Ieri si è discusso fino allo sfinimento. La rabbia ci ha preso
dai capelli in giù (e viceversa). Ogni commento ascoltato puntava il
dito contro gli "elettori". La irresponsabilità degli elettori, la
incapacità degli elettori, e vivamarx (si potrà ancora dire?) che si
sono accorti degli elettori.
Cioè: gli elettori sono quella parte
che c’e’ ma non si vede, che da’ lavoro a tanti per ventimila euri al
mese, che manda delle persone a fare i parlamentari e rappresentarli nelle questioni di cui è
necessario che loro si occupino. Per un bel po’ di anni la sinistra ha
solo minacciato il ritorno di berlusconi. Era il primo punto nel
programma elettorale "vota noi altrimenti berlusconi vince". Poi il
centro sinistra, disgraziatamente, andò al governo e mentre governava
si vedeva tutta la sua inconsistenza e la sua incapacità di
rappresentare persino se stessi.
Della deriva fascista, quella
che trascina a destra il paese, con la complicità e l’ampio sdoganamento da parte della
sinistra di tutte le parole d’ordine che sono più credibili se vengono
dalla bocca di fascisti di professione (della serie: la cultura fascista si fa in tanti, si promuove, si sollecita: non viene da sola), ci eravamo accorti tutti.
Se
ne erano accorte le donne che in 150.000 il 24 novembre hanno detto di
no all’uso dei loro corpi per legittimare la deportazione, la persecuzione e la caccia allo straniero, per
le soluzioni securitarie e giustizialiste. Lo abbiamo detto in tutti i
modi e in altrettante maniere abbiamo detto che la minaccia del "se non
mi voti torna berlusconi" non funziona proprio più.
In tant* si
sono chiesti: perchè, che differenza c’e’? Forse che il centro sinistra
ha messo in discussione la legge trenta? O tutti i provvedimenti che
rendono precario il lavoro per tanti di noi? Forse che hanno trattato
meglio gli immigrati? Forse che si sono distinti per non aver inseguito pregiudizi e xenofobie e per non aver fatto pacchetti sicurezza? Forse che hanno fatto delle scelte più laiche?
Hanno per caso approvato una legge sulle unioni di fatto? Hanno approvato un solo emendamento a tutela delle persone discriminate o maltrattate per omofobia? Hanno mai messo seriamente in discussione tutte quelle teorie che parlavano dei gay come fossero malati? Hanno tirato
fuori una formula per tutelare la libertà di scelta delle donne? Hanno
risposto con autorevolezza alle ingerenze vaticane? Hanno saputo
rappresentare i tanti lavoratori e le tante lavoratrici licenziate,
precarie, cassintegrate? Hanno forse saputo assumersi le loro
responsabilità quando c’era da fare questa scelta?
Hanno per caso
mandato a casa De Gennaro dopo il rinvio a giudizio o messo luce sulle
brutte faccende del g8 di genova del 2001? Hanno fatto cessare la
persecuzione politica che imperversa in questo paese e che sotto la
scure della repressione più bieca sta cancellando, piegando,
massacrando ogni forma di dissenso, ogni traccia di pensiero critico?
Hanno difeso la memoria della resistenza? Hanno forse fatto una legge
sul conflitto di interessi? Hanno rinunciato a qualche privilegio di
poltrona? Hanno mezzo fine alla partecipazione dell’esercito italiano
nelle guerre folli di bush?
Si sono opposti con fermezza alla
mistificazione del nucleare, agli inceneritori, ad ogni fonte di
inquinamento ambientale? Hanno bloccato la liberalizzazione selvaggia e
l’aumento dei prezzi sulle bollette e sulla spesa? Hanno messo un freno
alla selvaggia speculazione edilizia? Si sono opposti alla costruzione
delle Tav, dell’alta velocità, della base Nato di Vicenza? Hanno
spiegato mai alle banche che devono smetterla di fare le usuraie con i
cittadini e le cittadine? Hanno mai fatto qualcos’altro a parte che
stare supini a fare i primi della classe con il governo europeo e stare
proni con l’america e il vaticano? Hanno combattuto contro la foga giustizialista e la voglia di linciaggio di una certa italia?
Insomma: che cazzo hanno
fatto quelli di centro sinistra per meritarsi un voto? Nulla.
Quindi dove sta la differenza? Tra uno di destra che finge di essere di
sinistra, uno di sinistra che finge di essere di destra e uno di destra che è di destra la gente alla fine sceglie
l’originale. Si sa che le imitazioni non reggono il confronto.
