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Se una donna viene ammazzata e le danno della camorrista

Update: come volevasi dimostrare il delitto non c’entra affatto con la camorra. Leggi il post che avevamo scritto ieri a questo proposito.

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E’ veramente interessante come si evolvono le notizie sulle fonti di informazione ufficiali.

Una donna viene massacrata con numerosi proiettili, come fosse una esecuzione. Qual è la quotazione di mercato dei killer non lo sappiamo ma per cognizione di ciò che accade nel territorio siciliano sappiamo che negli anni ’80 e ’90 un ragazzino o un ragazzo un po’ più giovane ammazzavano chiunque in cambio di veramente poco.

La stampa si sbizzarrisce e decide che una esecuzione così congegnata deve essere per forza un affare di camorra a tal punto che qualcuno attribuisce infondatamente a questa donna una parentela con un pentito nella malavita organizzata.

Poi, man mano che passano le ore, viene fuori che questa donna aveva testimoniato ad un processo contro lo stupratore della figlia [Leggi l’intervista al legale della donna]. Pare che la figlia, all’età di 8 anni, avesse subito una violenza da parte del vicino. L’uomo pochi mesi fa è stato condannato in primo grado a dieci anni di carcere e oggi è in galera. A carico dell’uomo accusato, sempre secondo la stampa, c’è anche una condanna per omicidio “per motivi di gelosia“.

Ovviamente noi non possiamo dire chi sia stato a giustiziare la donna ma ci sembra veramente singolare il modo in cui procede l’informazione e la giustizia italiana. Attribuire al delitto di una donna ammazzata la matrice “camorrista”, giacchè apprendiamo dalla stampa che la polizia ha chiarito che la vittima non aveva alcuna parentela con nessun camorrista, non è una versione un po’ approssimativa?

Cioè: dopo aver saputo che ci sono donne morte ammazzate nei modi peggiori per mano di persone conosciute o familiari, come si spiega la certezza di un filone criminale in questo delitto? L’esecuzione? L’ambientazione del delitto? L’aria partenopea?

Attendiamo con ansia di conoscere gli esiti delle indagini.

—>>>Bollettino di guerra

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. luisa says

    a napoli pare che fare gambizzare una persona costi 50 euro. e l’esecutore di un omicidio potrebbe essere chiunque. non necessariamente la camorra. basta qualche persona che ha bisogno di soldi.

  2. V.H. says

    Stavolta non sono d’accordo. Ad agosto un altro uomo è stato ucciso con modalità camorristiche per un banale dispetto. Era un bravissimo padre di famiglia (che conoscevo personalmente) eppure hanno tirato fuori la storia della camorra. è ovvio che a Napoli si tiri fuori la camorra ogni volta che qualcuno viene sparato con modalità, appunto, camorristiche.
    E la mano della camorra c’entra perché, evidentemente, il mandante ha assoldato due professionisti che hanno fatto il loro “lavoro” nell’unico modo che conoscono.
    Infatti l’idea è che fosse una vendetta collaterale o che avesse contribuito alla condanna di un pentito.
    Purtroppo, è l’aria di Napoli…