Skip to content


Maschilisti, mantenuti dalle donne!

Ci sono tante cose che i
maschilisti puri al 100% usano come insulto. Una di queste si riferisce
alla "fedeltà". Lo ripetono spesso, lo oppongono in risposta (inconsistente, volgare, squallida, idiota) a prove di arguzia femminile che non sono in grado di pareggiare con altrettanto e originale estro, e lo dicono con la stessa apertura
mentale di un imam iraniano, un talebano pronto a condannare con la
lapidazione le adultere, un troglodita che giustifica il femminicidio perchè è fermo al codice fascista con il suo "delitto d’onore".

Ovvio che
gli insulti sono insulti e gli insulti e le diffamazioni diventano
oggetto di azioni legali, esattamente come il cyberstalking. Ma va analizzata la questione in termini
culturali per capire quanto i maschilisti puri al 100% siano rimasti
indietro ai tempi dell’inquisizione cattolica.

Il metodo per diffamare le donne è sempre
lo stesso. Che si tratti di sud o nord la questione non cambia. Sei
puttana o lesbica. Hai i "pruriti della fedeltà".

Sono offese che ledono l’onore e la
dignità personale nella misura in cui vorrebbero toglierti credibilità.
Sono argomenti usati contro le donne quando nessun altro argomento può
essere usato. I maschilisti da sempre usano la "moralità" e i
"pregiudizi" costruiti da loro, fabbricati da loro, apposta per
mantenere il potere e avere strumenti per screditare gli avversari e in
questo caso le avversarie. Vogliono dare una immagine delle donne che
giustifichi il loro odio. Una ricetta facile, banale, perfino scontata.
Un messaggio patriarcale. Un modo per parlare tra uomini, per dire ad
altri uomini che quelle lì sono puttane.

Ma
chi sono
questi uomini che hanno così tanto tempo per
diffamare, denigrare, minacciare, molestare, perseguitare, insultare le donne sul web?

Ci sono quelli che stanno 24
ore su 24 al computer e non si capisce chi lavori al posto loro. La
mamma? Il papà? La compagna? Le dipendenti? Quante donne in call center
hanno a contratto da terzo mondo? Quante sono le segretarie schiavette
sottopagate che lavorano per loro?

Hanno una
missione, diffondere negazionismo, mettere sotto il tappeto i
vergognosi numeri dei delitti compiuti dagli uomini
. Che ammazzano
tutti, indiscriminatamente, uomini, donne, una infinità di donne, bambini.

Ci sono i maschilisti che forse si erano
laureati, non avevano niente da fare allora hanno scoperto un bel modo
per farsi finanziare qualche divertimento dalle istituzioni. Si, ci sono
certamente maschilisti che vivono grazie ai contributi delle
amministrazioni pubbliche e per ottenere soldi devono dimostrare che ci
sia davvero tanto bisogno di loro, perchè il business è business. 

Si chiama Shock Economy, metti sul piatto
l’emergenza dei maschi affranti e allora ti si aprono le porte del
paradiso e vedrai quanti professionisti maschilisti ti sistemo. Se non
spargessero odio contro le donne non saprebbero proprio che mestiere
fare. Sarebbero omuncoli miserabili e anonimi. Senza arte ne parte.
Senza particolari abilità nè capacità di inventarsi un futuro.

Perchè sapete, l’odio è redditizio, si
possono sempre creare le associazioni dell’odio, le alleanze dell’odio, i
corsi di formazione dell’odio, le professionalità dell’odio, gli
istituti dell’odio, le case dell’odio, i residence dell’odio e tutto
questo lo paghiamo noi, con i nostri soldi, con le nostre tasse.

Questi maschilisti che stanno al computer 24
ore su 24 sono una offesa per cassintegrati e disoccupati, per gli uomini
che non si fanno mantenere in nome dell’odio ma perseguono con dignità
il diritto ad un posto di lavoro e ad un reddito garantito.