E
la sinistra che è sparita dal parlamento, quella a cui sono state
sottratte tutte le poltrone, tutti gli incarichi, tutti gli stipendi,
questi disoccupati della politica, insomma, cosa ha fatto per noi
mentre stava al governo?
Vediamo: ha votato sempre compatta la
fiducia molte volte, ha votato il rifinanziamento della missione in
afghanistan, ha votato un paio di finanziarie che fanno pena, ha votato
tutto e non ha ottenuto nulla in cambio. Come dire: si è prostituita
gratis.
Eppure mille volte è stato detto che bisognava che
riprendessero contatto con la realtà, perchè l’elettorato di sinistra
non è strutturato. La gente che vota in quella direzione per la maggior
parte vota perchè ci crede e se non ci crede più è chiaro che non vota.
Come
hanno potuto pensare i dirigenti e tutta la burocrazia stanca della
sinistra arcobaleno che gli elettori fossero palline da sommare per
garantirgli ingresso in parlamento? E devono pur aver sentito in fase
di campagna elettorale gli umori della gente e quindi sapevano che dopo
aver detto tante volte agli elettori e alle elettrici che quello che
facevano al governo non era affar loro forse qualche reazione
potevano aspettarsela.
Perchè sapete, è proprio così. Mille volte
è stato detto che era meglio se si opponevano, se puntavano i piedi, se facevano cadere il governo piuttosto
che essere complici di un padrone moderato e reazionario che aveva già
in mente di cancellarli dalla faccia della terra. Loro rispondevano che
era necessario. Che quel governo era meglio che berlusconi. Così il
fantasma di quello che diventerà ancora il presidente del consiglio
italiano tornava non soltanto in fase di campagna elettorale ma anche
per tenere buoni, per tentare di anestetizzare gli elettori in ogni rivendicazione, in ogni
richiesta, in ogni appello che ricordava ai parlamentari che in fondo
se erano lì era perchè qualcuno ce li aveva mandati.
La
sinistra ha deciso di somigliare troppo al centro e dunque la gente ha
scelto il centro che si candidava a governare. Funziona sempre così,
allo stesso modo. Le imitazioni non funzionano e l’elettorato moderato,
quello che vota i dirigenti di confindustria, vota chi gli da garanzie
e non chi tenta di apparire "rassicurante" parlando di concetti come
"stabilità" e "riformismo".
Se gli operai hanno votato la Lega ci
sarà pure da indagare a fondo questa cosa. Ci sono elettori ed
elettrici che invece – a buon diritto – hanno deciso di astenersi, di non votare o ritengono non utile
alla battaglia politica il voto o hanno votato una delle altre
formazioni che a sinistra si sono presentate alle elezioni.
Perchè
mai la "colpa" della sconfitta della sinistra sarebbe degli elettori, degli astensionisti, di quelli che hanno votato altrove e
non delle decisioni di chi ha diretto quella sinistra? Come si fa a
dire per ore nei dibattiti televisivi che la sconfitta è dovuta solo a
veltroni senza fare un minimo di autocritica? Come si fa a rilanciare
un progetto di sinistra credibile a partire dalle stesse facce e dagli
stessi dirigenti e burocrati di partito? Come si fa a non capire che
per indagare le ragioni della sconfitta bisogna perdere in arroganza,
in presunzione e bisogna tornare a fare politica, quella seria, che
rappresenta le persone. Come si fa a fare una campagna elettorale
disgiunta in cui ci si presenta separati a livello nazionale e insieme
a veltroni per dare supporto alla candidatura di rutelli a roma o per quella
della finocchiaro in sicilia?
La sinistra arcobaleno deve un po’
smettere di progettare "risposte politiche" inesistenti basate sul
concetto che "piccoli dirigenti di partito crescono". Deve smetterla di
fare apparizioni nelle manifestazioni organizzate dal basso per tentare
di raccogliere consensi, deve smettere di fare finta di occuparsi di
processi politici che non induce più. La colpa della sconfitta della
sinistra sta in quella sinistra mentre tentava di spostarsi, anch’essa,
a destra. Quella sinistra lì non piace. Piuttosto non si vota.
Piuttosto si strappa la scheda elettorale. Piuttosto si fa altro e ci
si prepara a fare politica, quella vera per le strade, perchè l’italia
da ora in poi sarà il regno delle ronde leghiste autorizzate e dei
mafiosi assolti per depenalizzazione dei reati.
