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Antisessismo per finta: deve solo indignare?

H2O, dalla nostra mailing list a proposito di QUESTO, con una riflessione che chiarisce come il sessismo – in Italia, diversamente da ciò che scrive per esempio  il Guardian sulla stessa notizia – non sia analizzato e raccontato per definire contesti e conseguenze ma semplicemente per indignare e far ridurre ogni reazione a semplici atteggiamenti di matriarche moraliste (della serie: come veicolare pensieri conservatori quando si finge di interessarsi a temi che riguardano le donne):

Nel dare la notizia di locandine che sono state ritirate dall’authority per la pubblicità francese per il film Les infideles il Corriere online riporta le motivazioni del provvedimento citandole tra virgolette e sbrigando il tutto in un solo paragrafo.

La descrizione dettagliata di uno dei cartelloni, le ripercussioni sulla nomination, il perbenismo d’oltreoceano, l’excursus storico sulle proteste delle associazioni cattoliche per altri cartelloni quelle sì che sembrano più importanti per mettere meglio a fuoco di che si tratta. Tutto tranne un accenno anche piccolo piccolo al contesto storico in cui per regolare questo tipo di abusi ci siamo ridotti ad aspettare che scendano in campo organismi preposti ad hoc (che si muovono dietro apposita denuncia del pubblico). Due parole due per accennare come mai non c’è niente di umoristico nella ripetizione seriale di questo tipo di stereotipi sui muri e per strada, del perché della glamourizzazione di questo tipo di sessismo di bassa lega ne facciamo le spese tutt* era chiedere troppo. Meglio limitarsi a riportare alcuni fatti, accendere la miccia dello sdegno parlando di ‘scandalo’ e il resto si vedrà.

Posted in Critica femminista, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Andrea says

    Molto d’accordo con quest’articolo: l’indignazione non nasce dall’essere bigotti, da un senso del pudore corrotto o da associazioni cattoliche che vogliono “moralizzare”, ma dal fatto che viene vista assolutamente naturale la sottomissione della donna nei confronti dell’uomo. E di questo tipo di rappresentazione ne osserviamo purtroppo ogni giorno le conseguenze