Qualche mese fa avevo pubblicato un post sul fenomeno del complottismo e delle sue vistose cadute nel sessismo e nell’omofobia. La settimana scorsa ho ripreso questo argomento e ho scritto un altro testo che analizza più in generale il fenomeno dei complottismi.
Il seguente articolo è comparso originariamente su Umanità Nova numero 26 anno 92 (22 luglio 2012)
Il grande tessitore del complotto pluto-giudaico-massonico
Complottismi o fascismi?
Le teorie del complotto sono una costante degli ultimi secoli ma negli ultimi anni, complice la diffusione di internet, c’è stato un vero e proprio fiorire di complottismi sui più svariati argomenti.
Si va dall’11 settembre, ad HAARP, al signoraggio, ai rettiliani, agli Iluminati fino alle deliranti speculazioni che negli ultimi mesi pretendono di collegare, in base a sconclusionate teorie numerologiche, il naufragio della nave da crociera Concordia agli accordi internazionali siglati dal governo Monti.
Queste teorie, al di là del loro contenuto specifico, hanno alcune caratteristiche comuni:
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la tendenza a ricercare una simbologia che riveli in maniera manifesta le trame del potere ( ad esempio tutte le speculazioni sulla piramide massonica presente sui biglietti da un dollaro)
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la tendenza ad operare una divisione manichea del mondo: da un lato chi ha scoperto la chiave d’accesso ad un universo misterico, il vero reale, e dall’altro la massa ignorante ed i grandi manovratori occulti
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la riduzione della complessità del mondo ad un unico disegno che, per definizione,è in grado di spiegare qualsiasi fenomeno
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l’assoluta non-falsificabilità delle ipotesi di partenza: qualsiasi critica all’ipotesi cospirativa è la prova del successo della cospirazione stessa
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e soprattuto la presenza di una visione misticheggiante, in cui ci si propone come portatori della Verità si rinnega la materialità dei conflitti politici, si interpreta la lotta politica come il precipitato di un conflitto manicheo fra due gruppi accomunati da destini mistico-spirituali contrapposti
E queste peculiari narrazioni sono molto simili a quelle che storicamente sono state diffuse dai vari movimenti fascisti.
Non c’è da stupirsi di questo: i movimenti fascisti hanno come comune radice ideologica, dove per ideologia si intende la costruzione di strumenti interpretativi e categorie di pensiero coerenti tra di loro, una visione del mondo che affonda nella ricerca di una purezza originaria perduta, tramite la costruzione artificiosa di un passato mitizzato, insidiata dalle forze del male che in grado di ideare grandi piani occulti per imporre la propria supremazia. È una storia che ritorna nei Protocolli dei Savi di Sion, opera in realtà scritta dalla polizia zarista, nelle teorie esoteriche del nazismo , nelle filosofie di stampo evoliano e, nel mondo moderno, anche degli estremismi religiosi (basti pensare al millenarismo della figura del Mahdi nell’islam sciita).
Non è un caso che uno tra i principali soggetti politici di quest’area, il network “Lo Sai?”, si vanti di collaborazioni oramai organiche sia con Forza Nuova, sia con l’area terzoposizionista che tenta di fare proseliti a sinistra (Stato & Potenza e altre associazioni di questo tipo) e che non solo respinge qualsiasi divisione tra destra e sinistra ma disconosce apertamente il conflitto di classe.
Secondo questi personaggi al mondo esiste il un Grande Complotto (che va dalle scie chimiche all’affondamento della Costa Concordia fino al Signoraggio) che è portato avanti da sette massoniche che sono in grado di controllare tutti gli apparati di potere per allo scopo di instaurare il Nuovo Ordine Mondiale (NWO). Questo gruppo occulto di potere ha avrebbe caratteristiche di estrema segretezza e dovrebbe essere d è il promotore di tutti gli avvenimenti che avvengono al mondo. Ovviamente siccome per imporre il proprio ordine avrebbero prima bisogno di generare il caos (in base a non si sa quale teoria) qualsiasi rivolta avvenga al mondo è in realtà diretta dalla massoneria piuttosto che dagli illuminati. Così arriviamo al delirio puro: le rivolta di piazza del 15 ottobre sarebbero sono state volute da una élite, e le rivolte greche sarebbero sono in realtà favorevoli alla BCE. Messaggio di fondo? Rivoltarsi è inutile. Ma vi è di più: da questi gruppi dopo il 15 ottobre sono partite delle vere e proprie campagne di delazione, che con la scusa della caccia all’infiltrato hanno fatto girare centinaia di foto per dare un’identità ai rivoltosi.
