Skip to content


Italian Revolution? Non c’è niente di rivoluzionario nel qualunquismo!

[Nota tratta dalla pagina facebook di italianrevolution bologna a proposito di un video che parla di “onore” come obiettivo politico. Il video dovrebbe essere QUESTO, qui potete vederlo nella pagina di youtube dove non si nega l’origine politica della persona che parla. Il profilo di cui parla il commento è questo.]

Come avevamo già segnalato in Italia stanno avviandosi delle mobilitazioni calate dall’alto, organizzate da questi soggetti, già citati. L’appartenenza a dei gruppi, sedicenti apolitici, mal concilia con la presenza di soggetti che gravitano attorno a popoli già noti.

Da Roma arrivano notizie sconfortanti. Pare ci sarà una diretta stasera con Annozero da una piazza nella quale i suddetti invitano a portare anche cani e gatti.

E se prima non ci piaceva il loro manifesto, bandiera tricolore su sfondo *nero*, ora siamo certe che non ci piacciono neppure le condizioni che pongono per questa cosa che dovrebbe nascere all’insegna della apoliticità, apartiticità, nè rossi, nè neri ma liberi pensieri, che tanto sa di fascisti del terzo millennio e molto poco sa di lotte precarie a 360%.

Questi sono i punti dei quali pare si occuperanno. Tra gli altri, al punto tre, una cosa che chiarisce l’equivoco di fondo:

3) Non una lotta generazionale o di classe ma di tutto il popolo unito.

Il che vale a dire che le lotte degli operai di Castellammare di Stabia non li riguardano, nè li riguardano le lotte precarie, perchè loro vorrebbero una generica democrazia (ora!) basata sostanzialmente su contenuti che negano la coscienza di classe e richiamano una “unità” popolare non si capisce su quali presupposti e su quale collante.

L’antiberlusconismo? Il travaglismo? Il nazionalismo? Ancora? La modalità settaria che determina l’isolamento di pratiche di militanza antifascista in cui è chiara la radice che contrasta ogni forma di casapoundismo esistente?

Insomma, chi siete? Come mai al vostro primo punto c’è la formazione di un servizio d’ordine? Scendete in piazza per liberarla o piuttosto per dominarla e in modo autoritario per dettare parole, forme e condizioni a chiunque?

Noi siamo queste, e se qualcuno oserà strappare uno striscione che ci riguarda o che riguarda voci che noi sentiamo vicine, sarà si una rivoluzione, una rivoluzione femminista, antirazzista, antisessista, antifascista e soprattutto contro ogni forma di qualunquismo dietro il quale si nascondono le mille versioni del fascismo.

—>>>Rivoluzione precaria in Italia

Posted in Pensatoio, Precarietà, R-esistenze.


5 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. lucha says

    @SaraMago il fascismo è morto come è morta la mafia. Non è morto, è solo vestito meglio.

    comunque se non vuoi usare la parola sinistra, fai pure, possiamo prenderci in giro e chiamare la sinistra “pippo”, però sta di fatto che, anche se costantemente cacciati, inseguiti, eliminati e perseguitato, c’è un sacco di “pippi” in giro.

  2. cybergrrlz says

    Ciao Fulvio 🙂
    nel commento si chiarisce che è un EX an e pdl ma il punto è che pur essendo un ex, schifata dalla politica attuale, come dici tu, ha lasciato testimonianze video che simpatizzano chiaramente per la destra e oltretutto essere schifati dai partiti non significa aver rinunciato alle proprie idee di destra.
    Qui non si mette in discussione il fatto che ciascuno non abbia diritto di pensarla come vuole ma si chiede di chiarire quali sono le anime che gravitano intorno a questo movimento. Sicchè ciascuno possa fare la propria scelta senza che vi sia l’impressione di essere manipolati o presi in giro.
    Siamo siciliane, abbiamo fatto parte di movimenti di cittadini “onesti” e antimafiosi per tutta la vita e sappiamo quello a cui ti riferisci ma proprio per questo conosciamo perfettamente la differeza che intercorre tra movimenti di ribellione spontanea e quelli che vengono chiamati in piazza da gruppi già organizzati.

  3. Fulvio Novi' says

    Buongiorno. Faccio parte del gruppo di coordinamento di ItalianRevolution.

