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Bic for her: cancelleria per “femmine” (il rosa puzza!)

Amazon, vendita delle Bic for Her. Grande polemica in rete. Su Tumblr la tag vola per raccontare le tante declinazioni del sessismo che questo prodotto evoca.

A me viene solo da dire:

Ma tu guarda, la penna solo per donne. Nel 2012. Quando esiste una tastiera universale che per fortuna noi femmine, per la Bic immagino delle decerebrate, abbiamo imparato a usare tranquillamente. Che ci si dovrebbe fare con una penna solo per donne?

Su Tumblr dicono: scrivere ricette di cucina, segnare i giorni del ciclo… e qui vado in panne perché i giorni del mio ciclo li segna il mio compagno. Lo fa da sempre. Sa leggere i sintomi e sa prima di me quando stanno per arrivare. Come faccio a dirgli che per segnare questa cosa dovrà usare una pennina rosa for her?

Ma in generale, per esempio, non so se prima le donne si sono mai arrabbiate ma c’è tutta una rete di accessori che dalle bambine in su fino ai prodotti tecnologici sono fatti per Lei e in rosa. Diari, zaini, penne, colori, computers, mouse, tastiere, chiavette usb, cuffie, cam, microfoni, ed è una gran sciocchezza gender oriented.

Che poi è la stessa cosa che pensavo qualche anno fa quando ascoltavo chi pretendeva di darmi lezioni di blogging dicendomi che c’è differenza tra blog di femmine e blog di maschi. Già, perché le donne sui blog mettono puffetti rosa, fiorellini e peluche. I maschi invece i carri armati e le macchinine che fanno brum brum e per l’audio di benvenuto incidono una scorreggia.

Ma per favore. Quando accadrà che qualcuno la smetterà di reiterare stereotipi sulla nostra pelle, cose che accentuano le differenze e le discriminazioni?

Avete idea di quante matite rosa io abbia ricevuto in regalo? E da chi? Da amici, per lo più, uomini. A me invece piace la penna blu, azzurra, con punta sottile, scorrevole, fluida.

Se non stiamo attente prima o poi daranno una mano di vernice al nostro cervello perché riterranno che il grigino sia troppo neutro. Sapranno che un cervello rosa non esiste e che il nostro sangue è rosso come quello di qualunque altro essere umano?

Posted in Critica femminista, Pensatoio.


6 Responses

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  1. Serbilla Serpente says

    @Chiara
    Per un periodo è stato blu, mi ricordo. Mi ricordo pure che scrissi in lista che quel blu ‘primo giorno di scuola’ non si poteva guardare… 😀 credo che poi sia stato scelto questo colore (violetto) perché ha a che fare con la dimensione queer.

  2. Alex@ says

    Più che il colore rosa, mi preoccupa la loro idea di “For her”. Che, soprattutto nel caso degli oggetti tecnologici, oltre che rosa shocking e Hello Kitty a profusione, significa app per lo shopping, le ricette, il calcolo di calorie e giorni fertili e l’interazione semplice semplice con Fessobook. Nessuna menzione di specifiche tecniche, ché noi femmine i numeri e le tecnologie non riusciamo a capirli.

  3. Chiara Lo Scalzo says

    Si però anche voi, avete il sottotitolo rosa…

  4. fasse says

    Il bianco è lo sfondo e ci sta perché scrivere su sfondo scuro rende inaccessibile il sito. Ma pensavo che i colori prevalenti di questo blog fossero il nero e il rosso. 😀

  5. alessandra carducci says

    Assolutamente d’accordo sulla differenziazione sessista di oggetti e sul loro uso demenziale. Riguarda anche i tanti ‘vestuitini’ e oggetti per lo più nell’infanzia…. Ma l’autrice di questo brano non trova francamente grottesco il particolare del compagno che segna i giorni del ciclo? Che lui conosca i sintomi? (Quali? Le mestruazioni non sono una malattia!) Esiste una data un giorno al mese,, che se fa comodo si sigla sul calendario, ma il corpo non era nostro?

  6. vero mummio says

    L’articolo è giustissimo.

    Però farei solo notare come i colori di quelle penne (bianco, rosa, viola) siano i colori predominanti di questo blog (compresi i banner).