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La violenza contro le donne dei volontari dei movimenti pro-life

http://leribellule.noblogs.org/gallery/596/ds_le_ventre_in_grembo_web7.png

Come in America, dove il livello del fanatismo dei movimenti pro-life ha da tempo superato il limite della “libertà di opinione”.

Anche in italia, ora, una donna che va ad abortire può essere aggredita da un qualunque volontario di questi movimenti cosiddetti per la vita.

E non si tratta di un caso isolato perchè la violenza dei movimenti pro-life passa sempre per costrizioni da imporre ai corpi delle donne. Sono integralisti al servizio di una ideologia. E della libertà di scelta delle persone chi se ne frega.

Sono talmente violenti che tentano di imporre le proprie convinzioni a tutte le persone, con ogni mezzo, con ricatti psicologici, violenze psicologiche, con insulti, accuse deliranti, e un alfabeto della violenza che immagina i corpi delle donne sotto sequestro per soddisfare la loro fede in qualcosa nel quale credono soltanto loro.

E’ la stessa violenza di chi immagina che il proprio dogma debba essere superiore a tutti gli altri, o che addirittura sia punibile, da bruciare, chi non crede a nessun dogma e vive laicamente le proprie giornate.

E’ una violenza che si traduce in fascismo istituzionale, perchè è una dittatura fatta di leggi e di costrizioni burocratiche che segnano inevitabilmente il corso della vita di tante donne, ragazze, perfino bambine, se pensiamo a quelle menti offuscate che intervengono contro l’aborto quando questo viene proposto come soluzione per bambine mestruate anzitempo e stuprate da padri pedofili.

E’ la presunzione, l’arroganza, la supponenza di chi immagina di avere ragione su tutto e tutti. Una arroganza, supponenza e presuzione che diventa violenza, come quella di qualunque crociata fatta in nome di chissà quale dio e che in realtà è la vendetta di umani che odiano altri umani per ragioni ben diverse.

C’è l’odio per le donne che ambiscono a controllare il proprio corpo, a essere le uniche responsabili per la propria sessualità, le uniche a poter decidere se essere etero, lesbiche, quando diventare madri e quando no, le uniche che auspicano l’uso dei contraccettivi e di mezzi per l’interruzione della gravidanza che non siano punitivi, dolorosi, come invece sperano sempre i volontari dei movimenti pro-life.

Sono quelli che non pronunciano frasi di indignazione per il genocidio in palestina e che poi riempiono pagine di giornali per dare delle assassine alle donne che si autodeterminano. Donne che parlano di prevenzione, che combattono tutti i giorni la guerra dei dinieghi, dei boicottaggi, degli obiettori di coscienza, finanche in farmacia dove un omino con gli occhiali, dall’alto del suo fanatismo religioso ti dice che non ti vende la pillola contraccettiva e neppure la pillola del giorno dopo.

Sono quelli che immaginano i comitati bioetici dentro i consultori, perchè i consultori diventino luoghi popolati da volontari per la vita violenti e irresponsabili, che impongono la propria idea alle altre persone con la forza, proprio come fanno i soldati di un fascismo qualsiasi.

E’ la violenza sui corpi che le donne vivono ogni giorno, legittimata sul piano sociale, istituzionale, morale, culturale, in un contesto in cui le donne vengono considerate ne più e ne meno che contenitori da riempire e buttare quando non servono più. Incubatrici viventi, prima della morte, post-mortem, quando l’uomo lo desidera e quando le esigenze di discendenza monarchica e patriarcale lo richiedono. Contenitori da usare e buttare via in nome del “padre” da quei fanatici integralisti che al “padre” dedicano le messe nere contro le donne. Perchè il fatto che l’utero sia in un corpo di donna è per questi folli una cosa imperdonabile.

Le donne hanno diritto ad essere tutelate dalla violenza. Qualunque genere di violenza. Il corpo ci appartiene. E nessuno deve sentirsi legittimato ad aggredire una donna perchè legittimamente esercita il proprio diritto di scelta.

—>>>Immagine da Riprendiamoci i consultori

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


2 Responses

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  1. Talksina says

    Sì, concordo: i vari movimento per la vita e affini fanno soltanto del male.
    Però la violenza psicologica che esercitano sulle persone, non si trova solo dove queste associazioni lavorano; anche su internet basta guardare su youtube ci sono alcuni video che davvero fanno spavento. tipo ecografia di un aborto o altri. Basta cercare su google aborto o abortire e si trova di tutto.
    Premetto che io sono non vedente
    perciò non posso avere la completa informazione a proposito del materiale video in oggetto. Però vi assicuro che per un individuo altamente condizionabile, basta l’audio.
    Intanto inizia dicendo che un medico che praticava aborti e che ha contribuito alla realizzazione di questo filmato, poi non ha più voluto sentir parlare di interruzioni di gravidanza e stesso risultato per una femminista pro-aborto(come il conduttore si esprime).
    Come se questo potesse essere una garanzia, ma tant’è
    Dopodiché tutte le volte in cui viene detta la parola ambino, mai embrione o eto, come scientificamente ai primi stadi di gravidanza sarebbe corretto dire. Anche per un figlio altamente voluto. Mai un pronome, ogni volta che si esprime qualcosa il bambino anche se questa parola viene detta a ripetizione nella stessa frase.
    Dopodiché viene proprio descritto come se si stesse uccidendo qualcuno, anche se non vedi ti pare proprio di entrare in un film di guerra che narra le peggiori turpitudini dell’umanità.
    Io fortunatamente, mi ritengo una persona dotata di senso critico nel senso che non valuto soltanto le parole che mi vengono dette, ma anche da che fonte provengono anche perché ai giorni nostri la comunicazione visiva e verbale è lo scheletro che tiene in piedi il marketing, perciò, come se ascolto uno spot Microsoft non mi parlerà mai bene dell’iPhone, perché aziende concorrenti e interessate ognuna al proprio mercato, così un’associazione antiabortista fa nei propri video divulgativi.
    Eccolo qui il video di cui ho parlato si chiama aborto in diretta
    http://www.youtube.com/watch?v=aOvvPe6ct7A
    (nella prima parte ho contato la parola ambino 6 volte in meno di un minuto)…se non è condizionamento questo, ditemi voi…

  2. maria says

    e intanto gira per internet una pseudo-ricerca scientifica che affermerebbe che se le donne sono possessive e gelose è colpa della pillola del giorno dopo… Certe volte mi sembra proprio che certe notizie vengano scelte ad arte per continuare un’opera di convincimento subliminale a favore di certe associazioni parecchio invadenti, tipo le pro-life…