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Sesso militante

Ho una coscienza sociale, una individuale, una politica, una sessuale… Mi piacerebbe farle conciliare tra loro. Ho sempre avuto un problema: la difficoltà a eccitarmi di fronte a uno con la tessera di un partito di centro destra.

O meglio: per eccitarmi mi eccitavo, perchè poi i sensi vanno in una direzione spesso opposta al cervello, però alla fine tutto si ammosciava. Non per partito preso. Non era una scelta politica, ragionata, no. Succedeva e basta.

Di fatto mi condizionava un pregiudizio: Pensavo che siccome pensavano male allora inevitabilmente amavano e scopavano peggio. Invece so che non è proprio così.  Portarsi a letto un’ensemble di pregiudizi e di culture patriarcali non pare essere una cosa così orribile, anche perchè di fronte a certi desideri le coerenze militanti vanno volentieri a farsi friggere.

Ma il problema non sono loro. Il vero problema sono io. Come si fa, alla lunga, a farsi  piacere uno che mentre si muove, ama, ti bacia, ti tocca esprime concetti di destra e magari parla e te li spiega pure. Come si fa a fermare il cervello e a dire no no no lasciati andare almeno una volta e non essere partigiana, almeno a letto. Come si fa a uccidere tutti i cattivi pensieri e soprattutto il gelo che ti viene proprio lì sotto, in mezzo alle gambe, dove l’ambaradan si mette in sciopero e sembra urlare "Di’ una cosa di sinistra, almeno una, altrimenti non se ne fa niente…".

E devo dire che questa difficoltà non l’ho incontrata solo con i rari catto-fascisti che mi sono capitati a tiro. E le dinamiche attraverso le quali sono arrivati nel mio projecto sexual sono state anche abbastanza normali. Incontro, alchimia, prima pomiciata e poi tutto si ferma e loro, maledetti, parlano. Non so come fanno ma si lasciano scoprire. Non possono farne a meno. Vanno alla ricerca di adesioni al loro modo di pensare e quindi si tramutano in un incrocio che mette assieme il cittadino medio (odio il cittadino medio) e un comiziante candidato per le comunali in un paesino dell’entro-ma proprio entro-terra meridionale.

Allora provo a cercare tra quelli che votano come me. Amanti di area, come si suol dire. Uomini che quando hanno l’erezione non gli viene su in modalità saluto romano. Uomini con l’internazionale in colonna sonora e che come minimo all’atto della penetrazione mi devono spiegare con consapevolezza cosa ne pensano delle privatizzazioni, della legge biagi, della laicità dello stato. Sono persino disposta a tollerare errori nelle risposte. Purchè la persona ci sia almeno in potenza che poi ci penso io a rifinirlo.

Dopo tanti anni di militanza attiva sono certa almeno di una cosa: che non li puoi cambiare tutti assieme. Allora li convinco uno alla volta. Come un porta a porta che diventa un letto a letto.
Devo dire che alla fine quelli di sinistra un po’ mi hanno deluso, eppure l’amarezza mi ha spinto a letto con autentici segretari di partito. Alla mia delusione le più avvezze mi hanno detto: "Sono troppo strutturati. Quando vogliono farti un cunnilingus ti portano una mozione scritta e indicono un congresso primaverile… ".

Allora mi sono spinta verso luoghi un po’ più anarchici. Disastro completo. Uomini complessati nascosti dietro l’alibi del sesso libertario. Uomini sessualmente dotati e totalmente misogini. Uomini leader talmente egocentrici da dettare condizioni e piattaforme preventive pure a letto. Fare sesso con loro era una roba militare. Come mettere in scena una strategia di piazza. "Tu vai avanti e poi io vengo di lato, tu ti sposti a destra e io faccio cordone, individuiamo una via di fuga e al mio *via* andiamo veloci ok?".

Poi ci sono quelli di sinistra un po’ "flashati", in loop, che sono fusi o come si dice in gergo "tranquilli". Talmente tranquilli che non gli si rizza o sul più bello ti mollano e si addormentano di colpo. Talmente fusi che la sintonia e l’abbandono se li fanno con il guanciale. Che tra un "cioè" e un "bella lì" non si pongono neppure il problema che tu sia "venuta" o "andata" a farti un giro perchè tanto la tua presenza era superflua. Secondo me il sesso da fusi è bello, ma la sintonia c’ha da essere ante e pure post fusione, altrimenti l’attorcigliamento dei sensi diventa una roba che è probabile non funzioni, almeno per soggetti muniti di vagina e clitoride.

Così ho cominciato a pensare che per farlo in maniera naturale, senza spontaneicidi in mezzo, con un minimo di senso dell’umorismo e di ironia, tanto da non prendersi troppo sul serio così pure io mi posso rilassare un pochetto, e senza temere i risvolti di un approccio con un ultrà di destra di qualunque squadra, dovevo provare con gli animali. Non mi restavano che le scimmie. Forse con loro il mio cervello avrebbe smesso di funzionare e il mio corpo avrebbe smesso di stare sull’attenti.

