I maschilisti sono persone apertissime, tanto aperte che ritengono di dover
condurre al rogo le femministe come si faceva con le streghe, fanno la loro
crociata di crocifisso muniti e si immolano, martiri, per la causa, affinchè
ogni uomo, financo quelli violenti, abbia diritto alla loro fetta di
famiglitudine. Pensano di averne diritto per contratto con il padreterno. Dunque gliela devono garantire. Chi si oppone va sterminato. Che non trovino donne che vogliano condividere codesta intenzione
non importa. L’amore, si sa, per certa gente, non è affatto
consensuale. Le donne devono donarsi e gli uomini attingere fino a prosciugare
tutto il prosciugabile. In quanto ai figli è chiaro che le donne devono avere
una mera funzione di partorienti silenziose. Perfino le doglie devono essere
ben calibrate per garantire al papino papuccio che possa controllare il nascituro sin
dalla nascita. Dopodiché assegna alla mamma/balia l’arduo compito e la licenzia
come si conviene nelle tradizioni del buon rapporto tra datore di lavoro e
dipendente andato a male.
I
maschilisti non sono per nulla ideologici, ma no. Loro sono pressocchè convinti
che quanto dicono sia il verbo assoluto e che ogni loro idea sia applicabile
per natura. Il potere gli deriva da una benedizione piovuta dal cielo. Devono dominare per investitura divina, sono unti dal signore, onnipotenti e immortali e sanno tutto ciò perchè gli è apparsa una luce in cielo e hanno sentito una voce dall’alto che gli dava indicazioni sul percorso da seguire. Altrimenti la chiameremmo schizofrenia, in questo caso invece si tratta di un miracolo. Non c’è dubbio. L’estremismo non li sfiora, odiano pacatamente le donne e
quietamente ogni tanto si lasciano sfuggire frasi di istigazione al
femminicidio. Abbastanza spesso, diciamo, a ripetizione, continuamente, perchè la gente è scema e non capisce e dunque bisogna essere pedanti, ripetitivi e ossessivamente impegnati a dare il messaggio del big father. Essi dunque sono portatori in-sani del messaggio del big father.
I
maschilisti non sono moralistici. Quello è un brutto difetto che riguarda le
femministe. Invece i maschilisti, oh che libertari, che meraviglie di
cognizione postfuturista, che attraversamento di contemporaneità. Essi
dialogano volentieri di ogni cosa e si dedicano a letture di tomi realizzati da
altre equilibrate personalità che si dilettavano a chiarire al mondo quanto
fosse naturale l’amore carnale tra adulti e bambini. Ci illuminano con sane
letture del presente, salmi dell’attualità, e ci dicono che – orsù dilette – non bisogna guardare alla
pedofilia con ribrezzo. Che sconcezza questo isterismo nel considerare la
pedofilia. Che medioevale bigottismo. Al pari del tempo della caccia alle
streghe, perché la pedofilia deve essere guardata con più apertura mentale,
maggiore intelligenza. Capite che meraviglia se il futuro cadesse in mano a
questi avvedutissimi individui?
Invece
noi, che banalissime e anacronistiche moraliste, che bigotte nel ritenere la
pedofilia una vera cacchetta e gli uomini violenti una cacca dello stesso tenore.
Non c’è apertura, capite? Bisogna essere aperte, moderne, comprensive verso le
spinte dei tempi, che diamine.
Per
il resto, davvero, avremo l’ardire di chiedere alle nostre fonti giurisprudenziali
quanto tempo ci resta da vivere, a noi moraliste e bigotte che abbiamo la fissazione di salvare la vita a donne e bambini. Forniremo letture di grande
interesse, che sono rintracciabili in rete a formare giovani menti e a condurli, istigandoli,
in questo passaggio tra il medioevo femminista e il progresso maschilista.
Inviteremo
il mondo a documentarsi circa questa assoluta e interessantissima novità.
Pensate, non s’era mai vista una scia di maschi a dominare il mondo. No no. Sarebbe
proprio la prima volta. E nelle case, poi, questi uomini avrebbero finalmente
un ruolo, quello che gli spetta, padroni in quanto possessori di pene, e infine sarà istituita la giornata dell’incoronazione
del membro perché di monumenti al membro, anche di quelli, non se n’erano mai
visti. Sarà tutta una novità. Le donne finalmente a stare a testa bassa,
sottomesse e a cedere i figlioli ai loro teneri padri che gli faranno provare
le gioie del sesso sin dalla primissima infanzia.
Vorremmo
dire di essere preparate a queste proposizioni maschiliste un po’ naziste ma l’apertura
mentale ci si ferma ad un certo punto dopo il quale ci piace così tanto essere
moraliste contro coloro che massacrano le donne e i bambini. Anzi fonderemo un
movimento e lo chiameremo proprio così: l’ordine delle moraliste, perché odiamo
tante cose ma più di tutte odiamo la cultura reazionaria, barbara e nazista che
si spaccia per moderna. Quella proprio ci fa venire pruriti dappertutto. E il
nostro rimedio non è grattarci.
Ps: se vi piace ok e se non vi piace è satira.