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La militante antiporno e il Comitato per la purezza dell’Orgasmo

Untitledda Abbatto i Muri:

Pinuzza arriva un giorno a fare la sua lezione a scuola per sensibilizzare i giovani. Bisogna coinvolgere soprattutto i ragazzi maschi, così diceva, e per coinvolgerli meglio aveva trascorso tutta la settimana ad affiggere locandine che pubblicizzavano il suo educativo/terrorizzante blog.

I ragazzi erano obbligati a partecipare a quell’appuntamento perché altrimenti l’insegnante e il preside li avrebbero bollati come sessisti e non ci sarebbe più stato verso di capovolgere la situazione.

Occhi aperti e tanta pazienza ragazzi e ragazze assistevano a un seminario introdotto con un video in cui venivano mostrati volti di donne con tanti lividi, occhi neri, rivoli di sangue, fasciature, volti ustionati dall’acido, e altri tanti esempi di violenza. Tra una visione e l’altra vedevi apparire scritte molto significative. E dunque: immagine di donna con occhio pesto e poi “la violenza sulle donne uccide più del cancro”, immagine di donna dal volto acidificato e “ogni tre giorni muore una donna per mano di un uomo”, foto di una ragazza piangente e rannicchiata in un angolo e “sono migliaia le donne stuprate”, sequenza foto di sangue, lenzuola che coprono cadaveri e sacchi neri da obitorio poi  “è una emergenza… una strage di donne”.

Segue passaggio educativo sulle presunte cause della violenza sulle donne. Pinuzza, per esempio, aveva la fantasiosa idea che il porno potesse educare alla violenza.

“Guardare immagini di donne usate per il sesso abitua l’uomo a considerarle un oggetto…” – diceva lei.

Qualcuno chiese “lei ha mai posato nuda?”.
“Assolutamente no!” – ella rispose. “Mi spoglio in privato e per il mio piacere…”.

Una insegnante provò a dire: “c’era il momento in cui alle donne non veniva permesso di mostrarsi ad altri che al proprio marito… se c’è qualcuna che ha voglia di mostrarsi in pubblico e nessuno la obbliga che male c’è?”.

Pinuzza la osservò come si guarda uno scarafaggio. Aveva già conosciuto donne così, di quelle che parlavano di autodeterminazione e invece facevano esattamente il gioco dei maschilisti. Era convinta che la sua crociata dovesse rivolgersi alla sconfitta di queste infiltrate del genere femminile, perché esse costituivano il pericolo più grande.

Come era possibile, d’altronde, che una donna non si sentisse offesa esattamente come si sentiva offesa lei?

Qualcuna, tremendissima, le aveva perfino confidato che i porno li guardava masturbandosi ma tanto era bastato che lei le aveva tolto il saluto.

Troppo importante è la causa e troppo importanti sono gli obiettivi. Dunque non bisogna dare alcun segno di debolezza. Nessun arretramento. Fronte compatto proibizionista e squadra decisa a mandare in esilio chiunque dicesse tali sciocchezze.

Affinché i ragazzi ben comprendessero il senso pieno della colpa che gravava su di loro bisognava spiegare come e perché alcune attività portavano alla rovina di tutta l’umanità.

Il porno è una cosa sporca, promiscua e chi lo pratica prende tante brutte malattie. I ragazzini che si fanno le seghe diventeranno tutti ciechi. Le ragazze che proveranno piacere a masturbarsi in pubblico, e qui ci riferiamo soprattutto a quelle gran zoccole che mettono i video su youporn, sono destinate ad uno speciale girone dell’inferno. Non hanno la giusta sensibilità e vanno resettate e rieducate perché una donna, ovviamente, è per natura proiettata al sentimento e al romanticismo. Se ha un orgasmo ella viene per sbaglio e se gode guardando una scena porno desidererà avere presto un pene per stuprare qualcheduna.

Un maschio come si deve risulterà impassibile alle scene porno. Se vede un culo in un manifesto pubblicitario dovrà attrezzarsi per buttarlo giù e la sua personale rivoluzione proletaria contro il capitale si evolverà al punto tale che presto costituirà una speciale brigata di demolizione di ogni muro sul quale è affisso un corpo seminudo.