Il programma di governo dei prossimi anni sarà così sintetizzabile:
– si farà la revisione dei libri di storia con cancellazione immediata della parte relativa la resistenza;
– si farà la revisione della 194; se non si toccherà la 194
comunque si provvederà a svuotarla di contenuto con decisioni e
provvedimenti che saranno copiati da quelli già stabiliti nella
lombardia di formigoni: sarà ordinata la sepoltura dei feti abortiti;
saranno riempiti i consultori (quelli che ancora esistono) di gente del
movimento per la vita; sarà reso impossibile l’aborto terapeutico; sarà
negata la possibilità di vendita della RU486; sarà invece autorizzata
la obiezione di coscienza di medici e farmacisti sulla prescizione e la
vendita della pillola del giorno dopo e di altri contraccettivi; sarà
promossa una politica per la famiglia che richiede più figli di razza
italiana;
– si ricorrerà ad un nuovo imbavagliamento delle fonti
di informazione e di quelle indipendenti in particolare; i diritti
digitali saranno definitivamente prevaricati in nome della sicurezza;
– si faranno altre leggi speciali che massacreranno la opposizione antagonista;
– si faranno leggi di stampo fascista che promuoveranno i valori della famigghia;
– si provvederà alla immediata espulsione degli immigrati; si
costruiranno altri cpt e saranno riconosciute per legge le ronde
leghiste che diventeranno un corpo a se’ specializzato nel pestaggio
dei rumeni e dei negri;
– faranno una legge contro la violenza alle donne che
baserà tutto sulla castrazione chimica e il braccialetto con microchip
antistupro che piace tanto alla lega; in più prevederanno un aggravio
di pena se una donna italiana viene stuprata da uno straniero;
– il prossimo ministro alle pari opportunità sarà la carfagna che dall’alto della sua mirabile bonosità rappresenterà il mito della femmina accettabile per i fascisti: strafiga, valletta come piace a berlusconi, con una "immagine" e un look targato mediaset, italiana, di razza ariana, cattolica, contro l’aborto, perfetta anche per partecipare ai convegni di forza nuova;
–
faranno una legge sulla editoria (prendendo a prestito quella già
presentata dal centro sinistra) che cancellerà i blog liberi e metterà
a tacere le opinioni critiche;
– continueranno a convertire le centrali enel in nucleare (con i nostri soldi) e poi riempiranno l’italia di scorie radioattive e di altra monnezza che non si vede ma si sente, eccome se si sente;
– realizzeranno il regno della padania;
– faranno qualche legge che impedirà ai laici/antifascisti di parlare; di esistere.
Faranno tante altre cose che
sicuramente prevedete anche voi. Chissà: magari un nuovo venti per
mille in favore della chiesa. Un nuovo concordato. Diverremo una delle
tante stelle degli stati uniti. La sicilia continuerà a coltivare la
propria "voglia di mafia" e ad eleggere tanti bei cuffaro per ogni
stagione.
Avremo un presidente del consiglio che prometterà
aumenti di pensione, elemosine ai disoccupati, contributi sulle case e
nel frattempo ci toglierà centimetro per centimetro la nostra storia e
la nostra libertà. Mussolini ha cominciato proprio così. Noi lo avevamo già detto. Ora possiamo non parlare più al passato: Mussolini è già qui.
Ci resta
da tornare a fare i partigiani, sulle montagne, e organizzare una
resistenza che non c’entra con le poltrone dei pecorari scani, dei di
liberti e dei bertinotti. Una resistenza vera, che sia politica e anche
culturale. Al lavoro compagn@, perchè c’e’ tanto da fare.
Ps: Ferrara è stato sonoramente trombato. Dirà ancora che gli faranno fare il ministro della sanità?
—>>>La foto è dell’artista Ewa Brzozowska
Si-culo :*
anche qui stanno partendo le riflessioni e però sono stati invitati tutti i dirigenti e quindi io penso proprio che non andrò. non mi faccio dettare da loro l’agenda e continuo a fare politica con le donne che ci tengono alla loro autonomia e in questo periodo hanno lottato con le unghie e con i denti per non farsi ricattare, mercificare, e infine colpevolizzare per le loro scelte elettorali.
c’e’ troppo coraggio in queste zone per ficcarmi dentro una roba dove già solo le facce mi mettono tristezza.
un abbraccio
ps: fammi sapere come finisce la riunione e a che conclusioni arrivi, per favore 🙂
“non si può fare rinascere una sinistra sugli stessi presupposti di quella che è stata bocciata.”
