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Pinketts, Cappi, Cronaca Vera e il caldo che uccide le donne!

Era così. In rete abbiamo risposto più o meno in questo modo. Pinketts e Cappi, due noti giallisti o autori di noir che a quanto pare – tra gli autori di libri dello stesso tipo – hanno a che fare con la rivista, rispondono come vedete sotto. Per leggere la risposta di altri, tra i quali quello che dice dei lettori che sono “stronzi”, potete andare nella splendida pagina facebook che questa gente occupa.

E comunque, giusto per dire, basterebbe leggere Bollettino di Guerra, ovvero una rassegna accurata di violenze sulle donne, per capire che la calura estiva non c’entra manco per il cazzo con la violenza sulle donne e non c’entra neppure essere svestite ché la ragazza a Pizzoli (L’Aquila) è stata quasi sventrata con la neve e il ghiaccio e i cadaveri di donne fioccano d’inverno e in tutte le stagioni, purtroppo. Altrimenti come soluzione ci basterebbe fare danze della pioggia o trasferirci tutte al Polo Nord per sopravvivere.

E per chi dice che la “malizia” sta in chi Legge e osa stigmatizzare titoli così idioti che banalizzano in modo vergognoso il femminicidio si può rispondere che invece la paraculaggine, a volte, sta in chi Scrive.

Ps: sarebbe questo il mondo della cultura letteraria che dovrebbe generare rivoluzioni ed evoluzioni in Italia? Tutto ‘sto concentrato di stereotipi sessisti? ‘Sti cazzi!

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Paolo84 says

    dei due il più sessista mi pare Cappi (è un po’ una lotta), ancora ‘sta storia dell’abbigliamento femminile! Ma che stronzata!