[Foto di Fulvio Ambrosio (Grazie all’autore!)]
Già è complicato sopravvivere a giorni e giorni di parole offensive contro donne, gay, lesbiche, condite di provvedimenti contro stranieri, prostitute di strada, quelle povere e sfruttate. Trovarsi anche solo per qualche minuto, facendo zapping televisivo, a vedere il programma su rai due “L’ultima parola”, quello condotto, credo, dall’ex direttore della padania, stasera in consesso con l’intero tribunale dell’inquisizione, piddiellina moralista, binetti con cilicio, opinionista pro gerontocrazia, direttore del quotidiano Il Giornale che ci ha deliziato con i suoi traumi adolescenziali (all’università i leader di sinistra facevano amore libero con le donne di sinistra e a lui non la dava nessuno… ecco spiegato l’arcano…) mettendo sullo stesso piano le donne che facevano sesso per scelta con quelle che ora lo fanno a pagamento.
Ecco… trovarsi a guardare questo scempio di ipocrisia e moralismo, mentalità reazionaria e patriarcale e familismo mercenario, ti fa venire in mente che il prossimo provvedimento del governo potrebbe essere un assegno mensile per i “rattusi” che sono costretti a frustrare la propria passione per le minorenni solo perché non le possono pagare.
Poi leggi repubblica, questo giornale di battaglia che fa il filo a Fini senza capire che Fini è di destra e non per niente ha ripreso pari pari il lessico fascista (futuristi, generazione italia, etc etc), quello dei primordi mussoliniani, quando sembrava un innovatore e invece era solo uno come tanti altri che in europa disegnavano infelici prospettive per tutti.
Su repubblica trovi articoli come questo [leggi] che in accordo all’enclave del tribunale inquisitorio su rai due ti ricorda che nel sesso è LUI che deve fare la prima mossa, perché la donna può solo essere scelta, mai scegliere. E se dice di no e l’altro si incazza, poi repubblica ci spiegherà come concilia il fatto che da un lato si mette la donna in condizione di essere solo oggetto passivo del desiderio, che può acconsentire o negare, mai autodeterminarsi, e dall’altro le si dice che può sentirsi offesa se qualcuno prova con insistenza a ottenere un Si diventando uno stalker.
Però possiamo sempre consolarci sapendo che in un’altra nazione, la Spagna, mentre noi continuiamo un percorso in totale regresso, loro, quelli lì che pure vengono dalla stessa cultura integralista cattolica, che si sono liberati del fascismo solo l’altro ieri, continuano in un progresso che fa tanto bene alle donne.
Già sapete che in spagna i figli possono avere due cognomi, quello del padre e della madre. Fino a ieri l’ordine dei cognomi era sempre: 1° quello del padre, 2° quello della madre. Con la nuova legge appena varata non sarà più così. I cognomi saranno descritti in ordine alfabetico.
Non vi fa stare bene sapere che mentre qui è buio totale, in Spagna brillano di luce? Nooo?
Siete arrabbiate? Tutta invidia.
Qualcun@ nel frattempo chiede alla Spagna se può offrirci asilo politico, per favore?
Altro che fuga dei cervelli. Se continua così l’Italia sarà in testa alle classifiche per fuga delle ovaie…
