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Bologna 2 agosto: Presidio per Faith e Ngom

http://noinonsiamocomplici.noblogs.org/gallery/5927/donne_nigeriane_2.jpg

Da Noi non siamo complici:

PACCHETTO SICUREZZA?

La questura bolognese condanna a morte

una donna che si ribella a uno stupro

Il
20 luglio la questura di Bologna ha deportato una ragazza nigeriana di
23 anni, Faith, proprio nel Paese dove era stata condannata a morte per
aver reagito  ad un tentativo di stupro da parte di un uomo ricco e
potente.

Faith era stata
rinchiusa nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di via
Mattei a Bologna, dopo che i vicini avevano chiamato la polizia sentendo
le sue grida di aiuto perchè un  uomo cercava di violentarla. 

La
polizia ha pensato bene di arrestare lei solo perché non aveva il
permesso di soggiorno. Dopo due settimane di detenzione è stata
rimpatriata in Nigeria, dove potrebbe essere impiccata a breve da un
governo corrotto e complice del peggior colonialismo occidentale.

E questo nonostante avesse già presentato domanda di asilo politico. 

Benché
l’Italia sia uno dei paesi promotori della moratoria contro la pena di
morte, lo stato razzista italiano non ha esitato a consegnare ai suoi
assassini una donna che ha saputo reagire alla violenza maschile, una
donna da cui tutte abbiamo tanto da imparare. 

Dopo
questa vicenda, che segue purtroppo tante altre analoghe, sarebbe ora
che ci si chiedesse di che genere di sicurezza blaterino i politici e
perchè dovremmo delegare a questa gente e ai loro servitori in divisa la
protezione delle nostre vite.

La deportazione di Faith è un monito contro tutte le donne che si ribellano alla violenza maschile.

Allora
ci chiediamo che futuro possa aspettarsi Ngom, un’altra donna
immigrata, senegalese e madre di sei figli, arrivata in Italia dodici
anni fa dopo esser fuggita da un marito violento. Ngom, sempre in nome
della “nostra sicurezza”, è da qualche giorno rinchiusa nel Cie di
Bologna in attesa che un giudice di pace decida se accettare il ricorso
contro l’espulsione o eseguire gli ordini della questura di La Spezia e
rimandarla in Senegal dal marito-aguzzino.

Non smetteremo mai di dire che la nostra vera sicurezza è la solidarietà fra donne.

Per
quanto tempo ancora intendiamo tollerare la presenza dei Cie – lager di
Stato in cui le donne sono spesso sottoposte a ricatti sessuali,
molestie e violenze per poi essere rimpatriate col rischio di essere
addirittura uccise?

La nostra sicurezza non ha bisogno di confini,

né di lager, né di passaporti

Lunedì 2 agosto presidio alle 12 in piazza Roosevelt a Bologna 

Mai più schiave!

(Chi
non potesse partecipare al presidio ma intendesse comunque esprimere il
proprio parere sulle connivenze tra l’Italia e i Paesi di provenienza
di Faith e Ngom per quanto riguarda le deportazioni: ambasciata
nigeriana – Roma 06683931; ambasciata senegalese – Roma
066865212/066872353)

Guarda il volantino

Posted in Fem/Activism, Iniziative, Omicidi sociali.