Skip to content


#StigmaKills: a Roma c’è chi per divertimento spara alle prostitute?

da Abbatto i Muri:

Cristina scrive una nota che vale la pena fare circolare. Succede a Roma, ed è terribile pensare che una cosa del genere sia possibile. Roma è la città in cui qualcun@ del Pdl chiede si rinnovi l’ordinanza voluta dall’ex sindaco per confinarle in luoghi ancora più periferici e bui. In molte città tante sono le aggressioni che le prostitute subiscono per mano di annoiati fanciulli intenti a fare i loro originali puttan tour. C’è chi va in cerca della prostituta per aggredirla, darle fuoco, pestarla, insultarla, metterla sotto con la macchina, poter sfogare così la propria sadica frustrazione. C’è chi fa anche quello che viene descritto in questa nota. Le prostitute sono considerate un problema di ordine pubblico, di morale e di decoro. Fossero considerate un po’ più soggetti, dunque persone, forse tutto ciò non accadrebbe. Forse.

>>>^^^<<<

Cristina scrive:

Pensare di andare a cena con i soliti amici, quelli di sempre, ritrovarsi invece a tavola con degli estranei, amici di amici di amici aggiunti all’ultimo momento e, a un certo punto della serata, sentire uno di loro, piuttosto giovane, sui venticinque anni forse, con la faccia da deficiente, l’espressione da deficiente, i tatuaggi da deficiente, il taglio di capelli da deficiente dire che una sera con degli amici, perché non avevano niente da fare, sono andati a sparare alle prostitute con delle pistole a pallini, quelle che si usano al poligono. Fra tutte le persone che erano sedute a tavola, una ventina circa, sono stata l’unica a chiedergli perché lo avessero fatto e a fargli la fatidica domanda: “se qualcuno lo avesse fatto a te”, ottenendo una risposta in linea col personaggio, ovvero da deficiente e cioè “maa pijavo ‘nder culo”. Sono rimasta soltanto perché ho la certezza che non mi capiterà più di incontrare lui né nessuno di quelli che lo accompagnavano, certamente idioti quanto lui, altrimenti mi sarei alzata e me ne sarei andata.

Ed è inutile precisare che, se su venti persone che sentono dire una cosa del genere solo una si fa andare la cena di traverso è facilmente intuibile il perché questo paese è ridotto così male; perché è proprio una questione di percentuali, e gli imbecilli, quelli con la mentalità criminale che sicuramente poi votano i criminali, sono decisamente la maggioranza.

Leggi anche:

Su sex working e violenza:

—>>>Altri scritti su sex working a partire dai link in fondo a QUESTO post.

Posted in R-esistenze, Sex work.