Appunto per questo dico che bisogna evitare che si avviluppino su loro stessi: non si può lasciare a quei burocrati di partito, a quel ceto politico, l’uso riservato ed esclusivo di “sinistra”. Che tra un po’ Diliberto per amor di simbolo capace che registra Falce&Martello… in bocca a tanti, a tropp_ di quest_ tizi_ qui le istanze del femminismo e del movimento LGBT sono state banalizzate, svuotate, ridicolizzate e infine umiliate. Da gay siamo a tratti giunti al punto di farci dettare l’agenda politica, di lasciare che tra i bottoni si definissero gli orizzonti del “realisticamente ottenibile”, a scapito di ogni portata rivoluzionaria mai veramente riconosciuta, come se anche su ogni rivouzionarietà c’avessero messo il marchio, il bollino di autenticità. Adesso che quella dirigenza è stata bocciata dall’astensionismo, bisogna capire – credo – cosa dicono un milione di astensionist_ a un milione di votanti.
Bon, stasera vado all’attivo della sinistra arcobaleno di Pisa. Ti saprò dire se parte già la notte dei lunghi coltelli.
P.S.: grazie per quanto mi hai scritto sull’emigrare e sul radicarsi 🙂
Sandro: sono contenta che cominci a familiarizzare con i post lunghi 🙂
Si-culo: car@, l’emigrazione è un processo mentale. se uno già si sente immigrato mentre sta a casa sua è anche giusto che scelga di partire. ovvio che chi invece è profondamente radicato con una terra, con affetti e con mille altre cose soffrirà di questa scelta che produce troppe fratture. lo so anch’io che sto in giro per il mondo da tempo e che però non posso fare a meno di tornare in sicilia più spesso che posso e restarci più che posso perchè è quella la mia terra e mi da linfa, sostanza e stimoli che altrove non sono ancora riuscita a trovare. i traslochi sono una cosa dura perchè oltre i vestiti e i mobili bisogna traslocare quello che sei stato. nei luoghi in cui ti trasferisci con chiunque puoi condividere punti di arrivo ma mai punti di partenza perchè quelli li hai condivisi con altri che non stanno più con te. è dolorosissimo ma ogni luogo ti regala cose nuove e se mantieni un buon legame con le tue radici e con i tuoi affetti e se riesci ad essere quello che sei al di la’ del posto in cui stai, allora starai bene. non c’e’ di peggio che stare in un posto che non senti tuo e allo stesso tempo perdere radicamento con il posto che è tuo per davvero. diventi uno senza storia. ne dentro ne fuori, senza cittadinanza ovunque vai. pero: io e te parliamo la stessa lingua e volendo possiamo imparare altre lingue e riuscire a integrarci anche altrove. io penso agli immigrati che scappano dalle loro terre e qui diventano schiavi perseguitati dai leghisti. non deve essere facile. no. essere esule, esiliato non è mai facile.
sulla rinascita della sinistra io in parte sono d’accordo con te. ma sull’invasione dei partiti un po’ meno. fino a che c’e’ lo stesso gruppo dirigente, le stesse facce, burocrati in cerca di collocazione che non vedono più in la’ del loro naso con i partiti poca gente avrà voglia a che farci. non si può fare rinascere una sinistra sugli stessi presupposti di quella che è stata bocciata.
bimbovic 🙂
era il fascio-day. si sono sfogati. oggi già cominciano a parlare meno perchè berlusconi alla fine farà l’accordo con l’air france e inizierà a governare con misure “impopolari”.
i palloni si sgonfiano in fretta. la gente continuerà ad avere gli stessi problemi e in più si troverà a dover riparare alle cose che il cavaliere lascerà sfasciatissime…
abbracci multipli
Cara Fika,
menomale che gli ultimi commenti sono di gente sana di mente, perchè i primi del passatore e dell’altra poraccia che vuole ferrara ministro era roba da vomito e reazione violenta!
Ma vabbè saremo più forti nella nostra superiorità morale e pratica….
Ci sarà di che faticare: oramai la gente è rincoglionita!!!…
Ciao cara,
splendida come sempre.
Vorrei aggiungere una nota “emotiva”, eppure logica, anche per rispondere a Valerio che vuole emigrare.
Perché anche io ci sto pensando. Io che a 24 anni e sull’orlo di una laurea inutile in filosofia mi sento dire da più parti che *devo* cogliere l’occasione e andarmene. Io che mi sono ripetuto, tra il 2001 e il 2006, che vorrei emigrare per progetto e non per costrizione: non voglio ritrovarmi in esilio e morire di nostalgia e malinconia, non voglio rinunciare ai legami che ho costruito, ai luoghi che ho vissuto, alla politica alla quale ho partecipato. E partire, emigrare, adesso mi sembra un cedimento a quelle stesse passioni tristi – alle paure, alle angosce, all’incertezza – con le quali siamo stat_ governat_. Che sono le passioni tristi che hanno fatto sì che la Sinistra tradisse se stessa per l’antiberlusconismo e si prostituisse gratis; le passioni con le quali Veltroni ha ingiunto a milioni di persone di esprimere un voto utile, traviando in ciò il senso della rappresentanza politica e del parlamentarismo sancito da una Costituzione nata anche dalla Resistenza.
