Avete presente cosa sono le minacce, vero? Noi per minacce intendiamo queste, queste, queste, queste, queste, queste, queste, e altre ancora che potete trovare descritte in altri post alla categoria Misoginie.
Oggi una di noi ha pubblicato una semplice riflessione. Ne abbiamo parlato anche in mailing list dove tutti possono leggere quali "terribili" piani strategici ordiamo attorno alle nostre pentolacce virtuali da streghe. Avevamo notato che il provider presso cui sono registrati i domini che i maschilisti hanno nominato similmente o perfino identici a tanti blog femministi, e lo scopo ci sembra il revisionismo e la censura, è sempre lo stesso. Dunque abbiamo fatto una semplice deduzione, pacifica, non violenta, politica, responsabile, di chi si ritiene un consumatore o una consumatrice consapevole: noi non compriamo servizi presso quel provider. Semplice.
Questo è quello che noi siamo abituate a fare: politica non machista. Usando gli strumenti che la democrazia ci offre. Potremo o no scegliere dove comprare quello che ci serve?
Ecco. Questa è la risposta da parte di alcuni maschilisti (più in basso trovate anche "la precisazione" pubblicata molte ore dopo la pubblicazione del nostro post):
In uno dei siti registrati presso il provider si dichiara solidarietà al provider e bla bla bla. Il post viene condiviso sul gruppo facebook che non parla affatto di violenza contro le donne e questo è uno dei commenti che abbastanza basite leggiamo: parla di "terrore", "criminali", poi avvisa che "si sono formate vere e proprie squadre di potenziali kamikaze che (…) se ne sbattono proprio perchè non hanno più niente da perdere" e continua dicendo che "credo che non molti tengano presente questo dato capace di modificare (…) i progetti" e ancora "il loro percorso è già segnato dalla sconfitta".
Immediatamente dopo viene postato un editoriale misogino pubblicato su fox news nel 2006 che parla di mariti picchiati, padri separati, il solito bla bla bla e nientemeno che di minacce e addirittura un allarme bomba sempre in qualche modo ricollegabile alle femministe.
Di quello che accade oltre atlantico noi sappiamo che sulla scia di campagne di odio contro le donne un fanatico ha ammazzato in canada 14 donne e femministe e che ancora oggi c’è chi incita all’odio dicendo che avrebbe fatto una gran cosa. Per anni il dibattito è stato accesissimo negli stati uniti e potete trovare traccia di tutto quello che è avvenuto, in parte documentato sul nostro blog, in molte fonti femministe americane.
Di quello che succede qui, a parte tanti aspetti che abbiamo analizzato, non sappiamo davvero cosa dire. Troviamo questi messaggi davvero molto inquietanti. Siamo ancora libere di esprimere una opinione e di manifestare il nostro antisessismo oppure no?
Update: Ed ecco la "precisazione" (per intero qui) (Ci sembra superfluo commentare il fatto che queste persone si spingano fino a ritenere le donne, universalmente riconosciute come oppresse dal potere maschile e patriarcale, addirittura come oppressori). Se voi capite il perchè di questo tipo di reazione a commento della nostra dichiarata intenzione di non voler acquistare servizi presso un provider, illuminateci!
comunque sono arrivati dopo un paio di versioni traballanti alla versione ultima. bel mestiere l’avvocato, vero O.? 😛
notte belle donne! 😉
vedo. stanno attribuendo VOLONTARIAMENTE quello che loro chiamano “fraintendimento”. ovvero fanno il processo alle intenzioni come si conviene in ogni caccia alle streghe. l’inquisizione funziona così. pregiudizi invece che fatti tangibili. domani ci sentiamo per dare un nome a tutto ciò e vediamo cosa VOLONTARIAMENTE viene compiuto e esattamente DA CHI.
Partiamo col dire che ho letto le stesse deliranti affermazioni sul martirio in altre 2 occasioni (documentate).
Allora, se non vogliono essere fraintendibili, potrebbero argomentare meglio anziché scrivere con tono vittimista-paranoico allo scopo di far credere a chi legge che ci sia una guerra in atto in senso bilaterale (cosa che vedono solo loro), anzi, che ci siano degli attaccati, poverini.
