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Gli insulti e il terrorismo… cara lega cattolica antidiffamazione

Update: Il sito lucavolonte.eu è stato sottoposto a sequestro preventivo dalla polizia postale di Frosinone. Ma subito nasce un mirror a cura di quest* birbon*…

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La lega cattolica antidiffamazione, protagonista in questi giorni dell'attacco al gioco di Molleindustria,
sostiene che non si possono sopportare gli insulti contro la chiesa e
contro chi segue quella fede religiosa. La domanda è (e ve la faccio esponendo quanto di più intimo e spirituale – laicamente parlando – si possa concepire via internet: la fika): chi vi sta
insultando? Fino a prova contraria la diffamazione si compie nel
momento in cui si dice il falso di qualcuno ma è notorio che alcuni
preti hanno vergognosamente stuprato dei bambini così come è notorio
che quegli stessi bambini quando sono cresciuti hanno poi dichiarato
che la chiesa ha fatto di tutto per mettere a tacere la questione e che
le loro denunce sono sempre state prese molto poco sul serio. Queste
dichiarazioni possono essere tratte da articoli di giornale, da qualche
trasmissione televisiva e non ce le siamo di certo inventate noi. E si
diffama forse qualcuno mettendo in dubbio l'esistenza di dio e dicendo
che la chiesa si arricchisce e gode di privilegi enormi in virtù di una
autoinvestitura che non ha prove terrene di nessun genere?

Si
diffama forse qualcuno quando si dice che storicamente la chiesa ha
oppresso, colonizzato e impedito la crescita dei popoli? Dove sta la
diffamazione nel dover perennemente difendere le proprie libertà (prima
tra tutte l'autodeterminazione e la libertà di espressione) dalle
ingerenze della chiesa cattolica in questa opera di presunta
moralizzazione delle vite altrui dove la morale è a senso unico e la
decidono uomini, uomini di chiesa per l'appunto? 

Quando ci fu
tutta la questione delle vignette satiriche su maometto mi pareva di
aver colto una sintesi democratica nelle dichiarazioni di molti
cattolici. Si condannava quell'integralismo, il fondamentalismo
paranoico, la assenza di libertà d'opinione dovuta a editti religiosi
non condivisi dalla chiesa cattolica. E non è forse in nome di quella
"presunta" assenza di libertà che si fanno guerre per evangelizzare e
"liberare" le genti d'oriente dalle costrizioni che quegli integralismi
impongono a tutti loro?

Non si contesta forse il terrorismo (psicologico e morale) di chi segue indicazioni religiose e uccide in nome di allah?

Rompere
i coglioni e le ovaie in nome di Dio sarebbe invece più lecito?
Perseguitare, inquisire, sorvegliare, spiare, invadere il terreno della
sessualità e della vita comune di tutti gli individui è invece più
etico?

E dove sta la nostra libertà? Dove l'insulto? Non si
tratta forse di legittima difesa? Non si tratta forse della capacità di
ogni soggetto pensante di fare e produrre cultura, pensiero,
ragionamento, riflessione per la crescita di questo soggetto peloso e
variopinto che chiamiamo uomo? Non si tratta forse della normale
esigenza popolare di satireggiare sul potere, di sbeffeggiare i re e le
regine e di immaginare che dai culi in generale, siano essi di un
arcivescovo o di un papa, in ogni caso esce fuori cacca, anzi normale
cacchina come la mia, la vostra, quella di ciascuno di voi?

Non
si tratta forse della esigenza di fare filosofia? Quella normale
ricerca del sapere che la chiesa ha sempre tentato di osteggiare
bruciando esseri umani e dando a bere all'umanità, seminando morte e
tortura, che lei sola aveva la verità in mano?

Di cosa si tratta dunque?

E' oscurantismo, è un percorso medioevale che non porterà a nulla di buono. E' fascismo, è totalitarismo.

Le
persone tutte, aldilà degli incarichi che vengono loro conferiti (o
crediamo davvero che a qualcuno sia stato dato un incarico direttamente
da Dio?), hanno doveri e responsabilità, diritti e non privilegi.

Quando
vedrò il papa o gli arcivescovi condividere con me problemi e sfortune,
pagare le tasse (TUTTE), rispondere alla giustizia terrena (una
giustizia terrena rivista secondo la morale degli uomini e delle donne
e non della chiesa) dei reati e degli abusi che commette, solo allora
io potrò avere un po' di rispetto e considerazione.