Forse così persino io mi sarei accontentata di grugniti invece che parole intelligenti e concetti rivoluzionari.
Il limite sono i peli. Quelli proprio non li tollero. Quindi ripiego sui disimpegnati, con la coscienza politica assolutamente subordinata a quella individuale, relazionale e sessuale. Di normale educazione cattolica, ma nulla che non possa essere "aggiustato" con una serie di "provvedimenti correttivi", di atteggiamento pragmatico, con aspettative normali e un rapporto di coerenza con l’azione quotidiana prima che con gli ideali. Dite che non si possono scindere le due cose?

Invece ho proprio visto che si, si possono scindere. Anzi trovo molto più di sinistra un uomo che si verifica sul piano delle emozioni e del privato piuttosto che uno ultrapoliticizzato che dopo aver strappato consenso ad una assemblea pubblica poi non fa il minimo sforzo per curarsi le presunzioni intime. Di quelli insomma che non transigono (i duri e puri) nel rapporto coi "compagni" e poi transigono assai e anzi giustificano persino le enormi contraddizioni che si portano dietro nel privato. Visioni soggettive

So cosa state pensando. Credetemi, c’ho provato. Mi sono detta: "Rilassati! Magari il problema sei proprio tu! Sii meno intransigente e cacacazzo che non ce l’hai solo tu. Non puoi richiedere bollini di coerenza pure per fare una scopata". Così ho lasciato che mi guidassero i sensi. A occhi chiusi. Con il naso tappato. Senza guardare a niente, ma proprio a niente. Farmi portare in giro dal desiderio. Dalle voglie. Che andare avanti con dildi artificiali non è proprio una cosa divertente. Alla lunga un po’ annoia. Così ho provato, calato le pretese, guardato con certa tenerezza imbranati, misogini e prime donne.

Vi giuro che le uniche volte che sono riuscita a concludere qualcosa era con individui che parlavano lingue talmente straniere da consentirmi di rilassare il mio cervello. O quando ero al buio, in quegli esperimenti sacrosanti in cui non si parla. Tranne poi uscire fuori e vedere il tizio che parla con l’altro tizio con lo sguardo da paraculo finto accattivante che allude ad un "quella lì me la sono fatta!". Perchè a nessuno viene in mente che forse sei tu quella che si "è fatta" lui. A quel punto viene spontaneo dirsi che – senza pregiudizi per carità – le donne danno più soddisfazione. Ma proprio tanta di più 🙂

So che potrà sembrarvi incredibile ma non diffido del genere umano, davvero. Non dispero neanche che compagni e amici possano migliorare il rapporto con se stessi e con gli altri nei secoli futuri. Immagino anche che "quelli che ho incontrato io siano tutti sbagliati e che invece non sono tutti uguali e non posso fare una statistica credibile perchè come minimo avrei dovuto provare con un migliaio di uomini prima di enunciare una tesi".

Non metto in dubbio che possa essere così. E’ difficile però fare sesso da gregaria. Difficile con chi pensa male. Impossibile con chi non pensa proprio. Sarà per questo che per tanto tempo alle donne è stato impedito di studiare, istruirsi, evolversi, emanciparsi? Davvero se "pensiamo troppo", i maschietti non sanno più come fare? Chi lo sa. Tanto non c’e’ una ricetta per tutto e quello che vale per me non vale per altre. Siamo femministe. Un po’ di autocoscienza, pure virtuale, ci vuole…

*****

Approfondimenti:

Sull’eiaculazione femminile 

L’antikamasutra 

Per "farsi un piacere" 

Porno al femminile  

Bricolaje Sexual

Un cervello per amante. Consigli per un piacere reciproco

Questionario preventivo 

 

Posted in Autoproduzioni, Corpi, Fem/Activism, Personale/Politico, Sensi.


12 Responses

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  1. FikaSicula says

    Car@ peace-ano
    che il carnaio gaio ti porta a marginalizzarti posso capirlo. è successo pure a me di annoiarmi a morte in contesti in cui tutto doveva essere iper o innaturalmente naturale. come se non esistesse la diversità nelle similitudini…
    si va per affinità e fare l’etero a volte è un’arma utile :)))

    fastidio: la sodomia di chi detiene il potere può essere uno strumento 🙂
    rispetto alla moralità non saprei…
    è probabile. in parte condivido…
    spesso però trovo che dove pare non ci sia moralità in realtà si manca di sensibilità e rispetto della reciprocità.
    finchè tutto è consensuale va benissimo.
    e purtroppo da femminella capirai che questa cosa un po’ me la devo porre e mi sono trovata spesso a dovermela porre…
    ma sul togliere i peli ci siamo :)))
    perchè dici che una “compagna” non lo farebbe? o tirerebbe fuori tabù da catto sinistra etc etc? (scusa se ti rispondo ora ma fui assente per questioni di forza maggiore)

