Skip to content


SanScemo e la Tv sessista: le proteste delle donne in web!

Di SanScemo e della sua presentazione sessista avevamo già parlato e nella nostra mailing list si era discusso circa l’opportunità di avviare varie forme di protesta. Chi includeva la mailbombing, chi diceva di parlare con le donne per fornire strumenti critici di dissenso, chi parlava di boicottaggio, chi parlava semplicemente di smettere di guardare ‘sta televisione maschilista, veterocattolica e fascista. Ricordando che l’azione dentro e fuori la Rai affinché vi sia maggiore sensibilità al problema è antica ed è rivolta a tutte le donne che da questa televisione non si sentono rappresentate, dato che il problema non è solo SanScemo ma la televisione in generale e la Rai in particolare con tutte le ore di programmi in cui si giustifica la violenza maschile e si diffondono modelli culturali maschilisti. Così nella lista del FemBlogCamp si diffondono appelli e petizioni da inviare alla Rai per mostrare disappunto e arrabbiatura. Ne parla bene QUI Giorgia Vezzoli.

—>>>La mailbombing lanciata da Un altro genere di Comunicazione

Ed ecco l’appello rivolto da “Donne e Media” – a cura dell’Associazione Pulitzer – al Direttore Generale della Rai. QUI per chi avesse voglia di sottoscriverlo.

Gentile Direttrice generale della RAI Lorenza Lei,

Le scriviamo per il Suo ruolo istituzionale di Direttore generale dalla RAI ma, ancora prima e soprattutto, in qualità di Donna.

Il 25 gennaio 2012 al TG1 delle 20.00 è stato trasmesso un servizio giornalistico offensivo e umiliante nei confronti di tutte le donne italiane e dei cittadini che pagano il canone per ricevere un servizio pubblico. Stiamo parlando del servizio realizzato dal giornalista Vincenzo Mollica dal titolo “La donna dell’Ariston” nel quale Gianni Morandi e Rocco Papaleo presentano Ivana Mrazova, la valletta della prossima edizione del Festival di Sanremo. Nel vederlo – è inserito in calce alla presente – si renderà conto che si tratta non solo di un pessimo esempio di informazione televisiva, ma di un vero e proprio schiaffo alla dignità delle donne.
Come in un film che abbiamo già rivisto tante volte, e che siamo stanchi di vedere, la ragazza bella, giovane, straniera e inesperta, come una stupida bambolina viene rimbalzata tra i due uomini affermati, che le dicono che cosa deve fare e che cosa deve dire. Una bella marionetta senza testa che per muoversi e parlare ha bisogno di due abili burattinai che hanno tre volte la sua età.

Noi sottoscritti firmatari chiediamo, come “risarcimento di immagine”:

Che Lei prenda pubblicamente posizione contro questo umiliante servizio prodotto dalla sua azienda e che il TG1 delle 20.00 offra uno spazio adeguato ai giornalisti che lo hanno realizzato ed ai due conduttori per scusarsi pubblicamente con le donne italiane;
Che vengano immediatamente poste in essere tutte le iniziative necessarie perchè vengano rispettati standard giornalistici degni di un servizio pubblico, nel pieno rispetto dell’immagine e del ruolo della donna.
In mancanza, ferma la nostra azione presso tutti i media atta ad ottenere quanto sopra, annunciamo sin d’ora che ci attiveremo presso tutte le sedi competenti, inclusa la Commissione Parlamentare di Vigilanza Rai, al fine di ottenere una adeguata risposta.

Posted in FaceAss, Fem/Activism, Iniziative.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Sara says

    Insomma, è sempre colpa delle donne. Avrebbero dovuto scrivere che il servizio offende le donne, non la ragazza!