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Spot Fiat: esportiamo stereotipi sessisti!

Il Post segnala questi nuovi spot Fiat per l’Argentina. Lo Stato di cui parliamo è quello che ha approvato norme per l’unione tra persone dello stesso sesso e continua nel rispetto dei diritti civili a stabilire, per esempio, che le persone potranno registrarsi all’anagrafe in base alla propria identità sessuale percepita (e non quella imposta) e dunque potrà godere da parte dello Stato della totale assistenza da parte del servizio sanitario nazionale.

Ecco, in quell’Argentina lì la Fiat è andata a pubblicizzare il proprio marchio veicolando stereotipi sessisti, descrivendo gli uomini come dementi che non immaginano altro che essere alleviati da tante e decorative colleghe d’ufficio e offendendo le donne i cui seni possono diventare piscine dentro le quali tuffarsi o il cui bel corpo, disponibile alla molestia, diventa l’unico motivo per cui essere assunte in ufficio, alla faccia dei diritti delle lavoratrici. In alternativa alle donne non resta nulla di meglio da fare, stereotipo nello stereotipo, che godere dello status di moglie, madre, e proprietaria di un paio di pantofole e di un’auto Fiat.

E’ per questo che Marchionne ha massacrato il contratto nazionale del lavoro, ha licenziato, messo in cassa integrazione e fatto tutto quello che voleva con gli operai? Questo era l’obiettivo? Complimenti vivissimi. In effetti, non ci fosse stata la Fiat ad esportare il cattivo gusto e il sessismo che regna in Italia, chi altro?

http://www.youtube.com/watch?v=73q2dUNwh6I

Posted in Critica femminista, Pensatoio.


6 Responses

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  1. frapa says

    Quoto Olympe per il post geniale ha ragione in tutto (Don’t cry for me Argentina ).

  2. Mary says

    Allora, sulla base degli spot, la Fiat assume impiegate in base alla grandezza del loro seno?
    pessima, la seconda è proprio la peggiore!

  3. Mary says

    volevo dire “culturalmente più civili”

  4. Mary says

    Che schifo…ora l’Italia si permette di inquinare paesi culturalmente più incivili e poi si lamenta pure dell’immigrazione islamica che ci importa usanze maschiste.

    Potete cancellare il commento precedente? ho scritto “incivili” anzichè “civili”

  5. Paolo84 says

    in un film di Almodovar o comunque in qualsiasi film o prodotto artistico non finalizzat esclusivamente a vendere, l’immagine di lui che si butta felice nel seno dell’amata avrebbe avuto un significato interessante, ma una pubblicità è un’altra cosa: la macchina non ha alcuna relazione con le tette. Non sono le tette il problema, come sempre è il contesto che fa la differenza

  6. Olympe says

    SN DAVVERO DEGLI SPOT SCHIFOSI… oltre che portare in Sud America l’influenza, il colera, la peste, il diabete, la religione cattolica, mettiamoci pure a esportare stereotipi sessisti.