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Neomaschilisti, santi martiri del divieto di delitto d’onore

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/files/2010/09/forummaschile4settembre2010lapidazione.jpg

[lo screenshot viene da un forum maschilista del quale si parla QUI. clikka sull’immagine per ingrandirla]

Eh si, care mie, perchè la rete è bella e varia ma in questa rete si pesca sempre più materia da custodire negli archivi delle sante alleanze nazifasciste.

Ci sono quelli che vogliono le donnine a sculettare nei bar, come la germania anni trenta, tutta misoginia, sottomissione delle donne e presunta liberazione sessuale solo per i maschi basata sullo sfruttamento dei corpi femminili e sulla prostituzione imposta nei campi di concentramento.

Poi ci sono quelli a cui prudono le mani e che proprio non ce la fanno a resistere alla tentazione di rifarsi un nome, una dignità mascolineggiante, una identità buzzurra, da “modi bruschi” come direbbe un certo “La Clava”, l’identità politica dei molluschi che si rifanno di seghe tutte le sere prima di andare a dormire, come fosse la preghierina al santo minchia dell’universo estremo.

Ci sono quelli che immaginano di dimostrare la loro stazza, con quell’esibizione retorica di come prenderebbero le femmine, come le scuoierebbero, come le lapiderebbero. Sono sadicamente attratti dal modello del delitto d’onore. Nostalgici dell’epoca delle punizioni corporali, lo ius corrigendi, per l’abbandono del tetto coniugale. In poche parole sono bestie alle quali piacerebbe che le donne fossero private dei più elementari diritti umani.

Non ci inventiamo niente. Potete leggere voi stesse QUI e soprattutto QUI, le filippiche a difesa di chi mortifica le donne.

Sono i fascisti noglobal, terzoposizionisti del maschilismo, quelli che fingono di fare le lotte antimperialiste per attrarre nella rete compagni che si lasciano affascinare da certi discorsi e nel frattempo rimettono in campo tutte le strategie culturali, peggio di goebbels, della germania anni trenta.

Per uomini di questo genere una donna merita la lapidazione se osa divorziare, figuriamoci poi se va a letto con chi le pare. Come negli anni del fascismo immaginano un’italietta che culturalmente legittima la virilità nelle case chiuse di maschi impotenti e senza spessore (in ogni senso), e che condanna le donne che tentano propri percorsi di libertà.

I loro “miti” di riferimento in relazione alle donne sono l’obbedienza, la sottomissione, il divieto di allontanamento dalla casa coniugale, il ritorno del delitto d’onore, la schiavitù sessuale, e via così.

Le donne libere devono essere punite, pardon, lapidate. E per farvi entrare in testa questo bieco concetto anteguerra ve la raccontano mettendo appeal al fascismo no-global.

Vi dicono che sulle donne si costruisce la ragione per una guerra (argomenti nostri), sulle donne si costruisce l’alibi per l’imperialismo (argomenti altrettanto nostri) e poi, indovinate un po’?, vi dicono che è tutta colpa delle femministe.

Eh no, cazzoni avariati, perchè la speculazione sui corpi delle donne la fanno quelli che vogliono gettare bombe sugli stati (ed è strano non avervi mai visto alle manifestazioni contro eh? perchè noi c’eravamo) tanto quanto voi che ve ne servite per sdoganare un altro genere di colonialismo, tanto più diffuso per quanto più facilmente mimetizzabile nelle nostre file di combattenti “rivoluzionari” della minchia.

Si tratta del colonialismo del genere maschile – maschio/bianco/cristiano/etero – sul genere femminile o comunque su tutti i generi che non vi aggradano.

Sarebbe bene che, dopo aver elencato i motivi per cui vi piace tanto che Sakineh sia lapidata la raccontaste tutta. Ma proprio tutta quanta.

Vi sta sulle balle il divorzio, quella scoperta che ha permesso alle donne di non dover restare sottomesse dentro relazioni di merda.

Vi sta sulle balle la rete di protezione che dovrebbe garantire alle donne di restare vive dopo un divorzio, perchè fosse per voi saremmo ancora al delitto d’onore.

Vi sta sulle balle la richiesta e la rivendicazione di diritti che le donne fanno perchè vi ricordano ogni giorno di quanto siete osceni, reazionari, conservatori, fascisti anzi nazisti, attaccati ad un briciolo di potere basato sulla minchia perchè ancora e sempre di quella si sta parlando, senza eufemismi e senza contorsionismi che solo voi siete in grado di fare.

Se Sakineh viene lapidata è una sconfitta per ogni angolo del mondo tranne che per voi che la considerate una vittoria. Se una donna viene uccisa da un uomo istigato dalle vostre parole di odio contro le donne voi ne sarete moralmente responsabili giacchè ogni giorno siete impegnati in una lapidazione orale, virtuale, retorica contro le donne e le parole sono dure come pietre e fanno vittime su vittime.

Perciò, senza timore di essere smentite, possiamo dirvelo con chiarezza.

Siete degli assassini!

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. leila says

    Io ho provato ad inserire il mio commento di risposta al bio, ma non mi è stato permesso. Trovo sciocche le scuse che accusano le donne che non la pensano come loro, di non scopare, formando quel connubbio che la femminista è priva di attività sessuale, quindi frustrata. Aggiungendo tanto di consigli ed esortazioni a farlo. Ma questo è solo uno dei punti, di una becera cutura maschilista.
    Saluti Leila

  2. davide89v says

    Sono per la lapidazione di Sakineh perchè non vogliono che i diritti delle donne si diffondano in tutto il mondo. La secolarizzazione procede senza precedenti, questi stati “culturalmente” indietro sono per loro una “ancora” agli antichi valori che vogliono ripristinare qui in Occidente, di conseguenza il fatto che le donne acquisiscano dignità in questi paesi rappresenta per loro una grande sconfitta.

  3. Silvana says

    Meraviglioso post di Freda! Per lui invocare la castrazione per uno stupratore o la lapidazione per una che ha confessato a scudisciate un tradimento è la stessa cosa…
    Forse si sente parte in causa? Delle due l’una: o ha avuto corna mai digerite o considera lo stupro come un flirtarello complice.
    E che parli della propaganda contro l’Iran non me la bevo. Poteva farlo anche senza insultare le donne. Mi vergogno per i suoi commentatori concordi e per tutta la gente di sinistra che corre dietro a ‘sti complottisti da 2 lire (sono protezionisti, essendo nazisti!)…
    Per quanto riguarda Messora, bè, mi era già caduto per altre bufale precedenti e mi ha sempre infastidito il tono sensazionalistico e la grandeur da tv internazionale dei suoi video…