Skip to content


Lettera aperta al Senatore De Eccher dall’associazione genitori omosessuali

http://www.famigliearcobaleno.org/public/foto/Napoli-Pride-2010-007.jpg

Riceviamo e volentieri condividiamo dall’associazione genitori omosessuali, famiglie arcobaleno, una lettera aperta diretta al senatore de eccher a proposito della posizione da lui espressa contro le genitorialità omosessuali:

Lettera aperta al Senatore De Eccher.

Cristiano De Eccher, Senatore del PDL, si preoccupa per i figli di
gay e lesbiche.

"Bene!", ci verrebbe da dire, in un primo momento.
Ci preoccupiamo anche noi per loro, per l’assenza di diritti in cui lo
Stato italiano lascia questi cittadini, facendo pagare loro la
"colpa" dei genitori di averli fatti nascere o di volerli crescere
nella verità della loro origine e storia familiare.

Si, Senatore De Eccher, in Italia, ci sono ALMENO 100.000 figli di
gay e lesbiche, e tanti altri figli di persone transessuali.

Purtroppo dovrà fare i conti con questa realtà! E, che lo voglia o
no, i nostri figli vivono qui e ora insieme anche a i suoi e insieme
ai figli di tutti gli omofobi, nelle stesse scuole, nelle stesse
palestre e a volte anche negli stessi oratori.

Lei chiede preoccupato cosa intende fare il governo a questo
proposito? Chiede, più precisamente, cosa fare “al fine di evitare il
proliferare di simili situazioni in grado di incidere pesantemente ed
in modo irreversibile non solo sui minori direttamente coinvolti, ma
anche sull’intera società e sul patrimonio di valori condivisi che,
soli, ne possono garantire coesione ed avvenire”.

Lei cosa suggerisce? La castrazione chimica per gay, lesbiche,
transessuali? Oppure, visto che il "danno" è fatto, vuole fare prelevare i
nostri figli e affidarli alle coppie eterosessuali sterili, per
educarli secondo quello che lei considera il modello "giusto di
famiglia"? Vuole fare come gli Australiani, che presero i figli degli
Aborigeni e li affidarono a coppie "occidentali civilizzate" delle
città, causando danni irreversibili sia ai figli che ai genitori,
per poi, anni dopo, chiedere scuse pubbliche a tutti? Oppure vuole
fare strage di questi "elementi disturbatori" e rinchiuderli in
qualche centro di riabilitazione? Vuole fare "pulizia etnica"?

Ci faccia sapere al più presto come pensa di agire per smorzare
questo flagello dei 100.000 figli di persone omosessuali!

Si vergogni, Senatore! Per il solo pensiero che ha avuto! Per il
tempo che ha da perdere, piuttosto che occuparsi dei problemi della
nazione per i quali lei viene pagato dalla collettività e dunque
anche da noi, genitori omosessuali!

Se lei fosse davvero preoccupato per il benessere dei nostri figli,
appoggerebbe e firmerebbe la proposta di legge dell’onorevole Concia,
sulla condivisione della responsabilità genitoriale, permettendo ai
nostri figli di essere tutelati in caso di separazione della coppia
genitoriale o in caso di morte dell’unico genitore legale
riconosciuto dalla legge italiana quando i figli sono nati grazie
alla procreazione assistita all’estero.

Se lei fosse davvero preoccupato per il benessere dei nostri figli,
appoggerebbe le campagne di lotta contro l’omofobia nelle scuole,
diffonderebbe il testo "Il libro di Tommi", pensato proprio per
l’integrazione ottimale dei nostri figli a scuola, farebbe diffondere
altri testi
come "Buoni Genitori" di Chiara Lalli, "Citizen Gay di
Vittorio Lingiardi, Nuovi Genitori di Elisabetta Ruspini e Simona
Luciani, tutti testi che confermano e dimostrano come i nostri figli
crescono bene come gli altri e l’unico problema che davvero
sentono è l’omofobia che persone come lei alimentano ogni volta che
possono, con tesi ormai insostenibili.

Si guardi intorno, Senatore, appena fuori dai confini stretti
in cui si trova: l’omogenitorialità è una preoccupazione
solo dei governi omofobi e antidemocratici, dominati dalla paura
dell’altro.

A questo punto, mi verrebbe da dire che voi omofobi non siete mai
contenti! Ci odiate perché non facciamo figli e siamo sterili! Ma
se poi vi accorgete che i figli li sappiamo fare anche noi, vi preoccupate
solo di mantenere le cose nello stato, a costo di usare l’ignoranza,
il razzismo, la presunzione e la violenza a sostegno di politiche
ingiuste, indegne e antidemocratiche.

Mi permetto di allegarle una bibliografia essenziale in italiano, nel
caso avesse davvero voglia di approfondire il concetto e preoccuparsi
davvero di dare dignità e legittimità alle nostre famiglie e
soprattutto ai nostri figli.

Giuseppina La Delfa
presidente@famigliearcobaleno.org
associazione genitori omosessuali
www.famigliearcobaleno.org
334 3798912
 
Beppato Giuliana, Scarano Maria Tina
"Il libro di Tommi"
Il Dito e la Luna, 2010 – Argomento: Psicologia
 
Chiari Cristina, Borghi Laura
"Psicologia dell’omosessualità: Identità. Relazioni familiari e
sociali"
Carocci, 2009 – Argomento: Psicologia
 
Fruggeri Laura
"Diverse Normalità. Psicologia Sociale delle relazioni familiari"
Carocci, 2005 – Argomento: Psicologia
 
Lingiardi Vittorio
"Citizen Gay. Famiglie, diritti negati e salute mentale"
Il Saggiatore, 2007 – Argomento: Psicologia
 
Bottino Margherita, Danna Daniela
"La Gaia Famiglia. Che cos’è l’omogenitorialità"
Asterios Editore, 2005 – Argomento: Sociologia
 
Ciriello Daniela
"Oltre il pregiudizio. Madri lesbiche e padri gay"
Il dito e la luna – Argomento: Sociologia
 
Lalli Chiara
"Buoni genitori. Storie di mamme e di papà gay"
Il Saggiatore, 2009 – Argomento: Sociologia
 
Elisabetta Ruspini, Simona Luciani
"I nuovi genitori"
Carocci 2010 Collana Le bussole – Argomento: Sociologia

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Iniziative, Omicidi sociali, Sensi.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Federica says

    Bellissima lettera, soprattutto questo pezzo: “A questo punto, mi verrebbe da dire che voi omofobi non siete mai contenti! Ci odiate perché non facciamo figli e siamo sterili! Ma se poi vi accorgete che i figli li sappiamo fare anche noi, vi preoccupate solo di mantenere le cose nello stato, a costo di usare l’ignoranza, il razzismo, la presunzione e la violenza a sostegno di politiche ingiuste, indegne e antidemocratiche.”
    Sacrosante parole.

    La faccio girare, anche se devo ammettere di essere parecchio pessimista e quindi dubito che il senatore si prenda anche solo la briga di leggerla.