Io, che me ne sono già andato una volta dalla Sicilia per studiare, che di quell’abbandono sento ancora un po’ il peso, guardo con diffidenza all’immagine di ripetere l’esperienza (e)migratoria. Perché rischiare una vita di nostalgia sarebbe abdicare a qualsiasi resistenza emotiva e, contro ogni logica apparente, spianare la strada alla paura che usano che governarci: si possono fuggire le dittature, ma non i loro fantasmi.
Un’ultima postilla, una nota quando scrivi di quello che la sinistra dovrebbe capire, fare, non fare, rifare: con la morte della mediazione parlamentare, tutto il lavoro dell’opposizione torna a noi, nelle strade, nelle piazze, nei mercati, negli ospedali, nelle aule, nelle fabbriche, in rete. Non ci può più essere una sinistra che partecipa alle manifestazioni autorganizzate per raccogliere consensi, perché siamo noi il consenso di noi stess_. Quella sinistra dobbiamo essere noi, dobbiamo sfruttare quel che resta delle strutture partito, costringerla ad aprirsi, prenderci la “rivincita” ed entrare nelle loro sedi con dei contenuti proprio come loro entravano nelle manifestazioni con degli slogan. Perché se vogliamo che resti qualcosa, delus_ astensionisti e delus_ militanti devono iniziare a fare insieme.
(questo per dire che tutti gli iscritti di Rifondazione che conosco hanno votato per dovere di militanza, odiandosi per quello che stavano facendo)
Dopo le elezioni ho cercato nelle newe di google le parole “sinistra astensione” ma non ho trovato nulla di interessante eccetto un articolo del Manifesto che suggeriva di astenersi dal voto.
Vedo che la tua analisi politica councide con la mia e cioè che il calo dei votanti ha colpito massimamente la sinistra arcobaleno.
Poi ho letto un commento più su che parlava dei post lunghi che a lui piacevano, bhe comincio a leggerli piacevolmente anch’io perché tu scrivi bene, ovviamente se l’argomento mi interessa.
mi fa strano che il comunismo sia morto quando non è ancora nato in tutto il mondo …
il comunismo è un progetto che ha avuto scarse possibilità di evoluzione , come l’ha avuta la filosofia liberista … è una filosofia troncata, ma … desso arrivano i liberisti a parlarne e a rivalutarla, nel resto del mondo, certo, mica in Italia … ci arriveremo dopo, col consenso dei liberisti americani, di mamma e papà
perchè noi
siamo senza identità
(fa rima)
🙂
Ciao Valerio,
grazie dei complimenti che mi fai. Sono davvero felice di avere dei lettori critici come te.
Mi dispiace molto per i risultati, per l’andazzo della sinistra e per tutto. non perchè sia una cosa nuova ma perchè è una cosa che va avanti da decenni e mentre tutti lo dicevano solo chi faceva politica non se ne rendeva conto. o meglio: se ne rende conto e comunque ha attivato soltanto lo spirito di sopravvivenza e invece che produrre cambiamenti ha cambiato se stesso pur di non perdere posti e poltrone.
questa è la parte che trovo più triste e patetica.
anche a me verrebbe di emigrare. io però sceglierei la spagna. i paesi troppo nordici non so quanto li reggerei perchè fa troppo freddo e io ho bisogno di sole per esistere 🙂
la scelta che fai tu è quella che già hanno fatto e che faranno altri ed è la prima volta (dopo gli anni settanta in cui emigravano compagni e gay perseguitati dalla leva) che si comincia una emigrazione per motivi politici e culturali.
quando si inizia a chiedere asilo politico perchè c’e’ troppa puzza di fascismo in un posto le cose vanno davvero di emme.
spero troverai un luogo che ti somigli di più.
in ogni caso puoi continuare a leggermi anche da lì e allora sarò felice di sapere se starai bene e come ti sembrerà l’italia vista a distanza.
un abbraccio
Ciao FikaSicula, sono un tuo da lettore da lunga data.
Brava, come al solito ottimo post, scritto bene e LUNGO! al contrario di quello che il neomarkettanesimo pretende che si faccia (cioè corto e con parole facili, possibilmente di derivazione anglosassone).
Due anni fa mi feci una promessa: Se avesse vinto La merda, io sarei emigrato. O in Germania, o in Danimarca.
Ora è arrivato il momento di mantenere quella promessa, e non sto solo parlando, nel giro di un anno lo farò.
