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Avviso a* naviganti: malattia linkabilmente trasferibile

 malattia linkabilmente trasferibile

Ci siamo res* conto che Femminismo a sud ha una malattia linkabilmente trasferibile, per la quale non esiste prevenzione ma solo cura. Questa malattia si chiama paolo84.
E’ un virus che aggredisce i blog a tematica femminista, con una media di venticinque commenti a post, inviati di seguito.

Questa malattia, laddove non si intervenga, genera appiattimento su di se nelle discussioni, il blocco delle stesse, vertigini e nausea.

La cura è il ban.

Non approvate i suoi commenti, non rispondete ai suoi messaggi, non scrivete post che lo riguardano nel tentativo di curarlo con la medicina omeopatica (cioè attraverso altre parole). Noi ci abbiamo provato (qui e qui parlandogli indirettamente) ed è stato inutile.

Attacca sistematicamente tutti i vostri link.

Ripetiamo: l’unica soluzione reale è il ban.

Posted in Satira.

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16 Responses

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  1. lafra says

    “Non leggo commenti di Fikasicula (con rispetto parlando). E’ d’accordo con l’autrice del post?”

    Fikasicula non è la sbirra del blog e qua ognun* pubblica quello che vuole. Se non ti piace, e hai avuto modo di dire la tua opinione, non appellarti a entità sovrannaturali che vengano a rimettere in riga le giovani fikette indisciplinate 😀

    Ma soprattutto secondo te una che di nick s’è scelta fikasicula vorrebbe che gli mettessero in bocca frasi da Dio in terra? http://www.youtube.com/watch?v=C-uqvCS1vbg

  2. diana says

    se c’è un habitué dei blog che non prevarica né offende, è Paolo 1984. Ognuno ha i suoi motivi per passare il suo tempo sui blog, e qui credo che chi è senza peccato può senz’altro scagliare la prima pietra. (Be’?)

    Il discorso sugli interventi compulsivi e la conseguente “diagnosi” (opps, scusate, “satira”) , però, mi lasciano perplessa: e Szasz? aing? I lumi? Liberté, égalité, fraternitè? La dignità e il rispetto e il confine e compagnia bella?
    Naaa, che caduta di stile.

    Il fatto poi che interventi ripetuti di una stessa persona “impediscano” la discussione è veramente da ridere. Se c’è chi vuole intervenire – cioè se la discussione interessa e funziona – interviene comunque, rivolgendosi ad altri interlocutori. Se la discussione si ferma, vuol dire che non interessa. Non siamo ipocriti.

    Sottoscrivo Giulia. Volete bannare X o Y?
    Scrivetegli i privato: DA ORA SEI BANNATO, CIAO.
    End of story. Senza stà a fà tanto le satire.
    Non leggo commenti di Fikasicula (con rispetto parlando). E’ d’accordo con l’autrice del post?

  3. lafra says

    @giulia ciao! il post è nella categoria satira e anche l’uso della parola malattia è un gioco con il termine virus informatico. non abbiamo nulla contro di lui. i commentatori ci piacciono, pure quelli che commentano tanto. però mi sembra che ci sia un limite tra l’automoderazione e l’incontinenza. come diceva serbilla più o meno direttamente abbiamo provato a chiedere un po più di responsabilità nell’usare uno spazio che è a disposizione di tutt*. esplicitamente ci è stato risposto che non ce la fa.
    e quindi? noi su noblogs non blocchiamo gli IP perché semplicemente la piattaforma li tutela per cui scegliamo la via del dialogo pubblico. la forma scelta per farlo è quella dell’ironia perché nemmeno ci sembra un fenomeno così tragico. spero che nessun* si senta offeso ma che sia uno stimolo di riflessione e magari l’occasione buona per aprire un blog tutto suo dove possa dire tutte le sue opinioni invece di costringere tutte le blogger femministe a saperle su ogni argomento trattino. 🙂 a volte un po di unpolitically correct aiuta invece di portare pazienza all’infinito (la pazienza non è la nostra dote per quanto siamo tutt* molto diversi su fas)

  4. Igor Giussani says

    Quando è uscito il post sulle badante virtuali ho smesso di commentare perché era un periodo che ero forzatamente a casa e attaccato al computer, anche non se non ho mai mandato più di 5-6 commenti al giorno, ma l’ultima cosa che voglio è sembrare fastidioso. Capisco l’inevitabile applicazione del ban, spero però che chi si appassiona e commenta in modo assiduo ma non ossessivo senza concentrarsi sui cazzi propri non venga per forza considerato uno bisognoso di badante virtuale. Le riflessioni del blog sono superiori alla media femminista-antagonista e viene spesso voglia di parteciparvi.

