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Sesso e libertà

http://www.odealvino.com/wp-content/uploads/2008/08/cannolo_siciliano.jpg

E’ il nome che
darei ad un partito se ne creassi uno. Potrei anche chiamarlo Kebab e
libertà, Cannolo e libertà, cassata siciliana e libertà, donne e
libertà, fikasicula e libertà.

Se dio vuole, il dio dei laici ovviamente, la telenovela è finita.
Il partito dell’amore si è disinnamorato, il centro sinistra ha
finalmente trovato il suo leader e travaglio e i travaglini potranno
dirsi orgogliosamente parte del nuovo grande partito post divorzio.

Fini è riuscito
in una operazione che avevo previsto da un bel po’. Sin dai tempi in
cui cominciò, ad opera della fondazione finiana fare futuro, la critica
delle veline nelle liste del pdl, la moralizzazione dell’immagine del
premier, le escort, etc etc. Quell’operazione la vedo realizzata
nell’espressione felice di mia zia, comunista convinta, di quelle dure e
pure, vecchia tesserata del pci, poi di rifondazione e ora in attesa di
collocazione. Fondamentalmente a lei piacevano le feste dell’unità, poi
quelle di liberazione e ora che nella sua città non ci sono più ne le
une e ne le altre e anzi le uniche feste sono quelle della lega, lei,
povera siciliana, immigrata, è tentata ma non lo dice. Il richiamo del
bancone dal quale i compagni servivano panini e salsiccia è troppo
forte. Già me la vedo a fare il salto della quaglia per motivazioni
prettamente festaiole.

Stamattina
leggeva un quotidiano e diceva che "quest’uomo ci salverà".
"Quest’uomo" sarebbe Gianfranco Fini e il "ci salverà" è riferito al
fatto che proprio lui è diventato colui sul quale tanti italiani hanno
riversato le proprie speranze.

Una operazione magnifica,
orchestrata da tempo, con travaglini e gente di destra che
demonizzavano berlusconi, con il pd, che secondo me non ha capito niente o
al peggio lo sapeva e ha collaborato, al traino a fare da spalla a tutta
la baraonda, e dopo la demonizzazione c’è stata la santificazione dell’uomo
salvatore, quello che ci libererà dal demonio, quello della "destra
degli onesti", del rispetto "decoroso" del corpo delle donne, della
"questione morale", della destra europea, democratica ma che sempre destra è.
Quello del bastone e la carota, quello che firmò la bossi-fini, la legge
che rovinò la vita a tanti immigrati, e poi fu presente durante le
operazioni del g8 di genova, mentre noi correvamo e correvamo e
correvamo per salvarci la pelle. 

Chi l’avrebbe mai
detto che la destra "autorevole", rappresentata da quell’uomo lì
sarebbe diventata la speranza che avrebbe ridato luce agli occhi di mia zia? Con buona pace delle tante teorie sulla non delega ad un solo uomo, sulla ricerca di un messia, sulla partecipazione, sulla resistenza collettiva…

E sarà quella
l’unica opposizione di cui l’italia parlerà, che l’italia vedrà, e non
importa se alle prossime elezioni si presenteranno comunque di nuovo in
coalizione o ne presenteranno una fatta da pd-udc-an avente le stesse
finalità sociali. Non importa. Perchè quando Gianfranco Fini si
affaccerà al balcone ad urlare "italiani" tutti applaudiranno, mia zia
spenderà una lacrimuccia, e io continuerò a farmi il sangue amaro.

Una volta a
liberarci dai tiranni pensavano gli anarchici, ora dovremo rassegnarci
all’idea che tutto si risolverà in guerre intestine tra clan avversi. E’
veramente bizzarro riporre speranze in un successore di almirante ma la
storia, si sa, è sempre piena di sorprese.

In tutto ciò mi chiedo: la russa e la meloni se li piglia berlusconi o ritornano all’ovile?

Posted in Anticlero/Antifa, Pensatoio.


2 Responses

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  1. Serbilla says

    Sono così d’accordo che l’unica cosa che mi viene in mente da dire è: infatti!
    Quando qualcuno inizia a dire: io sono comunista ma penso che Fini… aspetta e vedrai, vedrai..

  2. viviana says

    Io per questo vi amo… lo giuro sul dio/Dea/dei laioco/i =) Questo post è meraviglioso e rispecchia il mio pensiero. Sfortunatamente gli/le italiane hanno bisogno di un capopopolo che li/e guidi… non riusciamo a farne a meno, quindi il meno peggio ci appare il salvatore. Questa però non è salvezza è disperazione. Come gli/le italiani/e possano credere che Fini sia un uomo a cui dare fiducia, proprio lui che è un fascista… e ripeto fascista… un razzista e pure sessista non me lo spiego. O forse sì. E’ la stessa storia che si ripete, che vede in Berlusconi l’uomo nuovo solo perchè prima di lui c’era stato Craxi… ora a Berlusconi si passa a Fini.. e dopo??? Chi sarà il nuovo Mussolini??? perchè diciamocelo una volta per tutte, qui l’eredità del dittatore non è mai andata perduta, ha solo preso una veste “democratica”. Perchè siamo un popolo così impaurito dalla libertà?? Ne abbiamo paura, perchè se no spiegatemi cosa ci spinge a cercare un “padrone”. Non abbiamo bisogno di salvatori, ne di capi, ne di padroni, noi se credessimo in noi stessi/e, se ci riconoscessimo come popolo e non come classi sociali o peggio individui autonomi (perchè l’individualisno come la collettività sono dannosi se presi da soli, per me vanno di pari passo) potremmo finalmente liberarci di questi “guappi” (così a napoli si chiamano i capi camorristici di quartiere). L’Italia mi appare una grande Napoli, divisa in quartieri, con ognuno il suo capo e poi il re supremo, il capo dei capi…
    Questa è una grave sconfitta della democrazia e della libertà, che l’Italia non ha mai conosciuto, ma a cui neanche si è mai avvicinata. Noi ormai ci siamo abituati/e a scegliere il meno peggio, a questo ci siamo ridotti… io non riesco ad accettarlo.. ma come dite voi, la storia riserva sempre delle sorprese. Quando però la smetteremo di questi individui/parassiti?