Cosa che in
ogni caso ho già per le persone. Nessuno vieta ai cattolici di pensare
e dire quello che gli pare purchè non rubi nulla a me e alla gente come
me. E a me invece che non si lascia spazio. A me si dice che non devo
esistere, vivere ed esprimermi perchè la chiesa mi definisce assassina
perchè ho abortito, eretica perchè non credo nei suoi stessi valori,
pedofila malata e deviata se la mia scelta sessuale non è inequivocabilmente etero, puttana perchè la do a chi mi pare per il piacere e non per procreare,
terrorista perchè sono femminista e affermo che le donne non devono
essere succubi, sottomesse e che non vengono (quando cazzo mai?) da
nessun costola di nessun minchione di adamo. Perchè penso che Eva e
Lilith siano la stessa persona e non le ha create Dio e perchè esigo il diritto di esistere
secondo i miei valori e che la mia vita eventualmente sia regolata da
leggi dell'uomo per l'uomo anzi delle donne per le donne e non della
chiesa sul mio corpo.

Chi insulta dunque? Le vostre non sono
battaglie di civiltà. Le mie, le nostre lo sono e ne sono sicura. Annunciare
persecuzioni e denunce (lo fanno i fascisti, forza italia e ultimamente
anche la mafia che ritiene che le denunce siano più redditizie di una
pallottola o di una bomba. Fanno comunque vittime e non lasciano tracce
di impopolarità…), rivolgersi ai tribunali dello stato (di uno stato
che neppure riconoscete) per vedere affermare anche lì i vostri
privilegi. Affondare le vostre mani in ogni luogo della vita pubblica e
mediatica e immaginare che la censura possa in qualche modo essere
esempio pratico del vostro concetto di libertà e di civiltà è
quantomeno ridicolo. Siete forti, potenti, avete le istituzioni piegate
al vostro cospetto e non fate altro che tentare di spegnere le
scintille che tra la gente che pensa sorgono spontanee ogni giorno.

E'
uno scontro frontale e lo avete voluto voi. Giù le mani dalle nostre
vite e smettete voi di diffamarci e insultarci. Siete terroristi e
quello che vi rode di più è che non ci terrorizzate affatto!

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


7 Responses

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  1. davide says

    E pensate anche agli insegnanti di religione e ai loro assurdi privilegi!!!!!

  2. FikaSicula says

    grande!
    grazie Niko 🙂
    non preoccuparti per i doppi…
    le notizie su tanti blog moltiplicano il segnale…
    ciao

  3. Niko says

    Sul sito dei Les liens invisible ho letto oggi che hanno gia’ rimediato con un mirror:
    http://www.luca-volonte.com

    Scusate il doppio post in 2 blog della stessa community.

  4. FikaSicula says

    io non auguro la morte a nessuno. esigo che ci sia posto per me e che finalmente si parli da una posizione paritaria. che lo scambio di opinioni sia tale e non una guerra dove si fa ad annientarsi l’un l’altro perchè in quel caso a perdere sono sempre io..
    per tutto il resto sono d’accordo 🙂

  5. Micchan says

    Sono al 100% daccordo con te, la chiesa e la religione portano solo miseria e degradazione. Quei bastardi ci controllano sin dalla nascita ( battezzo), fino alla morte (strema unzione), ci spiano, vogliono che siamo sottomessi a un dio mitologico inesistente e usato solo come baluardo di una fede falsa, ci costringono a seguire le loro regole, ma da me non avranno mai nulla, li detesto e detesto ancora piu’ la censura su chi non la pensa come loro.
    Meritano di morire, meritano l’armageddon, meritano di estinguersi e di essere dimenticati dalla storia, loro, le varie associazioni che predicano tanto, ma che fanno solo i propri interessi e i politici che hanno corrotto per far rispettare e imporre le le lori deliranti idee con la forza.

  6. FikaSicula says

    Grazie Marina.
    Basta dire quello che si pensa. desiderare di farsi capire purtroppo e per fortuna resta l’unico modo di veicolare culture di libertà… diverse da quelle di chi vuole punirci solo perchè esistiamo.
    apresto 🙂

  7. Marina says

    Da oggi sei il mio mito. Uno a volte ha tante cose da dire e si ritrova senza le parole adatte o senza nemmeno il desiderio di farsi intendere..
    Ti leggerò spessissimo.