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FaS in translation – L’attivismo tradotto!

fumogeno

Con grande soddisfazione possiamo finalmente annunciare la partenza di un nuovo progetto made in Fas: nasce il gruppo Fas in translation!
Tradurre è sempre stata una delle forme di attivismo a cui ci siamo dedicat* con più passione. Per noi la traduzione militante rappresenta quella finestra sul mondo capace di raccontare e far arrivare dall’estero quelle che sono le molteplici e differenti lotte antiautoritarie che pensiamo importante sostenere e divulgare.

Sono molti i motivi per cui vogliamo dare una importanza specifica al lavoro militante di traduzione: da una parte abbiamo la consapevolezza che non esiste modo migliore per dare voce alle lotte, femministe e non, che vengono intraprese nel mondo che quello di riportare nella maniera più fedele possibile la voce stessa di chi è protagonista di quelle lotte. Dall’altra abbiamo la sensazione, quasi consapevolezza, che raccogliere, divulgare e lasciarci contaminare dalle idee, le pratiche e le azioni di chi vive in contesti più o meno lontani dall’Italia può arricchire profondamente le nostre stesse lotte e analisi politiche. Creare così ponti e dialettica con altre realtà può essere la strada per non scivolare passivamente in analisi limitate, autoreferenziali che spesso sfociano nella costruzione di un ragionamento neocolonialista, a cui stiamo assistendo con una certa preoccupazione.
Inoltre, alla luce della forte emigrazione dall’Italia verso paesi esteri, spinta migratoria dovuta non solo a ragioni economiche ma sempre più spesso anche politiche, vogliamo provare a costruire lo spazio per nuove forme di militanza attiva.

Per chi vive all’estero non è sempre facile trovare contesti e realtà in cui portare avanti le proprie lotte o al contrario riuscire a farlo mantenendo allo stesso tempo il proprio impegno nel proprio paese di origine. Un gruppo di traduzione militante vuole provare a mettere a disposizione uno strumento a tutti* quest* compagn*, sia che vogliano impegnarsi in prima persona nella traduzione grazie alla conoscenza di una lingua straniera, sia che vogliano solamente suggerire materiale grazie all’accesso privilegiato a informazioni, eventi, testi che reputano interessanti far circolare in Italia.
Questo processo di scambio avrà al centro il lavoro di traduzione di testi scritti, ma non ci tireremo indietro a proposte di allargare il progetto a forme di collaborazioni altre, come ad esempio pubblicazione di foto, video o altro materiale si voglia mettere in condivisione. Questo è un progetto in divenire e piano piano prenderà la forma che le persone a cui interessa vorranno dargli.

Già in passato abbiamo discusso, nel collettivo e nella mailing list FaS, dell’opportunità di organizzare un gruppo di traduzione per rendere disponibili in lingua italiana articoli o scritti militanti prodotti in lingue diverse (per il momento nelle lingue più ‘masticate’, inglese, francese, spagnolo, tedesco…ma non poniamoci limiti!).

Oggi vorremmo perciò invitare tutte le persone che se la sentono e ne hanno piacere, ad unirsi al nostro gruppo di traduzione, per implementare questo aspetto del nostro lavoro di divulgazione.

Per cercare di rendere il lavoro del gruppo di traduzione ben articolato abbiamo buttato giù alcune linee guida. L’attività sarà quindi in qualche modo “disciplinata” un minimo, non certo per sedare gli entusiasmi ma perché reputiamo quello della traduzione un lavoro specialistico che non vogliamo squalificare, e ovviamente per evitare che vengano pubblicati testi con vistosi fraintendimenti di senso – qualora i testi vengano pubblicati non revisionati – o improbe fatiche di chi revisiona in caso contrario!

POSSO PROPORMI PER TRADURRE CON VOI????

Dalla lettura delle linee guida potrete stabilire in autonomia se proporvi o meno per il gruppo di traduzione. Se avete dei dubbi, scriveteci al seguente indirizzo di posta: traduzioni [@] autistiche [.] org

1) ABILITA’ LINGUISTICA: requisito fondamentale, spesso sottovalutato.
Qui non si sta parlando di titoli – se ci sono, buon per voi, ma può essere anche una esperienza di vita o lavoro all’estero – ma di oggettiva capacità di comprensione e resa del testo originale. Perciò è chiaro che non siamo noi a fissare paletti, ma sta al buon senso di ognun* valutare se il proprio livello linguistico è adeguato al compito.
Molt* reputano che una capacità scolastica sia sufficiente, ma spesso non è così:non si tratta di snobismo linguistico, semplicemente non tutt* sono consapevoli che tradurre BENE è DIFFICILE.

2) TEMPO DA DEDICARE: Tradurre bene è difficile, dicevamo, e questo implica che ci vuole TEMPO. Bisogna perciò essere realisti anche sulla propria disponibiltà di tempo, perché per tradurre bene sarebbe necessario…

3) EVITARE DI TRADURRE “PEZZI”: una traduzione è parte di un testo complesso il cui significato si può evincere in maniera esaustiva solo prendendolo dall’inizio alla fine. Fuori contesto le frasi e le parole stesse possono assumere i significati più disparati! Chi vuole tradurre si deve prendere l’onore e l’onere (del testo) tutto intero!

Perciò, una volta valutato di avere le competenze per tradurre un testo, il tempo e la voglia di farlo (a livello personale) si può procedere così:

1- una persona propone un articolo da tradurre o lo segnala in ML.
2 – la prima persona che reputa di poterlo tradurre si propone e si “aggiudica” la traduzione. Un’altra persona si offre di revisionare il testo una volta terminato.
3 – chi traduce propone un tempo ragionevole di traduzione (non ci posso mettere una settimana per un articolo che potrebbe diventare obsoleto, ma ci posso mettere una settimana o più per un testo più lungo e complesso, o per un testo non legato ad un evento contingente).
4 – Finita la traduzione, si passa alla revisione.
5 – Si pubblica il testo dove verranno specificati nome/nome e cognome/nick (ognun* decide come vuole comparire) di chi ha tradotto e di chi ha fatto la revisione.
6- I testi pubblicati avranno una licenza creative commons e non saranno mai e poi mai ceduti per scopo commerciale!

Speriamo che queste poche linee guida servano a tutt* noi per fare un lavoro ben fatto e col minimo dispendio di tempo ed energie (sempre poche!) per tutt*. Questo è ciò che ci viene in mente finora, se ci sono altre esigenze o dubbi fatelo presente!

Intanto potete rileggere parte dei nostri pezzi tradotti nella nuova categoria del blog.

Posted in fasintranslation, Fem/Activism.

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5 Responses

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  1. Libera says

    Io ho già fatto qualcosina con voi, rinnovo la disponibilità dall’inglese e dal francese. Grazie per questa cosa bella bella

  2. lafra says

    bravo riccardo! felicissim* del tuo aiuto. vedrai che ti sfruttiamo per bene 🙂

  3. Riccardo Venturi says

    A me mi conoscete già, comunque diciamo una caterva di lingue da e in. Anche rumeno/româna e greco/ελληνικά. A disposizione, sempre che mi indichiate precisamente l’articolo che vi interesserebbe tradurre. A disposizione in qualsiasi momento. Come lingue diciamo english/français/deutsch/português/româna/ελληνικά/svenska/dansk/norsk/nederlands.

  4. guenda says

    A me piacerebbe potervi dare una mano nelle traduzioni! come si fa per “candidarsi”? 🙂

  5. Valeria says

    I’m in. English, Deutsch, francais, espanol, català.