Tu, Manganelli. Di nome e di fatto, ché prima blateri di anarchici, anarco-insurrezionalisti, terroristi, black bloc pronti a uccidere, e poi l’assassino sei tu con le tue truppe di occupazione pronte a tutto pur di difendere la nazione, l’ordine, e perchè no, pure dio e la famiglia, ché il fascismo lo sprigionate da ogni centimetro di pelle e di stronzate che vi escono dalla bocca. Tu, Repubblica, coi tuoi repubblichini, pronta a ciarlare di democrazia finchè ci sono nani ai quali affibbiare la colpa anche del brufolo che v’è apparso sulla faccia, ma che se c’è un dissenso non pilotato dai vostri interessi allora dagli di teorie astratte, di buoni e pacifici e cattivi e violenti, prese di distanza.
L’abbiamo già scritto in passato che ogni manifestazione NOTAV è un atto d’amore, e sabato me lo sono autoconfermato per l’ennesima volta, al corteo nazionale.
E’ sempre una sensazione fantastica camminare in quel luogo splendido, e pensare che c’è chi vuol distruggere una bellezza del genere in nome del profitto non fa altro che farmi venire voglia di lottare, di arrabbiarmi, di sorridere con le compagne e i compagni, di tirare fuori i denti, di marciare pacificamente e di essere nei boschi a farmi dare della terrorista da chi la meraviglia di sentirsi vive, libere e combattenti non la proverà mai.
Non parlate di incidenti, non si è trattato di un incidente ma di una intenzione evidente: il morto lo cerca lo stato, anche se la questura di Torino dice che “personale in abiti civili presente nei pressi del citato traliccio ha immediatamente e ripetutamente invitato il manifestante a desistere dall’iniziativa e a scendere per porsi in sicurezza” e “non cogliendo l’Abbà tale invito si faceva intervenire personale specializzato del nucleo rocciatori della Polizia di Stato al fine di soccorrere il manifestante, che, invece, dichiarava la sua ferma e convinta intenzione a rimanere sul traliccio, pur di fronte ai ripetuti ammonimenti di pericolo concreto del gesto posto in essere”.
Certo, avrà voluto proteggerlo come ha fatto con loro, non lo sapete? o come lui, o come tutta la valle, i suoi animali, intossicat* dai lacrimogeni cs scaduti tirati alle e ai manifestanti.
La Valsusa è di tutte e tutti e la proteggeremo sempre, con ogni mezzo necessario. Ora e sempre, NOTAV!
Appuntamenti solidali in giro per l’italia e non:
27 febbraio
- Torino – h. 15.30, Municipio, piazza Palazzo di Città
- Roma – h. 15, Fisica La Sapienza, h. 17 piazzale Tiburtino
- Napoli – h. 16, piazza san Giusso
- Genova – h. 17, via Roma, Prefettura
- Bologna – h. 18, Piazza Nettuno
- Brescia – h. 18, Piazza della Loggia
- Bergamo – h. 19, sotto il Comune
- Milano – h. 18, piazza S. Babila
- Palermo – h 18 via cavour
- Cosenza – h 18 comune
- Livorno – h. 18, Prefettura
- Padova – h. 18, Prefettura
- Campobasso – h. 19, Prefettura
- Perugia – h. 19, Prefettura, Piazza Italia
- Giaglione – h. 21 (fiaccolata)
- Savona – h. 18, Piazza Sisto IV
- Cremona – h. 18, Piazza Roma
- Crema – Piazza Duomo
- Napoli – h.17, Piazza Trieste e Trento
- Nuoro – h.18, Piazza Sardegna
- Firenze – h.17.30, via Cavour
- Pisa – h.18, Logge dei Banchi
29 febbraio
- Budapest – 29 /02 – h. 20 Siraly Cafè, Kiraly Utca 50 VI district
Luca ebbi la fortuna di conoscerlo 4 anni fa a Chiomonte…. fa sempre strano vedere una persona che hai conosciuto ritrovarsi così conciato.
Grazie fratelli e sorelle di Val Susa per la lezione di resistenza e lotta che state dando. Ora e sempre, NO TAV!