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A Milano la sicurezza per le donne è zero

http://genderphoto.noblogs.org/files/2010/11/Hanna-Viera-Gallo.png

[Foto “Hanna“di Manuela Viera-Gallo da Genderphoto]

Una sintesi delle donne ammazzate da uomini in questi ultimissimi giorni.

Tiziana Falbo. E’ accusato di averla uccisa il convivente. Italiano.

Non sappiamo come si chiamava. Aveva solo due mesi. Lo zio, italiano, l’ha accoltellata.

Adelina Ciavatta e Maria Giagnacovo. Le ha uccise il figlio e cugino. Italiano.

Anche in questo caso non conosciamo il nome della donna. Accusato di averla uccisa, il figlio.

Augusta Mattioli. Apparentemente coinvolta in un rogo. Il figlio viene accusato di aver provocato un incendio per nascondere l’assassinio della madre.

Se poi guardate le statistiche, c’è chi vi dice che gli stupri e i maltrattamenti per donne e bambini sono aumentati del 28%.

Che la maggior parte degli abusi sessuali compiuti sui bambini e sulle bambine sono opera di padri, nonni, zii, conviventi, conoscenti, vicini di casa.

A Milano va, come già sapevamo, il primato di delitti maschili contro le donne. Moltissimi omicidi, tantissime aggressioni, una enorme quantità di stupri.

La maggior parte di questi delitti viene compiuta in famiglia. Contrariamente a quello che le amministrazioni leghiste hanno sempre detto, realizzando politiche per la “sicurezza” che sono state solo un alibi per la demonizzazione e il rastrellamento degli stranieri. Anzi, moltissime donne straniere sono stuprate da italiani.

Come si può vedere dalle cifre le politiche sulla sicurezza per le donne che il comune di Milano ha compiuto sono fallimentari, nulle, praticamente inutili.

Censori, savonarola, inquisitori, strade svuotate, coprifuoco, ronde e rondarelle, bla bla bla e Milano è invece la capitale degli stupri e delle violenze sulle donne.

Nessuna politica di sensibilizzazione contro ogni forma di machismo. Nessuna politica di sensibilizzazione per una sessualità consensuale e consapevole. Nessuna politica di divulgazione di altri canoni culturali nella capitale delle agenzie pubblicitarie dove i corpi delle donne vengono usati per commercializzare qualunque prodotto.

Insomma: niente di niente.

Invece: tanta misoginia, tanti provvedimenti restrittivi contro l’autodeterminazione, tante limitazioni alle donne che vogliono separarsi perchè subiscono violenze, tanti ricatti economici.

Soprattutto le donne settentrionali (le meridionali già erano disoccupate) subiscono il ricatto di una crisi economica che le ha ricacciate nel limbo della dipendenza economica. Donne poverissime che si ritrovano ad essere derubate da ex mariti senza scrupoli, da figli adulti che sono costrette a ospitare di nuovo e che molto spesso, come si può vedere dai pochi esempi descritti ma anche da tanti altri raccontati in precedenza, le ammazzano.

Donne che sono costrette ad ammortizzare il welfare con il proprio sangue e la propria vita, mentre giusto a Milano qualche giorno fa si celebrava la conferenza della famiglia, in cui si descriveva l’unica famiglia possibile: quella etero e con figli, come soggetto sociale cui dedicare strumentale attenzione.

Le donne che non appartengono ad un uomo. Quelle separate. Quelle che non sanno come sopravvivere e che tuttavia vorrebbero sfuggire a gravi situazioni di violenza non hanno alternative.

Se c’è un risultato che le politiche economiche e sociali del centro destra e le politiche repressive, razziste e misogine dell’amministrazione di Milano hanno ottenuto è dunque quello di aver reso le donne ancora più vulnerabili di come già non fossero.

La tenuta sociale e democratica di una nazione si misura anche sul livello di libertà che le donne in quel paese hanno.

In Italia le donne non sono libere. In Italia le donne sono una proprietà dello Stato e dei suoi aguzzini: gli uomini.

Per oggi è tutto.

—>>>Bollettino di Guerra

Posted in Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Mary says

    @lAUDIADESTANTIS Più che altro…anche i media italiani ci mettono del loro impegno e svalutano le donne di potere riducendole ad oggetto sessuale…(così anche gli uomini italiani…magari gli stessi che ci ammazzano e ci sturpano….giusto x farvi capire che considerazione gli italiani hanno delle donne)….

  2. Laudiadesantis says

    Mentre le donne vere vengono trucidate, le donne di potere pensano alle mutande, non sto
    scherzondo. eh dai un occhio al linK.

    http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/senza-mutande-sexy-ministre-berlusconi-644599/?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

    by la brigantessa.RC