    Mi dispiace deludervi, ma siete fuori strada. Il commento che avete postato è di un individuo che non appoggia italianRevolution e fa di tutto, come tanti altri, per screditarci. La signora che viene aspramente criticata da questa persona, la conosco personalmente ed è un EX esponente di AN e PDL. Il che significa che se ne è distaccata, in quanto disgustata dalle politiche berlusconiane.
    Noi di italianRevolution, siamo gente comune, siamo gente che studia o lavora proprio come voi..non siamo dei privilegiati appartenenti a qualche casta particolare, siamo gente che capisce i problemi dei tanti precari di voi donne, della scuola che non funziona e della malagestione della cosa pubblica che da troppi anni sta affossando l’italia tutta. Visto che la politica ormai è diventata una casta che tutela e privilegia soltanto i poteri forti, per evitare che il nostro amato paese coli a picco, come già sta succedendo, dobbiamo muoverci NOI gente comune, per cercare di risolvere i problemi del paese.
    E no: la scelta di essere apartitici, non deriva dal fatto che adesso va di moda esserlo, ma è frutto di una riflessione profonda. Siamo infatti convinti che la mancanza di un futuro degno di questo paese, debba essere interesse di TUTTI i cittadini onesti d’italia, cosiccome debba essere il sogno e il desiderio di TUTTI eliminare i mali quali la corruzione e i favoritismi, per ripristinare quei valori etico-morali che dovrebbero essere fondamento e punto di partenza di tutta la vita politica nazionale e internazionale. Non dovrebbe essere una questione di colori, bandiere o partito. Noi abbiamo a cuore il FUTURO del nostro paese e visto che nessuno ci pensa, lo ribadisco, noi italiani onesti dovremmo svegliarci. La proposta concreta di italianRevolution è quella di incontrarci tutti insieme noi, italiani onesti e preoccupati per il futuro nostro e dei nostri figli, e discutere delle problematiche di questo paese. Siamo un movimento che vuole mettere al centro le IDEE della gente, di tutta la gente anche voi donne. Vogliamo che le piazze d’italia siano un think-tank per cercare di risolvere concretamente i problemi del paese.
    Comunque, non vi preoccupate, nei prossimi giorni contatteremo i precari di CNR, fincantieri scuola e tutti gli onesti di italia, i quali, intanto, già cominciano ad identificarsi negli indignati spagnoli.
    Qualora voi aveste qualcosa da dire in merito non esitate a contattarmi su fb

    Fulvio Novì

    Coordinamento di ItalianRevolution

  4. cybergrrlz says

    sara, io concordo con il post che ti segnalo soprattutto nel passaggio che dice che detronizzare berlusconi per piazzare qualcuno al suo posto che piace di più a travaglio non è tra le nostre priorità:
    http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/05/27/italia-revolution-professionisti-di-un-anonimo-movimentismo-virtuale/

    il fascismo non è morto e a furia di celebrare funerali fasulli il fascismo si sdogana e si impone. non qui. non su questo blog. la sinistra non ha deluso perchè quella che vedi al governo non è sinistra.

    i tuoi commenti comunque mi sembrano pieni di strumentale qualunquismo e no, non abbiamo evidentemente gli stessi obiettivi perchè noi non riconosciamo nessun valore alla destra.

  5. SaraMago says

    Ragazze, io vi stimo tantissimo ma siete secondo me fuori strada. Il movimento mi è stato introdotto da un mio amico spagnolo, anarchico.
    🙂
    Poi il fatto di essere di An o PDL che c’entra? Non è avere la rogna. Io non sono di sinistra.. una sinistra in italia non c’è, c’è solo tanta ipocrisia.
    Non sono di sinistra (ah perchè c’è una sinistra?!?).. mi riconosco nei valori di destra.. ma sono antiberlusconiania ed antifascista.

    Il fascismo è morto care mie.. basta! ahahhaha dai è stupido ed avveniristico ritirare fuori queste parole.

    La sinistra ha deluso, in spagna come altrove.. come ha deluso il vecchio modo di far politica di cui la sinistra attuale è parte integrante! In Spagna poi… hanno molto deluso.

    E’ ora di dire basta e superare queste stupide polemiche! Noi tutti dobbiamo lottare con pragmatismo, superando le divisioni, per un senso di giustizia comune.