  2. fastidio says

    peli politici, peli epidermici, pelosità ontologiche varie

  3. fastidio says

    peli politici, peli epidermici, pelosità ontologiche vari

  4. fastidio says

    io sono feticista e mi piace sodomizzare persone che detengono il potere. il potere è a destra e le conclusioni sono rapidamente tratte.

    c’è una cosa che ho spesso notato, quell* di destra, con un sacco di moralità e schemi, nell’intimo tendono ad eluderli, non accade lo stesso dall’altra parte della barricata.

    in soldoni: ho spesso trovato molta più moralità nei centri sociali che altrove… questo non significa ammainare la bandiera rossa.

    per non parlare dei peli… anche a me non piacciono e me li tolgo ovunque posso… proponilo però ad una “compagna”… ti scontri con i tabù della catto-sinistra e del femminismo ursino.

  5. peace-ano says

    Premessa: Fatico a starti dietro, ma mi regalo questo 25 aprile e recupero un po’ di terreno.

    Come sempre, le tue improvvisazioni etnografiche sono deliziose, ammiro la varietà di approcci al problema, le modifiche in corso d’opera alla tassonomia, la versatilità delle tipizzazioni.
    Io la vedo così: sei finito a letto con uno di destra? Be’, tappagli la bocca prima che azzeri la libido. Poi bloccalo dai contatti del tuo instant messenger.
    Io però i blocchi ce li ho alla partenza: ieri sera, all’inaugurazione del mamamia – ormai un imperdibile evento versiliese – ero senza dubbio etero. Che è un po’ come andare al supermarket senza portafogli: giusto per la curiosità, tanto so che non comprerei niente. Insomma, mi scatta la contro-condotta. Nun ce la posso fa’, è più forte di me: il carnaio gaio mi porta a marginalizzarmi.

    Socializzazione? Datemi un afterhour radical-chic!
    [e perdonate i voli pindarici oggidì]

  6. paolo27 says

    … non ne dubito, ma non sono poi così interessanti. A parte quando ho lasciato mia moglie con nostro figlio che aveva 3 mesi per l’amore della mia vita che mi ha cannato nel giro di un anno. Si, in effetti quest’ultima sarebbe degna di un bel raccontino… 😉

  7. FikaSicula says

    Non ti preoccupare :)))
    comunque no, non sono sempre stata sfigata, anzi!
    ma la satira la fai sui paradossi altrimenti non c’e’ gusto 😛
    “Basta che respirino!” sarebbe un ottimo titolo di una tragicommedia dell’allupato del duemilaeseette 🙂
    quando vuoi io sono pronta ad ascoltare le tue confessioni e ne tiro fuori un opera indimenticabile…

  8. paolo27 says

    Ooops… scusa il doppio commento

  9. paolo27 says

    Certo che di destra o di sinistra trovi tipi ben strani, eh?
    Non mi sono mai posto il problema, o forse sarà che essendo un romanticone è difficile che finisca avvinghiato con una che ha idee molto diverse dalle mie (detta così non sembra un granché, anche un filino noiosa, ma ci siamo capiti…).
    Comunque sono un maschio e, come sicuramente sai, per noi generalmente basta che respirino… 😉

  10. FikaSicula says

    Stobados si. Sottratta al nemico così ci scappa una bella lite con coltello di quelle da “Non toccate le nostre donne, etc etc” 🙂
    Però se per culo davvero ne becchi una convincila… falle leggere un po’ di roba, spiegagliela… l’antifascismo militante a letto può essere una gran cosa :)))

    Porno: farsi il nemico come rivalsa a me non stimola grande piacere. 🙂 E’ una cosa che sul fronte femminile mi pare capita spesso…
    Sulla libido è verissimo. A meno che non diventi dissociat* diventa davvero difficilissimo farsi piacere uno che dice una minchiata dietro l’altra e anche col respiro annulla chilometri e chilometri di manifestazione che ti sei fatta il giorno prima :)))

  11. porno says

    e non parliamo dei ragazzi gay di destra… anche se a volte puo’ essere piacevole “farsi il nemico” soprattutto dopo una furiosa discussione 😀

    Pero’ devo dire che sono sempre stati un po’ deludenti e soprattutto la libido cala in fredda quando si discute delle cose su cui spendi l’esistenza

  12. Stobados says

    Non ho mai fatto l’amore con una ragazza di destra, e mai ci avevo pensato. Il giorno che la donna si libera di me provero’ questa interessante esperienza. (se qualcuna si degnera’)(poi fammi sapere com’e’ andato il corteo di bologna)