Autoreferenziale: grazie alle donne e agli uomini che lottano anche nel web!

Stasera parlavo con un gruppo di persone, tra i quali un uomo e una donna, entrambi approdati per caso su femminismo a sud e poi ci siamo riconosciuti in uno dei tanti appuntamenti in giro per il mondo. Tu sei quella di femminismo a sud? Ma certo, si, lo rivendico con orgoglio. E loro a dirmi che all’uno avevamo cambiato la vita e all’altra la percezione delle cose. Lui dopo aver letto post dopo post e aver seguito la nostra rete di riferimento, si era appropriato di un mondo che è anche il nostro e rispetto al quale noi da sempre facciamo da apripista. Ci siamo noi, esiste un punto di riferimento e questo è consolante per chi rimane in solitudine in angoli sperduti dell’Italia e diventa un modo per conoscere altre persone tutte meravigliose e belle, tutte in lotta per mille ragioni, tutte a lavorare strenuamente rivendicando diritti per se stessi e gli/le altr*.

E lui, dicevo, raccontava che c’erano cose che si ripeteva in testa ma non aveva avuto modo di confrontarsi con persone che riuscissero a capirlo e la sua situazione familiare era molto complicata giacché le relazioni erano tese e i conflitti opprimenti. Lui dice che è grazie a questa rete che ha incontrato così per caso, noi, voi, tutt*, che è riuscito a fare passi da gigante, a sbrogliare la matassa, ad acquisire consapevolezza. E lei che sorrideva e mi abbracciava e poi chiedeva come stanno tutti e tutte come fossero la sua famiglia, perché al di là di quello che noi stess* possiamo pensare, di là dallo schermo c’è gente che ci vuole bene e sente che noi vogliamo bene loro tanto quanto, che ci preoccupiamo, che abbiamo passioni autentiche e che difendiamo ragioni giuste.

Lei si sentiva dentro e fuori la mia vita, come ci conoscessimo da sempre e questo attaccamento era importante perché era come se noi tutt* avessimo fatto per lei quello che nessuno aveva fatto mai. Rappresentiamo uno spiraglio, una risposta a molti dubbi, uno spazio, un punto fondamentale di riferimento. Lo dico a noi ma lo dico a tutt* quell* che in rete compiono miracoli laici di ogni sorta. Ed è bene che si sappia questa cosa e lo ridico qui perché semmai talvolta noi dimenticassimo qual è la nostra funzione ebbene resta tutta in quell’abbraccio ricevuto e in quello sguardo allegro di un ragazzo di frontiera. Resta nelle dimensioni intime che noi riusciamo a toccare esattamente come noi permettiamo che la nostra dimensione sia toccata.

Siamo importanti. Siete importanti. Il nostro valore sociale è grande. Diciamolo. Ripetiamolo. Per loro. Per noi. Perché nessun@ mai tra noi pensi che ciò che facciamo sia inutile. E perché ogni tanto fa bene dirselo.

Abbracci e baci intensi ad ogni persona che si ferma qui a guardare, a commuoversi e pensare, ad arrabbiarsi e a dotarsi degli strumenti che tentiamo di condividere, a toccare e lasciarsi toccare. Tanto affetto e condivisione per tutte le donne e gli uomini che in qualche modo riescono a godere dei regali che facciamo e che allo stesso tempo ci restituiscono ogni cosa e ci danno anche di più.

Noi siamo tant* e accanto a noi c’è un’intera mailing list, alla quale potete iscrivervi, una grande comunità che realizza tutto quello che vedete, riflessioni collettive che noi riusciamo a sintetizzare. Facciamo parte di una rete senza la quale non saremmo ciò che siamo e dunque un grazie va anche a loro, alle magnifiche donne e ai magnifici uomini che R-Esistono tenacemente e lottano e anche se non sembra noi lo sappiamo bene che sono brave a ottenere cambiamenti.

La nostra lotta è dal margine, dal basso, e il nostro abbraccio è vero e pieno di calore. Ovunque siate vi ricambiamo. Ovunque siate vi ringraziamo.

Molti baci, a uomini, a donne, a chiunque, tranne a Giovanardi, e intanto un arrivederci al prossimo momento fisico di incontro in cui potremo toccarci, tastarci, palparci (:D) che per noi sarà il prossimo FemBlogCamp.