Oltre ai vari problemi di ordine politico, quello che è stato tradito in queste elezioni è il concetto, il meme stesso di stato.
Ho una famiglia che ha creduto nello stato itagliano (minuscola volontaria!) sia quando era monarchia, sia quando era repubblica.
Sono cresciuto in un’ambiente di sinistra, con mamma femminsta scassapalle. E non sono di sinistra perchè mi è stato inculcato, ma perchè ci credo, perchè è l’unica soluzione logica ai nostri (come mondo!) problemi.
Ha vinto una nuova cripto-dittatura (cripto credo ancora per poco) che ha radici antiche.
Io non ci sto più.
Con questo mio atto, quello di emigrare, affermo la più grande libertà dell’individuo, quella della scelta e quella del poter avere speranza in qualcosa.
Per fare questo devo uccidere una mia parte, quella piccola parte che ama ancora l’italia.
Per fortuna che noi esseri umani, al contrario di quello che dice la destra, non siamo alberi.
Le radici sono dove decidiamo di piantarle.
Ossequi (un termine antico per descrivere un rispetto che va al di là delle idee, e dei sessi. é rispetto, punto).
grazie cloro 🙂
nulla di geniale, solo osservazione oggettiva della realtà. le mimetizzazioni non riescono bene se uno non è sufficientemente camaleontico da ingannare chi di politica ne sa qualcosa :*
grazie anche a te lapetruzzelli,
si che ci siamo. finchè non ci chiudono bottega noi ci siamo. ma che racconti scrivi? quelli che stanno sul tuo blog?
un abbraccio
E poi FikaSicula è davvero geniale!
Mi viene in mente di citarla in uno dei miei racconti!:)
Volevo solo dirvi che sono contenta che ci siate; inoltre penso che i prossimi anni saranno duri per chi come voi s’impegna in campagne sociali e culturali.
lapetruzzelli
ciao. Quoto tutta la tua ottima analisi. In particolare questo passaggio:
“dove sta la differenza? Tra uno di destra che finge di essere di sinistra, uno di sinistra che finge di essere di destra e uno di destra che è di destra la gente alla fine sceglie l’originale. Si sa che le imitazioni non reggono il confronto.”
è geniale.
Ciao 🙂
Non so in che città è successo. L’ho letto in una rubrica delle lettere. Grazie per il link, vado a sbirciare…
Pippi la campagna obiettiamo gli obiettori continua e si organizza in varie città d’italia. le donne milanesi che l’hanno lanciata hanno anche dato vita ad un blog che sta qui: Obiettiamo gli obiettori.
Dov’e’ successa la cosa di cui racconti tu? in quale città?
Scusate l’off topic, ma la questione ‘obietiamo gli obiettori’ com’è andata a finire? oggi leggevo su un giornale una lettera di una donna che ha semplicemente messo mano alla situazione: ha chiesto al suo medico se era obiettore, e se in caso di necessità le avrebbe rifiutato la prescizione per pillola del giorno dopo. Alla risposta positiva, ha cambiato medico. Scegliendone uno non obiettore. E ha fatto la stessa cosa per la sua farmacia di fiducia: qui hanno risposto che non erano obiettori, e quindi continua a portare lì i suoi soldi. Anche io farò la stesa cosa. Ma intanto a livello di gruppo, che se ne dice?
Attenzione: spernacchiato ferrara, il sabotaggio alla 194 e alla 40 continuerà indisturbato, e anzi sarà incentivato lo stesso. Non c’è da abbassare la guardia.
Il Russo :)*
come scrivevo in qualche commento più su oggi è il fascio-day e quindi lasciamoli dire. normalmente però ti assicuro che da qui non passano senza ricevere sonori complimenti o senza che su di loro si abbatta una scure impietosa.
questo spazio è assolutamente antifascista. ci puoi giurare.
ciao
Ho trovato in questo sito una delle disamine più giuste e approfondite su tutti i blog amici che ho linkato nel mio spazio, brave!
Una sola aggiunta, cominciamo a indignarci quando sentiamo/leggiamo commenti come quello di Gabriele, di Passatore ecc.
Cominciamo a smetterla di sbuffare e girarci dall’altra parte, comiciamo a smetterla di abbassare gli occhi quando sentiamo fare propaganda e non storia, COMINCIAMO A URLARGLI IN FACCIA CHE HANNO ROTTO LE BALLE E LA DEVONO SMETTERE PERCHE’ ORA CI STIAMO INCAZZANDO!
Ricominciamo a fare cultura, ricominciamo a sfoggiare la Resistenza, la Laicità, la nostra Storia.
