Skip to content


Sex workers cinesi: costano troppo poco. Adeguatevi alle tariffe!

“Sgominato” è la parola chiave. Lo sgominamento segue ad un grande progetto toscano di spodestamento delle sex workers che costano poco per sostituirle con grandi megastore di escort di lusso. Perché in Italia se non costano tanto non le vogliamo.

E dunque: perché non chiedere l’aumento dei prezzi perché rovinano la concorrenza?

Comunque l’idea dei capannelli di uomini anziani in fila che sbagliano a citofonare e chiedono servizi sessuali alla vicina ignara è la cosa più divertente che abbia letto in questa settimana.

Poveri vecchini, con le loro misere pensioni, e ora che gli resta? Ma vedi tu se deve esserci una suddivisione per aree di privilegio anche su questo ché se sei un parlamentare te le puoi permettere ad ogni prezzo ma se sei uno qualunque te ne serve una a buon mercato.

Mettere gli scontrini no?

Ps: chiamarle mercenarie cinesi è un vero capolavoro di razzismo. Complimenti! Invece che regolarizzarle tutte ed evitare che siano sottoposte a circuiti di clandestinità pericolosi e marginali per sfuggire ai Centri di Identificazione ed Espulsione, i nostri lager contro i/le migranti, si potrebbe smettere di fare di tutto per renderle sempre più invisibili per motivi di “decoro” e cominciare a considerarle come persone che fanno un lavoro.

Posted in Pensatoio, Satira.


6 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Tiresia says

    Ed in questa differenza di atteggiamento dove si paleserebbe questo dominio femminile?
    Semmai il fatto che i nostri politici vedano come unica potenzialità delle donne l’avere un harem di escort dovrebbe dimostrare il contrario…

  2. Warlordmaniac says

    L’articolo del blog propone la liberalizzazione della prostituzione e il tassamento di queste lavoratrici e critica il moralismo di classe del giornale. Il fatto che altri individui ricevano una percentuale sul guadagno di queste cinesi, mi sembra che sia ai margini dell’articolo. Il mio intervento non riguarda l’argomento sfruttamento, ma la differenza di atteggiamento della società tra la prostituzione low-cost con quella delle escort, o con quella non considerata tale.

  3. Tiresia says

    No li decide chi le sfrutta…. e avere schiave sessuali non è un diritto maschile

  4. Warlordmaniac says

    Non ho capito come la pensi, Joy. I prezzi di queste prostitute low-cost non li decidono i clienti.

  5. Joy says

    Sfruttare delle ragazze facendo leva sulla loro povertà per poter avere sesso a poco prezzo è un diritto maschile?
    Accipicchia che profondità di pensiero, che umanità, che dignità, che intelligenza questo Warlordmaniac. Un eroe.

  6. Warlordmaniac says

    Questa è la conferma, per chi non fosse ancora convinto, della forza interiore che governa nel Mondo. Anzi, no, parliamo dell’Italia. Si parla tanto di quote rosa e si cerca di mettere più donne possibili in politica, ma loro non sono abbastanza interessate.
    Il perché è semplice: la donna già governa di suo. Le donne governano anche nelle giunte totalmente maschili; non bisogna guardare quale sesso è sopra la poltrona, bensì quale codice di leggi guida le scelte di queste persone.
    Proibire il sesso del discount è un’esigenza puramente femminile: il sesso richiedente è stato accontentato dall’altro sesso, quello con minore potere.
    La battaglia è a questo livello. Chi vuol capir capisca. E’ inutile difendere i diritti maschili nelle sedi della legge e della politica.