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L’Onu al governo italiano: niente mediazione obbligatoria, niente affido a genitori violenti, niente Pas!

Raccomandazioni Onu a cura della commissione Cedaw, dopo aver ricevuto e fatto proprio il rapporto ombra per l’attuazione della convenzione Cedaw sottoscritto da centinaia di associazioni di donne in Italia. Tra gli altri punti rileviamo [leggi tutte le raccomandazioni in inglese] la preoccupazione che riguarda la materia sulla quale forti sono in Italia le pressioni da parte della lobby dei padri separati: separazioni, affido condiviso, Pas. Nella raccomandazione è chiaro che il governo italiano non può introdurre la mediazione familiare obbligatoria, non può non considerare l’effetto che i padri violenti hanno sui figli in caso di affido e non può considerare l’applicazione della “dubbia” teoria (inventata) detta Pas. Ecco la traduzione della raccomandazione:

“Relazioni familiari e conseguenze economiche del divorzio

48. Il Comitato accoglie con favore il disegno di legge, approvato dal Parlamento nel giugno 2011 che riconosce che i bambini nati fuori del matrimonio hanno gli stessi diritti di quelli nati da coppie sposate. Il Comitato nota che la mediazione obbligatoria nei procedimenti di divorzio non si applica in caso di violenza intra-familiare, ma rimane, tuttavia, preoccupato per la durata del procedimento di divorzio, che può aumentare il rischio di violenza contro le donne. Il Comitato rileva inoltre che i diritti di eredità e di proprietà sono progressivamente riconosciuti alle unioni di fatto (in base al verdetto della cassazione) che, in passato sono stati riconosciuti esclusivamente a mogli e mariti.

49. Il Comitato raccomanda allo Stato parte di:

(a) ridurre procedimento di divorzio ad un anno come attualmente in discussione all’interno delle Camere;
(b) continuare a proteggere e rafforzare i diritti, in particolare i diritti economici, delle donne che vivono in unioni di fatto.

50. Il comitato ha osservato che la legge n. 54/2006 ha introdotto la custodia condivisa come “predefinita” in caso di separazione o divorzio. Tuttavia, il Comitato è preoccupato per la mancanza di studi sugli effetti di questo cambiamento legale, soprattutto alla luce delle ricerche comparative che punta a effetti negativi sui bambini (bambini in particolare le piccole) di forzata custodia condivisa. È inoltre preoccupato per abusi sui bambini affidati sulla base della dubbia teoria della Sindrome da alienazione parentale.

51. Il Comitato esorta lo Stato parte a valutare il mutamento giuridico in materia di affidamento dei figli attraverso studi scientifici, al fine di valutare  i suoi effetti a lungo termine su donne e bambini, tenendo presente l’esperienza accumulata in altri paesi in materia.

Posted in Misoginie, Pas.