Esibiamo come medaglie tutto ciò, e incominciamo a trattare queste canaglie maccartiste frutto di un ventennio berlusconiano come le donne hanno trattato Ferrara nelle piazze di tutta Italia, allora di operai che votano Lega ne vedremo di meno, fidatevi…
Grazie serena 🙂
ci saremo noi ad alzare la voce. non siamo mica morte/i 🙂
avrai tempo per votare se ne hai voglia e comunque puoi fare politica per strada con tante altre donne e uomini che la fanno da anni.
un abbraccio
Sono Serena, fra 1 mese o poco meno farò 18 anni, xciò x 1pelo non ho potuto votare a queste elezioni. forse è stato meglio così, xke sarebbe stato ancora + deludente vedere la sinistra radicale scomparire completamente dal parlamento. è davvero amareggiante constatare ke nn esiste+ 1voce ke difenda i lavoratori, le donne, le minoranze, le diversità (almeno a parole…).
ho il cattivo presentimento ke in questi 5 anni potrà succedere davvero di tt e ke nn ci sarà nessuno ad impedirlo, e nn so ke italia potrà venirne fuori.
dovremo alzare noi la voce.
P.S: cmq questo blog è davvero interessante, ormai ce l’ho fra i preferiti! complimenti, 6 una grande.
Tanto per la serie « IL PASSATORE said: IL COMUNISMO E’ MORTO ERA ORA » vorrei ricordare a chi scrive tirando testate al tasto shift che l’obbiettivo finale non è esattamente quello di fare meno morti possibili.
giulia bontà tua, se è quello il futuro che ti piace…
per noi non vale il motto “menomale che silvio c’e'” e dal futuro vorremmo altro.
volete costringerci a fare solo le madri e le mogli? io non sono disponibile.
per il resto divertitevi, davvero …
oggi è il vostro giorno e quindi nel fascio-day non vi si può negare la gioia di venire qui a prendervi una rivincita…
scrivete pure…
grazie dei pensirini
ciao 🙂
ma che deriva fascista, dai smettetela e adeguatevi che per fortuna silvio è tornato e la lega è fortissima. Ora spero vivamente che mettano ferrara come ministro della salute, noi donne dobbiamo essere aiutate a stare a casa ed avere figli, questo è sempre stato il nostro compito e deve continuare ad esserlo, basta donne lavoratrici!
Invece io credo che ci sia molto ma molto da essere pessimisti. Guardate che non viviamo tra bella gente…le minoranze in questo stupido paese non sono mai state rispettate, e noi siamo diventati una minoranza allargata.
Secondo me il successo della lega è da imputare alla pesante ingoranza dilagante nel paese, sommata alle tendenze egoistiche da sempre tipiche di questo che sta diventando sempre più un postaccio. Con ignoranza mi riferisco proprio ai dati sulle pessime performances degli studenti italiani ai testi di comparazione internazionale, e all’analfabetismo di ritorno, creato dalla tv.
Ma certo non è l’unico fattore da considerare.
IL PASSATORE si è bevuto il cervello: Craxi moriva in esilio VOLONTARIO, non che ‘veniva mandato’. Anzi, per l’esattezza il tuo amato craxi moriva da latitante: se era una persona onesta si faceva processare, come sono costretti a fare tutti quelli che non hanno rubato a sufficienza per potersi permettere una villa ad Hammamet.
Ma prbabilmente non bisognerebbe nemmeno risponderti: è evidente quanto il lavaggio del cervello di questa informazione deviata abbia fatto effetto su di te.
Che il comunismo ha fatto più morti del fascismo si commenta da se: sei un povero esaltato che, siccome di per sé non vale molto, non gli rimane che servire con grande forza il duce di turno.
crocco: sono d’accordo con te. appena saranno relegati al trafiletto della ultima pagina dei quotidiani forse si renderanno conto degli errori enormi che hanno fatto.
diana: che bisogna fare? quello che stiamo già facendo. noi eravamo dall’esterno già opposizione del centro sinistra e quindi continueremo e magari troveremo anche più spazio dato che c’e’ tanta gente disoccupata che tenterà di cavalcarci per ridarsi visibilità. staremo all’erta, ma le donne devono continuare a combattere una battaglia che non finisce di certo qui.
sulle donne hai ragione: non solo si fanno infinocchiare ma io temo che molte la pensino esattamente come berlusconi. d’altronde è lui che le sta formando con ore e ore di televisione educativa, no?
non ti deprimere diana, noi ci siamo tutte.
