Daniele Sensi illustra una questione che noi abbiamo denunciato tante volte: esistono i segnalatori organizzati allo scopo di ottenere censura. A lui è successo su youtube, alle femministe e alle donne che lottano contro la violenza sulle donne continua a succedere su youtube e su facebook.
Le femministe sono perfino state clonate, qualcuno ha attivato siti rubando i nomi dei loro blog, perfino i testi, i contenuti, per rivolgerli contro chi li aveva divulgati.
Avevamo così descritto la totale mancanza di democrazia del web 2.0 dove noi non abbiamo la possibilità di esistere senza dover incorrere in molestie, cyberstalking, sotto varie forme, persecuzioni squadristiche e diffamazioni quotidiane.
Ebbene si, caro Daniele, noi che ti seguiamo e ti leggiamo da sempre, noi che apprezziamo il tuo lavoro e che sappiamo quanta fatica sia necessaria per svolgere quello che fai tu, avevamo già detto che la rete è in mano a web supporter di quella o quell’altra squadra e che il tuo lavoro può finire nel nulla tutte le volte che vogliono perchè il meccanismo delatorio della “segnalazione” è fascista così come è fascista ogni percorso obbligato per esprimere una idea.
Tuttavia noi non condividiamo con te l’idea di consegnare materiale prezioso ai radicali, ovvero quelli che nella loro radio ospitano trasmissioni che parlano di maschilisti, antifemministi e sindromi inventate che proteggono gli uomini violenti. Non ci piace l’idea di regalare materiale ad un gruppo di persone che in nome del garantismo negli anni novanta ha sdoganato le candidature di vari ex democristiani, poi approdati all’udc, che in sicilia erano indagati, accusati, perfino condannati per associazioni di varia natura con mafie di vario tipo.
Piuttosto ti suggeriamo di usare Vimeo, oppure Archive.org, perchè la fortuna di un social la fa chi lo veicola e se tutti consegniamo il nostro materiale in mano a quelli che sono più conosciuti e che hanno più audience comunque alla fine legittimiamo anche le regole fasciste che ti impongono e le idee che attraverso te veicolano.
Pensaci. Pensiamoci.
Con stima.