Fondamentale è dire agli uomini che quelle donne che mostrano languidi sguardi, seducenti pose e labbra carnose in realtà sono soltanto vittime. E dunque bisogna ricordarsi che sono donne perdute che presto o tardi si tramuteranno da modelle erotizzate a volti pieni di lividi o acidificati.

Come per le campagne per la proibizione assoluta delle droghe. Se ti fai una canna poi diventi un tossico. Se guardi un culo nudo sei immediatamente da rinchiudere.

Pinuzza ha così immaginato una sequenza alternata di corpi esibiti e lividi, poi lividi e corpi esibiti, di modo che ogni ragazzo dovrà vergognarsi a proferire apprezzamenti, osservazioni desideranti, e se capitasse una fortuita erezione Pinuzza è pronta lì con un antidoto che funziona sempre: per ultimo bisogna chiedere ai ragazzi cosa pensano delle donne morte ammazzate.

Tema: la violenza sulle donne.
Svolgimento: la donna non si tocca neppure con un fiore, dunque ci limitiamo a guardarla da lontano e dopo ogni sega poi ci autoflagelliamo.

Il percorso terapeutico “masturbati e autoflagellati” dello scorso anno è stato un successone e Pinuzza aveva relazionato alla sua associazione di riferimento circa gli ottimi risultati conseguiti. Ben 35 ragazzi avevano superato a pieni voti il percorso terapeutico di recupero proposto. Perché tu che sei uno che si eccita e desidera sei sicuramente un po’ malato. E qui siamo oltre la fase in cui bisogna accertarsi che tu abbia capito che le relazioni avvengono in piena consensualità.

A questo punto devi proprio vergognarti di guardare quelle figurine, sbirciare un film di nascosto, masturbarti in solitudine. Devi vergognarti e guarire.

Se non riesci c’è Pinuzza che si sacrifica e in privato, se proprio vuoi, solo per fanciulli maggiorenni, è ben disposta a fornire appuntamenti in video chat in cui mostra qualcosa soltanto dopo che hai manifestato un reale pentimento.

Pentito una volta? Guardi una tetta. Pentito due volte? Vada per l’altra. Pentito again? Ti fa vedere quello che lei chiama “l’infinito”. Ti porterà a godere e poi la richiesta:

– Come ti senti adesso?
– Male… malissimo…
– Capisci quanto sei in errore?
– Assolutamente si… sono in errorissimo… ho bisogno ancora del tuo aiuto…
– Va bene… certo… lo sai che se tu mostri effettiva volontà di cambiamento io ci sono sempre…
– Per punizione cosa leggo?
– Come minimo tutto il trattato della Dworkin sulla violenza sessuale…

Le terapeute addette alla salvezza del destino del maschio sessuato, in nome delle donne, costituirono così il comitato per la purezza dell’orgasmo, giacché l’orgasmo deve essere puro: fai sesso solo per amore, giammai devi toccarti per solo piacere e quando vieni bada a non sentirti troppo felice perché comunque sei nel peccato.

In tutt’altra parte dell’universo donnesco altre nuvole sono all’orizzonte:

Comunicato del Comitato delle VideoCamGirls

Abbiamo appreso che esistono delle donne che fanno masturbare in senso curativo molti ragazzi e uomini gratuitamente. Vorremmo fare osservare che ci rovinano la piazza e che indurli all’espiazione e al pentimento sta mandando in crisi il nostro settore. Chiediamo a queste donne di smettere di remare contro una professione che ci dà da vivere e ci permette di mantenere i nostri figli. Diversamente dichiariamo sciopero e sfidiamo il tribunale dell’inquisizione con una intera settimana di nudità esposte nei centri di tutte le città.

Quali rischiosissime avventure dovrà superare prossimamente la nostra eroina?

—>>>Continua QUI con la seconda parte!

Ps: E’ una storia di pura invenzione. Ogni riferimento a cose, fatti, persone, è puramente casuale.

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, Narrazioni: Assaggi, Pensatoio, R-esistenze, Satira.