  5. fasst says

    Giulia, forse non ci siamo spiegate. Non serve scrivergli. Non serve a nulla e il post serve per avvisare le altre perché se lo trovano attaccato al collo e restano impigliate nello stesso gioco in cui le trascina. Non c’è derisione e neppure medicalizzazione. E’ satira. E dirla con questo tono è anzi sanissimo dato che ci ha fatte arrabbiare non poco.

  6. Giulia says

    Va bene, rispetto le vostre opinioni, non volete prendervi cura di nessuno, lo ripetete spesso, ci é ben chiaro, ok. Ma allora, se volete bannarlo, bannatelo, ne avete il diritto. Mi chiedevo solo: perché scrivere un post su di lui? Io magari gli avrei scritto personalmente le vostre motivazioni e addio per sempre. Ma scrivere un post contro una persona, e ( ribadisco, questa cosa mi ha colpita perché non la trovo corretta) parlare di malattia, quindi dare a questa persona del malato, non mi piace per nulla. Considerato che, immagino, lui non possa replicare. Questo quello che penso molto semplicemente. L’ironia mi pareva derisoria, mi sarò sbagliata. Peace&love

  7. fasst says

    aggiungo che il tono del post insiste sul fatto che noi non vogliamo prenderci “cura” di nessuno. e questa persona segue ogni link di blog femministi per attingere da lì altra “cura” virtuale. è quanto di più irrispettoso si possa fare. inutile fare commenti simil/femministeggianti in cui ti dichiari contro chi perseguita o contro chi limita le scelte altrui quando in modo compulsivo e ossessivo insiste giustificando i suoi mille interventi con un “scusate, non resisto”. se è incontinente che si contenga. noi ce lo portiamo dietro da anni e lo attacchiamo a qualunque blog di cui veda qui il link e se sicuramente è un’ottima persona virtualmente non ha rispetto della minima netiquette.

  8. Serbilla Serpente says

    @giulia
    Sono un paio di anni che si cerca di interloquire con questa persona, di farle capire con tono amichevole, e pure comprensivo, che se ha tanto da dire può aprire un blog proprio, esprimere lì ogni sua idea. Non perché i commenti non facciano piacere, ma perché trenta commenti di seguito non sono accettabili in nessun luogo.
    Il tono del post è ironico, e lo stesso giunge dopo un lungo percorso ‘assieme’, che lui conosce benissimo, dato che dopo una decina di commenti è solito già scusarsi, anche se quei commenti non sono stati pubblicati, dicendo: “scusate non resisto”, per continuare con altri dieci commenti (che sa perfettamente non verranno pubblicati).
    Quindi, rispetto il tuo punto di vista, ma da parte nostra c’è una certa la voglia di essere liber* entrambi, noi e lui.

  9. giulia says

    Non sono assolutamente d’accordo con questo post, con il suo tono, ma soprattutto con l’uso della parola malattia. giulia UAGDC

  10. fasst says

    Lei sa come lo sappiamo noi che ci manda decine e decine di commenti, tipo trenta anche 40 ripetuti in un solo giorno. glielo abbiamo detto in tutti i modi. te lo ritrovi dappertutto. totalmente privo di automoderazione.

  11. vero mummio says

    Il problema l’abbiamo avuto anche fikasicula e io nel nostro blog.
    Io mi ricordo che mi ostinavo a non censurarlo perchè effettivamente non insultava nè offendeva mai nessuno, però come diceva fikasicula forse il problema era proprio questo, perchè con il fatto di apparire innocuo alla fine ti manda (anche se involontariamente) alle ortiche qualsiasi messaggio

  12. Serbilla Serpente says

    Nella vita è sicuramente una bravissima persona. Nel web svolge il ruolo di ‘virus’, ormai a livelli devastanti.

  13. Alessandra says

    Paolo84 si è messo a fare il troll? Mi dispiace, perché a inizio carriera su Un altro genere di comunicazione sembrava un soggetto tranquillo.

  14. Mara D. says

    Chissà se capirà, questa volta, o semplicemente glisserà… 😛

  15. antonellaf says

    ahahahaahhahaha,
    che ridere. Non mi sembra esattamente un troll, però concordo, l’unica cura è il ban. 🙂

  16. Laura Besana says

    colpito anche il nostro blog http://bigenitorialitaedintorni.wordpress.com 🙂