un abbraccio
bah, che Ferrara non diventi ministro non ci giurerei. certo, il manifesto “una casa per tutti” con la donna incinta è già una bella assicurazione. per noi povere stronze prive di istinto di maternità resta solo dormire nei cartoni. il problema è che anche le donne si sono fatte infinocchiare da chi le ha esaltate come “padrone della casa” e stando alle discussioni asfissianti con certe signore che commentano il tuo splendido blog capisco il perché. Perché questo paese è mentalmente fermo agli anni cinquanta. Che bisogna fare? Esiste gente che esulta perché è morta la sinistra, come se essere ecologisti pacifisti egualitari e libertari fosse una vergogna. Vergogna è eleggere uno che è stato condannato per collusione con la mafia, o una che pensa che gli omosessuali siano dei malati di mente. Ma ‘sta gente cosa pensa? Ma secondo loro sono i comunisti a sottopagare gli extracomunitari che “fregano” il lavoro agli italiani? E tutte le prostitute e i loro sfruttatori? Non saremo mica noi donne comuniste a dar loro lavoro… E poi parlano di stupro, se la sono dimenticata Franca Rame? Basta, non riesco più a sopportare questa idea della “conservazione della donna” come fossimo bomboniere. E questo tono paternalistico di chi ti assicura che rappresenterà anche te che non l’hai votato… che ci resta da fare?
Diana
Dicono che è colpa nostra, perchè per ora ricevono ancora inviti a Porta a porta ed a Matrix. Quando non avranno più ospitate da fare, forse cominceranno a capire che a loro si chiedeva solo onesta politica ed intellettuale.
SI ERA ORA CHE MORISSE QUESTO COMUNISMO DI FACCIATA SOLO PER FAR STARE IN VITA I CENTRI SOCIALI CHE DI SOCIALE NON HANNO PROPIO NIENTE E CMQ BASTA CON IL COMUNISMO CHE HA FATTO PIU’ MORTI LUI DEL FASCISMO CI SIAMO DOVUTI ANCHE SORBIRE IL FINANZIAMNETO DA PARTE DEL KGB AL PCI MENTRE CRAXI VENIVA MANDATO IN ESILIO PENA LA GALERA….
gabriele spiacente di averti delusa ma io non sono della lega e non ho votato lega e non voterò mai lega.
io sono di sinistra e sono molto peggio di quelli che non sono entrati in parlamento (loro sono troppo di destra per me).
la revisione dei libri di storia con le falsità di cui parli non mi stanno bene per niente.
in italia non abbiamo mai avuto dittature comuniste e quindi l’apologia non c’entra un benemerito tubo.
d’altronde dovreste prima rispettare la legge sull’apologia del fascismo e cominciare a mozzare le mani a tutti quelli che fanno il saluto romano, ti pare?
sull’informazione faziosa io ti farei notare che berlusconi ha 6 televisioni e controlla un bel pezzo della rai. quindi l’informazione (e non solo televisiva) è certamente faziosa perchè è controllata dal centro destra.
sulla legge antistupro credo che bisognerebbe che si chiedesse alle donne di che hanno bisogno. le proposte razziste che danno sfogo al bisogno giustizialista della lega non c’entrano nulla con la difesa delle donne. dateci casa e lavoro e ci liberiamo da sole.
sul commento riferito alla cozza che spera di farsi stuprare che dirti, sei sessista, maschilista, fascio e tutta una serie di altre cose che non ti sto a dire…
somiglia tanto all’altro commento fascista sul fatto che le lesbiche amerebbero altre donne perchè gli uomini non le vogliono… come dire che tutto il mondo secondo voi ruoterebbe attorno al vostro pene.
svegliati ciccio. le femministe non sono streghe con il neo grosso e i peli sul naso e abbiamo cervello per immaginare soluzioni lontane dalla vostra protezione e dalle vostre esigenze di menare le mani per questioni di eccesso di testosterone.
divertiti 😛
Mah, una revisione dei libri di storia, con l’inserimento degli eccidi fatti dai partigiani “rossi” nella rossissima emilia NON ci starebbe male…..
– Il mettere fuori legge quale “apologia di comunismo” (ideologia morta da 20 anni) il saluto con il pugno chiuso….
– Forse l’informazione sarà un filino meno faziosa….d’altronde nn credo che il PDL farà incetta di TUTTI i posti nel CdA della RAI…..
– La legge antistupre…mi sa che dovrebbe andarti a genio (a meno che tu nn sia una cozza che SPERA di essere violentata da un extracomunitario)…senza offesa eh?
Da quello che scrivi, e la prima parte mi è piaciuta, cadi nella solita aggrssività e preupponenza di una “certa” sinistra…quella che NON è entrata in parlamento….
un saluto