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Sono solo tossici… e cani

Da Antispecismo.net:

di Stefania Cappellini e Marco Reggio

“La scelta scellerata di sgomberare […], di mandare lì reparti mobili  […], le testimonianze dei ragazzi  che raccontano di pestaggi, lanci di lacrimogeni  […] e di un cane ucciso a manganellate, ci restituiscono la drammaticità dei fatti accaduti, che hanno portato in fin di vita una ventiduenne in circostanze non chiare e a più di quaranta feriti. Questo è lo stato dell’arte della repressione e della democrazia nel nostro paese.

La polizia irrompe  […], e inizia a manganellare qualsiasi cosa trova davanti: ragazze, ragazzi, cani, persone indifese  […], usando pure lacrimogeni.”

“Una volta entrati, hanno usato pura violenza e pura bastardaggine per farci andare via, uccidendo brutalmente un cane e ferendo brutalmente altre persone. Degli agenti sono stati feriti, ma non parlano di cosa hanno fatto veramente prima di essere stati feriti. Abbiamo visto una ragazzina presa per i capelli, fatta strisciare a terra e presa a calci, ci han raccontato di gente chiusa in un angolo e presa a manganellate.” [1]

Non è della Diaz che si sta parlando. Queste sono testimonianze da un rave svoltosi a Cusago (MI) qualche giorno fa, e conclusosi con lo sgombero da parte della polizia.

Uno sgombero che ha portato alla morte di un cane, ad una ragazza in coma farmacologico con emorragie interne, ad almeno 50 feriti.

La violenza poliziesca è quella della Diaz e di Bolzaneto, ma l’indignazione no.

Stavolta non li si può difendere perché giovani di belle speranze appartenenti a qualche social forum, non si possono aprire discussioni su presunti infiltrati nel movimento pacifista.

“Ci sorprende invece come questa volta non abbiano indetto una conferenza stampa facendoci vedere le molotov sequestrate a Cusago, forse pensavano di non averne bisogno, o pensavano che nessuno avrebbe difeso un “rave party”, perchè le similitudini con una scuola di Genova di 11 anni fa, ci sono tutte.”  [2]

Qui è tutto più semplice: sono dei tossici. E dei cani.

Sono tossici come Stefano Cucchi, che le botte della polizia “un po’ se l’è meritate”. Sono cani, animali, e non fanno notizia neanche se vengono uccisi a manganellate dallo Stato.

E di questo cane ucciso solo poche righe, anche nelle testimonianze dei presenti. Di lui non si sa nemmeno il nome e in nessun dibattito televisivo se ne parlerà [3]. Era alla festa senza averlo scelto, si può dire per caso, e si poteva ammazzare a costo zero.

E mentre abbiamo le stime delle persone ferite o quantomeno si discute di quante siano davvero, dei cani no. Si sa solo, e a fatica, di quello che è rimasto ucciso. Molti più feriti allora di quelli contati; ma di molti, forse la maggioranza, non sapremo mai nulla.

Del resto, nemmeno negli ambienti politicizzati tossici e cani godono di grande considerazione. Non si dice apertamente, ma il pensiero che circola è che in fondo in fondo “se la sono cercata”, un po’ come una donna che al momento dello stupro indossava una minigonna provocante.

In questi casi, si sa, è facile farsi prendere la mano dai dettagli, pur di non vedere l’essenziale. E così, i quotidiani possono far bella mostra delle foto dei celerini che indicano i danneggiamenti dei loro automezzi. Foto oscene, letteralmente, mentre c’è chi è morto e chi rischia di morire. Ed è osceno, ancora, il riferimento ai feriti fra le forze dell’ordine. E’ vergognoso discutere del tasso alcolico di una persona massacrata.

Nessuna inchiesta si apre, nessuna scusa ufficiale. Anzi, il Questore di Milano Savina rivendica la paternità dell’azione, e dichiara:

“Noi ce l’abbiamo con chi vuole lucrare sulla pelle dei giovani, nonostante i morti e le lesioni che abbiamo già registrato in passato.” [4]

Chi pretende di agire per tutelare la salute di quei giovani, ne manda all’ospedale a decine, ed una in coma. Insomma, i tossici è meglio ucciderli subito, prima che rischino di farsi del male. Una specie di cura preventiva.

E’ proprio vero quel che si dice, che la droga uccide…

 


 

[1] www.globalproject.info

[2] www.milanoinmovimento.com. Un commento interessante sui fatti in questione si può trovare anche qui: www.ihatemilano.com/?p=3261

[3] Due eccezioni sono rappresentate da questo articolo e da quest’altro.

[4] Il Giorno, 29 ottobre 2012

Posted in Animalismo/antispecismo, AntiAutoritarismi, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.