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L’aborto sparisce se togli di mezzo i medici che lo praticano?

da Abbatto i Muri:

La ministra Lorenzin presenta una statistica sulla quale interviene anche la LAIGA e sembra mettere in relazione il dato del calo degli aborti con quello dell’aumento degli obiettori. I commenti di vari gruppi antiabortisti non si sono fatti attendere. E’come se si lasciasse intendere che sono i medici a istigare l’aborto. Che senza il peccatore non c’è il peccato. Che dunque l’aborto è una cosa che si elimina eliminando i medici disposti a praticarlo.

Che sia aumentato il dato degli aborti clandestini, l’uso di farmaci pericolosissimi utilizzati soprattutto da donne migranti costrette alla clandestinità, che tra un po’ si sviluppa anche un mercato di contrabbando dei contraccettivi d’emergenza tanto è difficile reperirli presso medici e farmacie, nessuno poi lo dice.

Ebbene si. Il punto è, come si fa giustamente notare qui, che neppure le nascite sono aumentate. Dunque o c’è una grande fetta di popolazione che finalmente ha imparato a usare la contraccezione (ne dubito!), o s’è sviluppato anche in Italia un movimento della purezza per non fare sesso prima del matrimonio, oppure gli aborti continuano clandestinamente in proprio o nel privato di cliniche in cui qualcuno si fa pagare tanto.

Il corpo della donna, ingravidato, madrificato, continua dunque ad essere veicolo di propaganda al di là delle nostre scelte. Lo è quando si parla di parto post-mortem, quando si decide che il movimento per la vita potrà entrare nei consultori pubblici o negli ospedali, quando si parla delle donne vittime di violenza e gravide eleggendole a martiri di una guerra santa per la difesa dell’embrione.

A questo punto la domanda è d’obbligo. Data la relazione del Ministro, mancante del dettaglio degli aborti clandestini, avevamo mica sbagliato quando ritenevamo fosse un po’ di parte il suo approccio a queste materie? Il proibizionismo è la scelta conseguente?

Un po’ come in passato, dunque, come per tante cose che toccano l’aspetto delle scelte autodeterminate delle donne. Arrestare medici che praticano l’aborto, donne che abortiscono, ostetriche che aiutano? Fare in modo che l’aborto sia considerato un crimine? E’ questo il futuro? Un dejà vù, insomma.

Posted in AntiAutoritarismi, Anticlero/Antifa, Corpi/Poteri, Critica femminista.

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