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Le vere vittime del ddl sulle intercettazioni siamo noi!

http://www.circolinoeventi.eu/giornale/wp-content/uploads/2009/09/censura.png

Che vi avevamo detto?

Alla fine la vera punizione passata sottobanco e decisa nel ddl sulle intercettazioni è per quelli come noi.

Da ora in poi se tu, povero fesso che credi ancora alla democrazia, ti permetti di filmare un pestaggio della polizia, non potrai farlo vedere a nessuno perchè rischi 3 anni di galera.

Da ora in poi se tu, povero fesso che credi nella democrazia degli strumenti della rete, apri un blog, rischi di essere equiparato ad un editore (dovendo registrare il blog come testata da qualche parte, senza trarne un guadagno) perchè non importa che tu non sia sempre presente 24 ore su 24, che tu non legga le mail tutti i giorni, e che il tuo blog non abbia la caratteristica di un giornale: importa che tu alle 48 ore devi immediatamente fare rettifica per rispondere ai ricatti di chiunque abbia il ghiribizzo di venirti a minacciare di querela (il rischio è di pagare 12.500 euro a botta, il che significa che i blog chiuderanno o non scriveranno più niente di niente).

Questo non è soltanto un attentato alla libertà della rete ma più in generale è un attentato alla libertà di opinione. 

Avete una vaga idea di quanti tra maschilisti e gente che ci vuole male in questi mesi, diciamo anni, hanno tentato di non farci parlare di violenza maschile contro le donne con il ricatto della denuncia? Parliamo di persone che non hanno la minima idea di quale sia la distinzione tra libertà di opinione, diritto di critica e diffamazione.

Immaginate l’obbligo di rettifica nelle mani di costoro e immaginate quante volte verranno a bussare alla nostra porta per chiederci di pubblicare per forza le assurdità che loro impongono offendendo l’intelligenza dell’umanità.

La nostra natura smaliziata ci fa pensare che ci sia quasi un accordo tra giornali di qualunque genere e il governo per fermare i blog. Chissà perchè.

L’opinione della gente, quella vera, va bene solo quando è controllata e filtrata dalle redazioni interessate dei giornali? Paura della concorrenza?

Sarebbe bello capire cosa avremmo mai potuto sapere, per esempio, del terremoto all’aquila, senza i blogger che sopravvissuti alla tragedia si sono messi a fare il diario delle loro pessime giornate…

—>>>QUI un appello pubblicato su repubblica. QUI l’appello e QUI la raccolta firme di Valigia Blu. QUI un gruppo facebook contro questa cosa.

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio.


6 Responses

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  1. m. says

    cara, screenshot, data e ordine progressivo. ci piacciono così 🙂
    ciao bella

  2. lucia says

    ciao 🙂
    in un modo o nell’altro vi devono citare. non hanno resistito. sullo sfondo di uno scenario che “stigmatizzano” con riferimenti al plurale, lasciando il nome del blog in chiara evidenza. curioso, vero?

  3. mara says

    @murasaki

    quella dell’emendamento d’alia è un’altra cosa. il ddl sulle intercettazioni contiene effettivamente questi due punti che non sono mai stati segati te l’assicuro. non fino ad ora quanto meno.

  4. Murasaki says

    Attenzione, il comma 29 dell’articolo 1 è defunto nell’Aprile dell’anno scorso. L’aveva resuscitato Travaglio per un errore, ma quando ha scoperto di essersi sbagliato.
    Purtroppo la Repubblica sta diventando un giornale sempre meno affidabile, soprattutto d’estate.

    http://attivissimo.blogspot.com/…ento-dalia.html

    Su quel ddl c’è abbastanza di cui dir male, mi sembra, anche senza alimentare le leggende telematiche ^__^

  5. doriana says

    sono proprio curiosa di sapere chi ancora avrà il coraggio (come se non bastasse tutto il resto) di difendere la bongiorno.

Continuing the Discussion

  1. mariobadino linked to this post on Luglio 23, 2010

     
     Quella che segue è la lettera al Presidente della Camera, al Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, e a tutti i Deputati italiani, scritta da Guido Scorza, Presidente dell’Istituto per le politiche dell’i…