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L’Unità che strumentalizza le donne

Oggi l’Unità raccoglie firme per salvare le donne dal premier cattivo. Ancora una volta non si lasciano sfuggire l’occasione per strumentalizzare l’indignazione insegnando la delega piuttosto che lasciando libera la autorappresentazione delle donne.

D’altronde sappiamo bene come sia importante per questo genere di partiti cavalcare ogni tipo di manifestazione salvo disconoscerla se qualche partecipante ha manifestato assumendo pratiche diverse senza tenere alta la bandierina di quel partito opaco, non laico, aspirante destrorso che è il pd.

Non stiamo a fare il riassunto delle mille volte in cui l’Unità ha ignorato le manifestazioni delle donne non allineate al pd per poi chiedere retoricamente “dove siete, oh donne?”. Ne abbiamo avuti di motivi per arrabbiarci per via di quegli interventi improbabili sul silenzio delle donne mentre erano proprio loro a censurare quelle donne che non sono schierate con il pd.

Quello che vogliamo dire oggi è una cosa diversa. Documentare la coerenza dell’unità in fatto di donne e politiche securitarie.

Vi ricordate i sindaci del pd a roma? Quelli che proponevano braccialetti elettronici e che parlavano di stupro con lo stesso piglio di un qualunque politico fascista?

Quello che vedete in cima è lo screenshot che rappresentava quell’epoca buia. Qualche anno prima, nel 2007, sfilavamo a roma contro la violenza maschile sulle donne e contro le politiche securitarie imposte dalle amministrazioni locale e nazionale del centro sinistra.

In basso vedete l’evoluzione sulla questione dei Cie.

Improvvisamente si accorgono che si tratta di lager e così parlano di “Cie dal volto umano” accogliendo l’invito a costruirne uno nelle regioni in cui mancano, in totale opposizione, talvolta, tra amministratori regionali (del pd) propensi a realizzarli e amministratori locali di centro sinistra totalmente in disaccordo.

Ricordiamo anche che tanti rappresentanti del pd a capo dell’amministrazione di varie città soprattutto nel centro nord hanno emesso ordinanze assai simili a quelle del centro destra leghista.

A partire dal rastrellamento anti-rom e anti-arabi, dalle speculazioni sui delitti in famiglia commessi da uomini di altre nazionalità, soprattutto di religione musulmana, dai regolamenti “pro-decoro” firmati da sindaci sceriffi che a bologna tanto quanto a firenze, e in altre città hanno imposto divieti e regole paradossali.

Tutto in nome della sicurezza e soprattutto in nome della sicurezza delle donne.

Poi un bel giorno attivisti e militanti impegnati a osservare e monitorare il fenomeno razzista in italia vengono informati sul fatto che dentro i Cie ci sono persone che abusano del loro potere e stuprano, molestano, trattano male le recluse, alcune delle quali sono prostitute o trans. Uno di questi casi finisce in tribunale. se ne parla in molti posti, fondamentalmente in testate indipendenti.

L’unità dimentica di essersi spesso definito baluardo in difesa delle donne e se ne frega allegramente perchè le uniche donne di cui vuole parlare sono quelle con cui va a letto berlusconi.

Ecco. Questa è solo una parte della storia.

Poi diteci se l’Unità, come altri, non strumentalizza le donne per suo uso e consumo.

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Arguzia says

    Quanto vi voglio bene…
    Ogni volta che leggo questi appelli alle donne mi viene l’orticaria.
    Il 22 maggio 2010 sono andata al compleanno della 194 e alcuni dei miei amici più cari mi hanno detto “ma che sei cretina? Manifesti per una legge che già c’è con tutto quello che succede nel paese?”
    Ecco, so’ gli stessi che oggi condividono gli appelli de L’Unità. C’ho talmente tanti “vaffanculo” che se volete ve ne presto qualcuno.
    BRAVE.

  2. Mary says

    Ci si mette anche l’Unità? non ho più parole!

  3. ele says

    ….Si… concordo quasi in toto… il problema non è di chi scrive sull’unità ma della linea politica che guida quel giornale….
    Ritengo e lo dico sempre ogni volta che ho l’opportunità, sulla questione migranti, clandestini, cie, cara e quanto altro se qualcuno deve ben tacere sono i compagni e le compagne del PD perchè il testo di legge che pone le basi a quel che è successo dopo…. si chiama TURCO NAPOLITANO ed ha voti e volti dell’attuale PD.
    ora invece che fare opposizione significa anche…parlare di migranti e, allora non fanno più senso!
    Cosi tanto e molto di quello che scrivi è condivisibili ma è la linea politica di un partito che non mi piace….mentre L’unità probabilmente ha ottimi giornalisti, pur non essendo propriamente un organo di stampa di partito ha sicuramente l’influenza del PD….
    Sulla strumentalizzazione delle donne….ahimè ampiamente diffusa a destra e a sinistra… ovunque…. ancora nessuno non strumentalizza le donne… talvolta lo fanno le donne stesse… e quando non ci sta vieni isolata beceramente…