D’altra parte è la logica prosecuzione di un pensiero che basa il suo immaginario, anzi potremmo parlare di una vera e propria mitologia, sulla presenza di un livello inaccessibile alla comprensione dei più, con delle caratteristiche di vero e proprio culto iniziatico; questo ovviamente sposta il piano del confronto ad un livello a cui non si può minimamente accedere e l’azione politica e sociale viene quindi del tutto depotenziata, e resa sterile a vantaggio di una visione delirante e giustificatrice del mondo.
Su questo piano , e forse più che nelle collaborazioni pratiche alle iniziative, si realizza appieno la complementarietà tra questi gruppi e le formazioni fasciste (e in genere totalitarie) propriamente dette: l’abolizione della razionalità e la sua sostituzione con la mitologia.
Gruppi come “Lo Sai?”promuovono una visione basata sull’impotenza dei comuni mortali di fronte ad un potere incomprensibile, mistico, in cui non c’è spazio per l’autorganizzazione e l’autonomia di classe. Anzi, l’esistenza delle classi sociali viene negata, rimossa in favore di una visione interclassista che si maschera dietro una presunta necessità di apoliticità per potersi opporre efficacemente al NWO. Si pretende che questo discorso sia apolitico, mentre si sdoganano le peggio formazioni fasciste. Si afferma che le ideologie sono finite mentre ci si accompagna con i rappresentanti delle ideologie totalitarie. Questi gruppi parlano tanto di organizzarsi per resistere al NWO ma mai propongono soluzioni o esempi. Anzi: attaccano sistematicamente le insurrezioni popolari, in piena coerenza con i discorsi della destra fascista, che accusava il movimento dei lavoratori di essere manovrato dai “perfidi giudei” di turno.
Non è un caso che questi gruppi ultimamente stiano lavorando anche con i cascami del terzoposizionismo. Negli ultimi anni si è potuto osservare un rinascere di gruppi che portano avanti lo slogan “ne fronte rosso ne reazione, terza posizione”. Questi gruppi, in cui si sono collocati diversi relitti del terzoposizionismo fascista degli anni ’70 (Organizzazione Lotta di Popolo, TP e altri gruppuscoli) insieme agli orfanelli dello stalinismo, portano la categoria della geopolitica come unica chiave interpretativa della contemporaneità. Viene operato un vero e proprio slittamento del piano del conflitto: dal terreno di classe a quello dello scontro mondiale tra stati-nazione da un lato e potenza imperiale americana dall’altro. In pratica il grande nemico si incarna negli interessi del blocco anglosassone e del suo alleato sionista.I buoni da appoggiare invece diventano tutti coloro che si oppongono ad un sistema mondiale dominato da un unico impero: il blocco dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai (Cina, Federazione Russa, e vari stati dell’area ex-sovietica), Cuba, Venezuela, Iran, Siria. La contrapposizione anche in questo caso viene spostata su di un piano totalmente inaccessibile alle lotte che si muovono sul terreno dell’autorganizzazione e del mutamento radicale delle società: l’unico modo di incidere effettivamente sulle sorti del “grande conflitto” passa attraverso una delega al potere politico statale. L’internazionalismo proletario viene sostituito con un internazionalismo degli stati “antimperialisti”, poco importa se tra essi troviamo stati che si basano sulla sistematica repressione delle classi popolari e la negazione di qualsiasi libertà. Le lotte contro le aggressioni antimperialiste per costoro non si portano avanti con l’antimilitarismo e il sabotaggio della macchina bellica ma con l’appoggio del militarismo di altri stati. Insomma: se sfruttamento deve essere che sfruttamento sia, basta che non abbia la bandiera a stelle e strisce.
