Anche quello di oggi, immaginiamo, sarà giudicato da meteorologo invece che da qualcuno che si occupa di lotta contro la violenza maschile sulle donne. Ci parleranno del buco dell’ozono? Del surriscaldamento della crosta terrestre?
Pare l’abbia detto Emilio Fede durante il tg4, ma in generale tutti commentano con "sorpresa" come se fino a questo momento fossero stati su marte e non si fossero accorti che di sicuro non basta un condizionatore, non basta mettere le palle all’agghiaccio per risolvere i problemi dei maschi assassini.
Le donne muono ammazzate nella stessa medesima quantità in tutte le stagioni, potete verificarlo voi stess* QUI e QUI, basta solo contare, leggere e contare, contare e leggere.
Oggi per le donne ammazzate è un giorno come un altro, nella nazione più insicura d’europa, quella in cui esiste il più alto numero di vittime di violenza domestica e di atti di violenza maschile contro le donne. Cosa diremo alla donna finita oggi in ospedale in prognosi riservata perchè suo marito ha usato il coltello invece che le parole?
Cosa diciamo ai figli di queste donne alle quali un uomo ha tolto la vita? Cosa diciamo a questi figli che nascono e crescono nelle mani di uomini violenti che insegnano loro a reiterare altra violenza sulle donne all’infinito?
Si nascondono i numeri, spropositati, dei delitti contro le donne. Si usano termini non appropriati, che banalizzano, giustificano, coccolano l’assassino invece di dare attenzione alle vittime.
Non si tratta di "delitto passionale", nei delitti contro le donne l’unica passione esistente è quella per la violenza e la morte. Si tratta di femminicidio, sono delitti contro le donne in quanto donne.
E quasi ci dispiace che l’unico quotidiano nazionale che affermi la stessa cosa sia Il Giornale, spesso misogino in maniera quasi imbarazzante contro le donne, con ben due articoli sensati, uno di analisi e l’altro rivolto da un uomo agli uomini (in cui l’autore invita a non chiamarli delitti passionali con motivazioni sessiste e opinabili ma vabbe’, in questo deserto totale ci accontentiamo). Da Il Fatto Quotidiano immaginiamo di poterci aspettare soltanto un ulteriore e insultante rutto misogino di Massimo Fini. Da altri quotidiani immaginiamo di poterci aspettare la solita trafila di commenti che descrivono l’assassino come di un uomo triste e innamorato, con analisi buone a fare rilegittimare in termini culturali il delitto d’onore.
Ci fa piacere che almeno uno dei quotidiani che vengono diffusi nel nord abbia colto il fatto che questo sterminio di donne, che colpisce soprattutto il nord, è frutto di una "mala education", di una cattiva cultura machista, di misoginia che istiga all’odio contro le donne e giustifica gli assassini.
Bisogna fare di più. Bisogna che lo facciano tanti, tutti. Bisogna che i media si assumano la responsabilità della mala cultura che diffondono. Per esempio: fare un corso di aggiornamento sui diritti umani ad Emilio Fede?
—>>>Segnaliamo il post di un altro disertore dal branco machista. Da leggere.
E d’estate perchè fa caldo, e d’inverno perchè fa freddo, c’è il Natale che fa girar il girabile, e le mezze stagioni perchè non ci son più… ogni scusa è buona. Così procedendo, basta magari che faccia un pò, chessò, di nebbiolina o due gocce d’acqua e lorsignori saranno subito giustificati.
e di cosa cara, grazie a te. se queste cose non le facciamo circolare noi 😐
a proposito della statistica faidate’ le ragazze di bollettino di guerra stanno ultimando il conto delle donne morte dal maggio 2009 ad ora, tutto inserito in foglio excel e catalogato per categorie.
poi bisogna aiutarle a diffondere il più possibile e nel frattempo aiutiamole con le segnalazioni. scrivete a noi per qualunque segnalazione sia da inviare a loro e la giriamo o iscrivetevi nella nostra mailing list perchè loro ci sono.
un abbraccio
ps: se credi che ci siano cose importanti da diffondere, dato che noi spesso neppure ci rendiamo conto tante sono le cose che succedono, segnalacele, faccia sapere e facciamo rete come abbiamo sempre fatto!
Grazie per aver appreso la notizia 🙂
Siccome L’istat non lo fa dovremmo contare noi le donne morte facendo un bilancio annuale..A fine 2010 conteremo tutte le violenze per categorie. Che ne dici?
Faremo noi una statistica.
Io penso che solo nel 2010 saranno state uccise almeno 300 donne se non di + è inquietante..ogni giorno ne muoiono due..non voglio azzardare ma se continuamo così arriveremmo ad avere la poco lusinghiera fama come ciudad juarez.