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Italia: il posto in cui un poliziotto condannato può continuare a fare il suo mestiere

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=EX8FkKJGn1s

Da Abbatto i Muri:

Che rabbia, Patrizia, e quanta forza che c’è dalle tue parti. Piena solidarietà, come dicevo, a te, a tuo marito, Lino.

Di nuovo c’è che Patrizia Moretti ha querelato il Coisp. Anonymous nel frattempo faceva un netstrike contro il sito di quel sindacato.

Quello che davvero certe volte sfugge è quanto sia orribile che ci sia qualcun@ dalla parte degli oppressori che resti a imporre silenzio o revisionismi alle persone oppresse. Carnefici che continuano ad essere definiti vittime. Nonostante una condanna. E io che non amo autoritarismi e che non auguro il carcere a nessuno, quel che spererei, per le persone in divisa condannate per l’omicidio (colposo) di Federico Aldrovandi, e per quelle condannate per vari reati a seguito dei fatti del G8 di Genova, è di non doverle mai più incontrare in piazza o che nessuna delle persone che conosco possa mai incontrare queste figure, ancora in divisa, con la legge dalla propria parte, la presunzione di impunità, ché se per caso provi a difenderti tu vai in galera per nulla, loro invece continuano a fare quel mestiere.

Continued…

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Fare profitto sul brand “Femminicidio” si può

Da Abbatto i Muri:

Funziona così.

L’azienda chiede a chi fa le pubblicità di stabilire un target buono per fare colpo e vendere. L’agenzia pubblicitaria esplora e capisce qual è il brand, il marchio, il filone da cavalcare per sdoganare il marchio meno noto della azienda che vuole pubblicizzarsi. Sicché capisce quel che può fare effetto e può aiutare a fare parlare di se’ e se fa una pubblicità che merita articoli, pagine, scritti di ogni tipo, quell’agenzia ha svolto al meglio il suo lavoro e i soldi che ha guadagnato sono stati ben spesi.

Dopodiché c’è l’indotto, perché si può guadagnare anche facendo guadagnare. Basta buttare un osso alle svariate tifoserie o persone che fanno ronde antisessiste e fanno della ricerca della pornomostruosità (per pornoindignazione) una ragione di vita e da lì in poi guadagnare tanto in click e introiti pubblicitari.

La pubblicità sceglie di parlare di delitti, due, lei uccide lui, lui uccide lei, delitti e basta. Le testate giornalistiche però sanno perfettamente che tu ti indignerai per il cadavere di quella donna, che ricorda ritualità macabre frutto di possesso e abbandoni maldigeriti meglio conosciute come femminicidio, ma non ti indignerai affatto per l’altro delitto fotografato. Perciò dedica un titolo semplicemente al femminicidio, giacché il suo pubblico giudica scandaloso vendere un prodotto che ironizza sull’assassinio di una donna. Si parlasse solo di generici delitti quella pubblicità forse neppure spiacerebbe  (e qui io vorrei chiedere a Quentin Tarantino che ne pensa).

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, Critica femminista, Scritti critici.

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Marghera ha rifiutato Capleton!

Ancora a proposito di Capleton.

da nonsoloreggae

Apprendiamo con molto piacere, dai compagni e dalle compagne del centro sociale Rivolta, che il concerto del cantante omofobo Capleton a Marghera (Venezia) non avrà luogo.

Abbiamo immediatamente cancellato la tappa del 25 aprile al cs Rivolta dall’elenco dei concerti italiani di Capleton, in cui era stata inizialmente inclusa perché pubblicizzata dagli organizzatori del tour.

Invitiamo tutte e tutti a continuare a inviare mail di protesta agli organizzatori e ai locali in cui si svolgeranno gli altri concerti che, per il momento, sono ancora confermati:

Posted in Iniziative, R-esistenze, Sessismo.

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