La peculiarità del fenomeno complottista attuale è ovviamente l’utilizzo di internet, e principalmente dei social network, come mezzo di propaganda. I social network per loro natura sono un mezzo in grado di favorire la crescita di questo genere di fenomeni, questo per una serie di ragioni: intanto in primo luogo viene favorita una lettura superficiale delle fonti, successivamente la suggestione ha una fortissima importanza, inoltre la velocità di diffusione di una notizia può essere rapidissima se si riesce ad avere il controllo di un nodo della rete con abbastanza collegamenti, in questo modo è facile imporre delle vere e proprie parole d’ordine. E sopratutto, dato che per diffondere un’idea non serve un reale impegno ma basta cliccare un bottone, e fare un clik è fatica ben minore rispetto all’armarsi di pennello, colla e manifesti, qualsiasi utente può essere un potenziale diffusore di idee. Andando ad osservare i numeri reali dei complottisti si può osservare che il nucleo centrale è composto da un gruppo ristrettissimo. Eppure questo gruppetto riesce a diffondere le proprie idee ad un pubblico di decine di migliaia di persone. Tra queste decine di migliaia di persone alcune verranno inevitabilmente influenzate ed, oltre a diffondere a loro volta il materiale, si metteranno a produrlo: il web trabocca di dilettanteschi e comici cacciatori di complotti che appena vedono una piramide o un occhio si producono in una miriade di commenti e post ovunque. E proprio la questione dei simboli pone un altro interrogativo: ma perchè un potere pervasivo e onnipresente da secoli grazie alla sua segretezza dovrebbe svelarsi tramite un utilizzo ossessivo dei propri simboli riprodotti persino nell’ultimo video di una cantante pop?
Tra l’altro questa visione complottista abbonda nella sinistra italiana per quello che riguarda l’interpretazione degli ultimi decenni. Tutti i maggiori accadimenti vengono spesso descritti come l’attuazione del famigerato “Piano di Rinascita Democratica” elaborato dalla P2. E in questo modo si va a ridurre un periodo denso di accadimenti in Italia ad un mero proseguimento di una strategia di uno dei tanti blocchi di potere presenti all’epoca. Si tratta di una visione consolatoria che non tiene minimamente conto delle gravissime colpe della sinistra italiana nella creazione dell’attuale situazione; una visione figlia, a mio modo di vedere, del trascinarsi dello stalinismo in salsa italiana, con la sua necessità di creare Il Nemico, necessità tipica di tutte le visioni autoritarie. Ma può anche essere più semplicemente un escamotage per giustificare un l’esistenza di un partito (e dei suoi migliaia di funzionari) che ha perso qualsiasi bussola ideologica adottando in pieno l’ideologia neoliberista, che però non può essere svelata alla propria base di riferimento.
L’influenza di questi gruppi nelle lotte reali è pari a zero, banalmente perchè non proponendo niente non possono influire, ma tuttavia, il diffondersi di una mentalità complottarda di questo genere genera tutta una serie di rischi per i movimenti. In primo luogo il rifugio nella mistica depotenzia la deduzione logico-razionale; il venir meno di questo mattone fondamentale implica sia un incapacità di leggere le trasformazioni reali del tessuto economico sociale, sia un problema di trasparenza interna, poichè al metodo scientifico si sostituisce la dimostrazione per autorità (“ipse dixit”) o tradizione che difficilmente sono compatibili con un progetto politico libertario (o anche solo democratico). Ma c’è di più in secondo luogo: traslando il conflitto dal piano del reale ad un piano di conflitto immaginario si costruisce una gigantesca arma di distrazione di massa. Perchè alla fine, e nella storia troviamo centinaia di esempi, l’idea del complotto è funzionale a chi ha interesse a mantenere il proprio dominio.
lorcon
X saro
Io credo nella scienza medica, perchè ha debellato tante malattie e ha reso le nostre vite migliori, i medici, come tutte le persone, possono essere brave persone o meno
partendo dal presupposto che credo in cio che vedo , e le scie che solcano il cielo le vedo ,non ho bisogno di esperti( da anarchico individualista) ne di complottisti/ fascisti / marxisti ,ne di scienziati( si fa per dire) che mi illuminano la mente, fortunatamente per me non ne ho bisogno,non avendola mai spenta.mi si spieghi in un sistema capitalista la scienza da che parte sta? provate a indovinare?( non parliamo poi della medicina che tra le varie forme di criminalità del presente è la piu miserabile,al confronto le mafia e un associazione di giovani marmotte.so benissimo che costa fatiga,notti senza sonno,disperazione ,odio,e impotenza( sopratutto), cercare di capire questo orrore senza fine che è il nostro presente.
bakunin diceva( con molto ottimismo,) che la scienza serve ad illuminarci il cammino. e passato qualche secolo e penso che sia sotto gli occhi di tutti(almeno,di quelli che non hanno paura di tenerli bene aperti)in quale baratro ci ha condotto.
saluti
@Jo ma anche questo portare sul palmo della mano personaggi come Chavez è assolutamente allucinante. È indice che per agire si ha bisogno del capo di turno, di quello che guiderà verso le magnifiche et proggressive sorti del socialismo reale. Significare abdicare l’esame della realtà per una serie di miti.
