Monica ci segnala la vicenda di #Amina, della quale probabilmente molte persone sono già informate. Per chi non lo fosse:
“Amina, 19 anni, tunisina, studentessa di scuola superiore.
Ha conosciuto Femen dal web e ha preso contatti per fondare il gruppo tunisino. Così ha fatto alcune foto di se a petto nudo con scritto addosso messaggi come “si fotta il vostro moralismo”, “il mio corpo è mio”, e cose del genere. A quel punto: “scandalo”. Lei a rischio arresto per 8 mesi, un imam chiede ai musulmani di darle 10 frustate e poi lapidarla finchè morte non sopraggiunga. A quel punto lei va anche ospite su un programma tv tunisino abbastanza conosciuto e pronuncia parole importanti! Credetemi: l’ho ascoltata in lingua originale ed è stata una grande, dopodichè nel giro di un paio di giorni, la sua pagina fb viene chiusa, quella di femen tunisia piratata da islamisti e lei scompare e per 2 o 3 giorni non se ne è saputo nulla. Ora pare si sia capito che è ostaggio della famiglia che l’ha messa a psicofarmaci perchè ritiene abbia problemi psichici (?!!??), insomma un disastro. Le hanno tolto telefono, internet, e non la mandano più a scuola. E’ sorvegliata a vista! Così Femen ha lanciato una campagna per la raccolta di foto in suo sostegno e sta cercando di organizzare delle manifestazioni. Se ne parla su tutte le pagine facebook di Femen ne parlano, quella italiana, francese, brasiliana, tedesca, olandese, sud americana, tutte, e notizia di stamattina è che degli islamisti hanno piratato il sito di Femen france. Ecco: questo è un breve riassunto. Spero fortemente nel vostro sostegno a questa piccola grande donna. E ancora grazie!”
#Femen dichiara il 4 Aprile il giorno della protesta in topless #jihad solidale con #Amina
(http://www.facebook.com/Femen.UA?fref=ts)
Il sito delle Femen, nel frattempo, è stato defacciato. Ora ci sono scritti insulti e minacce.
Si pensava la ragazza fosse scomparsa. La pagina facebook delle Femen dice invece che è a casa sorvegliata e non può uscire.
Un po’ di notizie le trovate QUI.
Un ottimo esempio di due fondamentalismi a confronto: Femen e i non meglio precisati ‘islamisti’. Purtroppo la questione è un po’ più complessa di come viene presentata qui e questo post di certo non aiuta a ragionare sulle dinamiche in corso in Tunisia e nel mondo arabo in generale. Qui si chiede solo di reagire di pancia, anzi di tette, per difendere la povera vittima… Il femminismo islamofobo è la versione neo-liberale della guerra tra poveri.