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Poliziotto, condannato per stupro a 4 donne (gente così dovrebbe tutelarci?)

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da Abbatto i Muri:

Un poliziotto che è già stato condannato per le vicende di Bolzaneto è stato ora condannato per aver stuprato quattro donne, prostitute, fermate, portate in questura e dunque violate come soggetti ricattabili e senza via d’uscita. Potete leggere la rassegna stampa sul fatto in se’ e possiamo ragionare due minuti su quello che significa.

Poliziotto sta per tutore dell’ordine, quello al quale, previo pagamento tasse, io dovrei affidare la mia incolumità in quanto persona, donna, chiunque io sia. Ne ho visti all’opera, di suddetti del mestiere, durante il G8 di Genova e mi sono chiesta chi mai può credere alla favola dello sbirro buono che serve il popolo quando invece si tratta di un mestiere a tutela della proprietà, donne incluse intese in quanto tali.

Bolzaneto è quel brutto posto in cui varie persone, manifestanti, di quelle giornate genovesi furono portate e torturate in vario modo. Trovate sul web mille risorse che ve lo raccontano in dettaglio.

Poi c’è la faccenda delle migranti, ancora di più se prostitute, che sono lì preda di ricatti e schiavitù d’ogni genere e c’è chi dice che le prostitute andrebbero protette innanzitutto dagli sfruttatori, che certamente esistono, e che ogni rastrellamento, ogni proibizione, ogni modalità abolizionista messa in atto contro le prostitute sarebbe in fondo soltanto per il loro bene.

Ecco, in un’altra traiettoria mediatica quel che è successo in questo caso viene propagandato sui giornali come l’intervento dello sbirro buono che va a sottrarre le puttane dalle mani degli sfruttatori e cerca di redimerle. Pazienza se poi ogni giorno leggiamo di persone che ricattano le migranti sessualmente per concedere loro il permesso di soggiorno (altri scandali di questura) o di varie molestie denunciate giusto all’interno delle caserme e a partire da militari. Pazienza, perché quando si parla di un tutore dell’ordine partono le denunce per calunnia, le migranti vengono minacciate di reimpatrio, chiunque ne parli viene tacitato e se per caso tocca ad una manifestante, attivista, che lotta in piazza per rivendicare dei diritti, le danno chiaramente della bugiarda.

Gente così sarebbe quella alla quale dovremmo affidarci? Chissà perché se guardi il mondo come lo vedono le prostitute improvvisamente cambia, sicché ti rendi conto che a volerti autodeterminata e libera sono davvero in pochi/e e che per la maggior parte ti stanno solo usando per legittimare poteri, tutori, istituzioni, che altrimenti non saprebbero come fare a giustificare i soldi che ricevono.

Dunque perché nel ddl che parla anche di violenza di genere si continua a pronosticare di soldi a finanziare polizie e securitarismi invece che investire sull’autonomia gestionale e l’autodeterminazione delle donne?

Io mi salvo da sola. E questa è la frase più sovversiva e rivoluzionaria che ci sia.

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Posted in AntiAutoritarismi, Corpi, Critica femminista, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.