gran dame.
    A Milano, se bazzicate nei posti per vip e ricconi, ne incontrate una quantità tale che ci si meraviglia, e non sono certo innocenti ragazzine.
    Poi, senza giustificare il tipo del caso in questione, ma non ci credo che una ragazza di 16 anni, al giorno d’oggi, sia così “innocente” da non sapere quello che sta facendo

  6. FikaSicula says

    fuoriposto,
    tu sei uno di quelli che analizzando il mercato della vendita dei servizi sessuali non da mai la colpa al cliente?
    qui in particolare si tratta di altro. dici che se un italiano qualunque va in thailandia a illudere una bambina mentendo su un futuro migliore di benessere e libertà non si tratta più di turismo sessuale?
    eppoi come fai a sapere qual’e’ la qualifica di lei. le straniere che arrivano da noi per mano di schiavisti come il distinto signore sudescritto non sanno neppure com’e’ fatta la legge italiana e spesso sono tenute in casa ad avere come unica finestra sul mondo la televisione mentre gli schiavisti raccontano di tutto e di più.
    comunque evidentemente abbiamo sensibilità diverse.

    ps: io non ho potuto ancora leggere bene il documento che hai inviato. l’ho letto superficialmente. appena ho un attimo per concentrarmici me lo studio, promesso, e ti dico che ne penso.
    ciao

  7. fuoriposto says

    ho visto altre volte e personalmente delle storie del genere.
    Trattasi di solito di rapporti squallidi e furbeschi da entrambo i lati
    Il fatto che lui abbia coivolto il nipote e che lei abbia chiesto soldi invece di puntare direttamente sul penale,
    qualifica bene entrambi.

    ciao

    p.s.
    hai letto quel testo .pdf che ti ho inviato?

  8. marta says

    piantala, said.
    siamo stufe di sentire il “se l’era cercato”.
    aveva sedici anni quando lo stimato assicuratore si è recato a Cuba “per piacere e per lavoro”.
    c’è chi si è impiccato in carcere per le accuse di pedofilia dei giornali, questo se la cava con un sorrisino perchè è “un onesto cittadino”.

  9. s says

    Solita storia: queste poverelle che vengono in Italia col miraggio….

    Ma smettiamola che lo sanno già a cosa vanno incontro, però a loro conviene sempre perché ci guadagnano cittadinanza e soldi in cambio di qualche prestazione sessuale.

  10. Marco Bastianello says

    Alterazione della realtà, ovvero
    come cambiare una notizia. Le parole sono armi terribili… hai visto “Rashomon” (Akira Kurosawa)? Io non ancora, ma ho l’impressione che possa far capire bene l’idea. Magari andrò a procurarmelo