I disoccupati dignitosi non sono cani con
la rabbia che scacciano altri esseri umani perchè vogliono un tozzo di
pane tutto per loro. Non definiscono stranieri e donne come ladri. 

I maschilisti mantenuti non fanno niente
dalla mattina alla sera, non come le donne che quando sono a casa le
vedi fare mille lavori di cura come nessuna imprenditrice sarebbe in
grado di fare. Lavori di schiavitù che ti toccano perchè non c’è nessuno
che li svolge al posto tuo.

Invece
i maschilisti se ne stanno al computer a sputare veleno contro le donne
e nel frattempo qualcuno gli stira le camicie, gli lava i panni, gli
pulisce il cesso, gli lava i pavimenti, gli cucina il pranzo, gli rifà
il letto, gli mette a posto le lenzuola, gli lava le mutande, gli lucida
le scarpe, gli fa la spesa, gli spolvera l’ufficio e perfino il computer, gli rammenda i calzini, gli mette a posto
l’orlo dei pantaloni, gli sistema la cerniera scucita, gli fa da badante
alla mamma. Qualcuna, certo, dovrà pur procurargli anche qualche piacere sessuale. Gratis, perchè i maschilisti vogliono il sesso non consensuale come fosse un "dono".

Oh certo, poi ci
sono i maschilisti ricchi e quelli non hanno bisogno di fare niente
dalla mattina alla sera, mica come le precarie con contratti a progetto come noi. E bisogna dirlo, si, anche i ricchi odiano le
donne e le odiano con tutto il cuore.

In
ogni caso
il maschilista 24 ore su 24 dal prossimo anno,
siate sicure, diventerà un lavoro, la spacceranno per una funzione di
pubblica utilità, pagata da un ministero o chissacchè. 

Inventeranno il telefono maschilista, il
colore sarà nero. Telefono nero per avere il diritto di insultare una
donna. Chiami e puoi dire quello che vuoi e tutto ciò sarà gentilmente
offerto dallo stato come compensazione agli anni in cui gli uomini hanno
pensato queste cose e non hanno avuto il diritto di poterle pronunciare
ad alta voce. 

Poi organizzeranno
il pride degli uomini violenti, sostenitori della giustezza delle botte
alla moglie e della schiavitù femminile in prima fila a rivendicare il
diritto alla percossa quotidiana.

Fare il
maschilista
è un lavorone, richiede una energia che non
immaginate. Peccato la totale assenza di fantasia e creatività al punto
da rubare alle donne idee, simboli, perfino gli scritti. Perchè i maschilisti non sanno scrivere. Sanno solo copiare. In fondo,
capite, questi maschilisti campano così: non riescono proprio a fare le
cose se non a partire dalle donne.

Si
arricchiscono
in nome dell’odio alle donne e dalle donne
rubano idee. Sono mantenuti, in senso reale e creativo, dalle donne.
Mantenuti, mediocri e inconsistenti. E vorrebbero il mondo in mano loro.

—>>>Tutta
satira, eh!

Leggi anche:

Obietta, chi non vuole bene alle donne!

Posted in Muro del Riso, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. luana says

    “Il metodo per diffamare le donne è sempre lo stesso. Che si tratti di sud o nord la questione non cambia. Sei puttana o lesbica. Hai i “pruriti della fedeltà”. “

    Mi colpisce molto questo passo.
    Mi ferisce molto.
    Perchè non solo gli uomini,i maschivirili,gli insicuri ed i violenti usano quest’arma nei confronti delle donne.
    Trovo gravissimo ma abbastanza frequente che questi omuncoli abbiano la solidarietà di altre donne.
    Molto spesso questo genere di turpiloquio e di offese viene usato anche dalle donne nei confronti delle loro sorelle.
    Alla fine,lo trovo scoraggiante.
    Nessun diritto nei confronti del proprio corpo,solo dovere e soprattutto verso gli altri.