Il modo e ciò che scrivono inducono a pensare ad una fomentazione degli animi.
è quella la cosa preoccupante.
Io ho sempre sostenuto i papà separati sinceramente in difficoltà. Ho amici britannici che si trovano in situazioni poco piacevoli ma prendono le cose con molta filosofia. Dei padri sinceramente intenzionati non ricorrerebbero a questi metodi.
Poi, prendersela con le femministe in generale…
A quale personaverrebbe mai in mente di dichiarare la disponibilità al martirio di intere categorie contro altre?
Poteva limitarsi a scrivere “resisteremo”, no?
ah sempre loro. ho letto il post in risposta ed è delirante. stanno volutamente facendosi passare per vittime. come sempre. che sagome!
nel loro post c’è pure una specie di autobiografia del maschio puro 100% che sta al computer 24 ore su 24 senza che si capisca chi lavori al posto suo. magicamente però se la prendono con le donne e con tutta la “sensibilità” di cui dispongono, perchè loro sono una classe superiore e hanno stile da vendere, in una loro ricostruzione fantasiosa che vorrebbe identificare donne che neppure conoscono, denigrano indirettamente le disoccupate. sono davvero grandi questi uomini. bisogna affidargli una città, che dico, una regione, che dico, una nazione, che dico, l’universo. così saremo sicure che il pianeta imploderà in prima del prossimo ventennio.
sono assurdi. parlano di mostruosità da sbattere in prima pagina e pubblicano post dopo post dicendo “volutamente” che le femministe sono brutte sporche e cattive (come nell’articolo del 2006 che avete evidenziato). è una continua istigazione contro le femministe. non è escluso che un fanatico da questa cultura possa trarre ispirazione per commettere qualcosa di spiacevole, come in canada. l’odio si costruisce così. e dopo l’odio c’è il fanatismo che produce fatti gravi.
Se non sapessi che fanno sul serio, mi verrebbe da ridere perchè la scambierei per una barzelletta – di pessimo gusto, ma pur sempre battuta.
Non ho molto da aggiungere in merito al vostro articolo, vorrei solo precisare che la Fox, anche se l’articolo è ormai datato, è un network spiccatamente di destra che adora i soliti machi e maschi 100% e quindi tutto quel che ne consegue, quindi di per sé non è nemmeno un network attendibile. Citerei la fonte, ma al momento non la trovo, chiedo venia.
oh bimbe, stanno continuando a diffamarvi. parlano di un “volutamente” frainteso e di “violenza” delle vostre parole. dove sta il “fraintendimento” (berlusconi docet) e dove la “violenza del linguaggio”? hanno tirato su un post che sembra scritto da un avvocato. è già una arringa difensiva.
questi sono completamente fuori di testa. continuano a seminare la falsa teoria sui falsi abusi e qui di falso c’è solo la loro disonestà intellettuale. pensano che la legge sia un esercizio di compensazione, che dovrebbero dare ragione ai maschi violenti in nome di teorie copiate in tutto e per tutto da americani altrettanto fanatici. ragazze, sono con voi. la violenza sulle donne è già una cosa devastante senza che ci sia bisogno di uomini che diffondono notizie diffamanti nei confronti delle donne. loro sanno benissimo cosa sono i mariti che picchiano le mogli. sanno che le donne si separano per non morire ammazzate e che i figli devono restare con le madri perchè loro sono solo un cumulo di odio e a quei figli non possono dare niente. se ne facessero una ragione e andassero a curarsi.
in quella pagina la cosa più assurda solo gli uomini con falsi profili di donna che fanno un lavoro di demolizione costante delle donne. un capolavoro di follia e paranoia. puro delirio fanatico e maschilista.
Non meritano altro che una pernacchia e una terapia fatta bene e più alzano i toni più si svelano per quello che sono. La violenza verbale che utilizzano, i metodi squadristi, la campagna di odio…non è che depongano molto a loro favore, eh…
questa dalle mie parti si chiama strategia della tensione.
un abbraccio