Non c’è bisogno del sottoscritto per fare un minestrone tra Lo Sai e Stato e Potenza. Ci pensano già loro. Ti annuncio, infatti, che questi due soggetti politici hanno in diverse occasioni collaborato e fatto iniziative insieme. D’altra parte non c’è da stupirsene dato che uno dei capetti di S&P da tempo va a braccetto con il fascistame. Chi fa l’informazione differente a favore di uno dei blocchi imperialisti (si, ok, l’imperialismo cinese è totalmente differente da quello usa) in nome dell’antimperialismo per me è da prendere per quello che è: o uno scemo oppure uno che ama mescolare le acque torbide. Quindi non c’è bisogno che mi vieni a portare fonti per dirmi che in Siria c’è un’aggressione da parte di una parte dell’occidente. Lo so già e non me ne stupisco e mai ho detto il contrario. Il fatto che una persona che si definisce anarchica vada a braccetto con i discendenti dello stalinismo che popolano i vari gruppi antimperialisti (per non parlare dei discendenti diretti del fascismo) mi fa venire in mente un vecchio motto: dissimilium infida societas. I dissimili tra loro fanno un’infida società. Ed è inutile anche che mi vieni a parlare di Henry Bernard Levy: tutti sanno che lui e Gluksman sono degli emeriti coglioni fin dagli anni ’70 quando giocavano a fare i gauchistes.
L’antimperialismo o è in un’ottica internazionalista e di classe oppure non è altro che un supportare uno dei tanti blocchi di potere che esistono al mondo. E noi anarchici sappiamo benissimo che non esistono poteri buoni.
pienamente d’accordo. Grazie per esserti presa la briga di dire cose che vorremmo dire in tanti; ma poi ci cascano le braccia.
Bravo Lorcon, complimenti, trovo questo pezzo veramente efficace e condivisibile. Se non lo fai già ti invito a seguire anche il blog di Klà http://ienaridensnexus.blogspot.it/ che traduce spesso gli articoli di El Libertario sulle popolazioni che subiscono le peggiori violenze dei dittatori “social-capitalisti” del Sud America, tanto osannati in Italia, come Morales o Chavez.
Prima o poi bisognerà parlare anche della disinformazione che questi gruppi complottisti operano sull’argomento “salute”, con particolare riferimento ai tumori e all’Aids, teorie che hanno fatto migliaia di morti in paesi come il Sudafrica e continuano a mietere vittime con la Nuova Medicina Germanica del nazista Hamer.
Un abbraccio, Jo
Anche io sono contro l’autoritarismo ma non è la Washington di Guantanamo o le Petrol Monarchie assolute delle cui repressioni non fai alcun cenno, o peggio Bernard Henry Lévi le garçon des courses de Netanyahu, che non si nasconde perché dichiara pubblicamente i suoi intenti che devono definire di che cosa si tratti o chi lo eserciti credo… Sono i siriani e da soli e se 25.000.000 persone vogliono Bashar che se lo tengano allora. E se benedico Russia e Cina è solo perché benedico il loro veto. Allego estratto di una conferenza a Tel Aviv di BHL di agosto del 2011 … http://youtu.be/8jre2VAfE3s
Tu hai fatto un minestrone parlando di chi si occupa di contro informazione e confondendo i ragazzi di Lo sai con quelli di Stato & Potenza che sono altra cosa completamente e trasformando il lavoro di contro-informazione che si cerca di fare in varie pagine come in un’epopea di Assad è troppo facile escludere un contraddittorio, dando patenti in giro l’articolo del guardian te lo dimostra. Io non credo che Fulvio Grimaldi per citartene uno di autori sia ne un fascista ne un complottista che crede ai rettiliani. Se si da struttura alle critiche il contraddittorio è possibile, se si danno patenti facendo dei gran minestroni no. E questo non aiuta assolutamente a fare chiarezza anzi butta fango contro chi cerca di fare un’informazione differente, accorpando tutti in una sola categoria, ridicolizzando i loro sforzi, che per quanto mi riguarda sono essenzialmente tradurre. La cospirazione c’è è evidente e dal 2005 e non la si può negare. Nei gruppi anti imperialisti non c’è solo S&P è questo l’errore, non siamo omogenei io sono anarchica ad esempio e ci sono un sacco di persone di diverse connotazioni politiche e intendimenti. Ma si difendono i siriani e la loro sovranità nazionale ed il fatto che se decidono un cambiamento siano loro a farlo e non BHL. C’è un altro articolo che ti consiglio che è di Lehmann anche questo una neutrissima analisi geopolitica che parla del coinvolgimento di Israele per realizzare la sua soluzione finale della questione palestinese che include anche una sua soluzione per la Siria. http://www.informarexresistere.fr/2012/07/11/la-soluzione-finale-di-israele-per-la-palestina-e-la-grande-israele/#axzz21LxzBduQ
Come vedi lungi da addentrarsi in articoli complottisti di illuminazi e cacchiate varie, c’è chi zitto zitto traduce invece questo tipo di aride analisi perché sono piene di riscontri e tutto tranne che propaganda. Ho partecipato ad un dibattito radio organizzato dai ragazzi ed ho esternato con la loro piena approvazione la mia posizione neutra e scettica sull’argomento. Non cadere per favore nelle trappole di certi personaggi che supportano questi mercenari per convenienze economiche e politiche, e che non avendo argomenti per contrastare lo scetticismo di taluni, creano articoli imperniati su attacchi ad personam con la facile accusa che chiunque si dichiari anti-imperialista debba per forza di cose corrispondere ad un cliché, perché non è vero. Tu parli di gente che io conosco, con cui mi scontro a volte civilmente su alcune posizioni, ma con cui spesso collaboro, pur essendo tutta a modo mio. E lo stesso fa Cloro per citarti un’amica e collega che stimo. Ma ce ne sono altri e tanti e non solo italiani.
ottimo articolo, complimenti!
Sinceramente mi chiedo dove tu abbia letto nell’articolo che chi è contro la Nato è un complottista. Io sono contro la Nato e sono nettamente contrario ad un eventuale intervento in siria, così come sono stato contrario a quello in libia. Il principio stesso di guerra umanitaria lo trovo estremamente riprorevole. So benissimo che la questione siriana è estremamente più complessa di come venga riportato e che quelli che vengono presentati come combattenti per la libertà sono gruppi islamisti finanziati dall’arabia saudita, che con la siria ha diversi conti in sospeso. Ma da qua a sostenere Assad piuttosto che i discendenti di coloro che tradirono la rivoluzione persiana per imporre la teocrazia ce ne passa. Io sono per l’organizzazione del conflitto di classe e contro qualsiasi autoritarismo, che abbia il crocifisso, la mezzaluna, la stella di davide, che sia targato russia o usa.
Questo video ha un anno io lo conoscevo si è deciso di tradurlo perché è una gaffe alla radio francese che è giusto venga a conoscenza di un certo pubblico italiano perché si tratta si un siriano non di un rettiliano… http://www.youtube.com/watch?v=uS_7waCnuyg&feature=share
o anche Huleaux perché in fondo dice la stessa cosa http://www.informarexresistere.fr/2012/06/27/siria-certezze-ed-incertezze-della-guerra-mediatica-di-roland-hureaux/#axzz21LxzBduQ
Interessante sotto certi aspetti ma riduttivo la cospirazione contro la Siria e l’Iran è ben altro, così come le porcherie della Francafrique che quest’articolo non sfiora neanche. Non si è shabbeha se si nutrono ragionevoli dubbi su chi profitta di una libanizzazione della Siria, autorevoli e neutralissini analisti politici ne hanno parlato. Il manicheismo dell’informazione di mainstream è evidente e c’è chi si schiera soltanto per cercare disperatamente di evitare un conflitto mondiale, o la solita merdosa pseudo guerra umanitaria. Trovo questo articolo un po’ fuorviante e mi sono stufata che mi si dia della complottista perché sono contro la Nato e la sua ingerenza che bypassa il principio internazionale della non ingerenza con la scusa delle guerre umanitarie. A tal proposito vi consiglio questo articolo neutrissimo del Guardian che ho tradotto da poco, che racconta la vera storia della cospirazione contro la Siria dal punto di vista strettamente economico e che benedice alla fine soltanto quella che è la mia di posizione e cioè lo scetticismo. http://www.informarexresistere.fr/2012/07/22/tutta-la-verita-a-must-read-lopposizione-siriana-con-chi-stiamo-parlando/#axzz21LxzBduQ