Guardami stronzo, guardami bene mentre mi picchi, mentre mi minacci, perché non mi fai paura.
Guardami bene perché più mi picchi e mi minacci più io divento forte mentre tu resti il povero stronzo che sei.
Hai mai visto una donna quando affronta da sola un esercito di manganelli e prende legnate tenendo la testa alta, lo sguardo fiero, la schiena dritta. L’hai mai vista? Le donne affrontano i manganelli tutti i giorni, dentro le proprie case, perchè ogni uomo violento è un carceriere, un maschio armato che compie la sua personale repressione quotidiana e che si assicura che nei dintorni non ci sia nessuno a rivendicare ad alta voce i suoi diritti. Ogni uomo violento tenta di sopprimere le centinaia di migliaia di donne combattenti e partigiane che lottano da sole dentro le proprie case. Una resistenza come non s’è mai vista in lotta contro l’oppressione violenta più grande del mondo.
Hai mai visto una donna che affronta un uomo che la picchia e la minaccia per controllarla? L’hai mai vista? L’hai mai guardata negli occhi? Hai mai visto quanto è grande il suo coraggio? Ed è quella luce coraggiosa che tu vuoi uccidere e nel frattempo non ucciderai comunque il fallimento d’uomo che sei. Solo un misero stronzo può tentare di esistere minacciando e picchiando qualcuno. Solo una persona miserabile, vuota, senza argomenti e senza niente di interessante che lo rappresenti.
I soldi? No, quelli fanno schifo. Il potere? Lo usi per schiacciare chiunque non sia d’accordo con te, io per prima. Gli amici? Tu non hai amici. Tu hai solo un branco di vigliacchi assassini che ti circondano per sentirsi dire che ogni volta che picchiano una donna fanno la scelta giusta. E tu sei un tiranno, un piccolo dittatorello del cazzo che non domina neppure i suoi istinti violenti: cosa diamine vuoi dominare il mondo?
Non c’è niente che sia sotto il tuo controllo. Sei puro odio, ira, astio, veleno.
Guardami, stronzo, perché quello che vedi non ti appartiene, perché io non sarò mai una delle tue “cose”, perché puoi ammazzarmi ma non avermi.
Guardami, perché quello che vedi è tanto migliore di te, perché sei invidioso della mia forza, della mia dignità, del mio coraggio mentre tu sei lì che ti caghi sotto guidato dalle tue ansie e dalle tue deliranti manie di controllo.
Tra me e te quello che ha paura sei tu. Puoi URLARE FORTE ma le tue parole risulteranno sempre vuote, perché non riesci a colpire il cuore, non raggiungi l’anima, non raggiungi me.
Guardami, assassino, mentre mi difendo, mentre mi allontano, mentre prendi la tua arma e urli che devo smettere di tenere la testa alta, devo smettere di guardarti negli occhi, devo smettere di essere forte, perché mi vuoi piegata, umiliata, schiava, mortificata ai tuoi piedi.
Guardami, mentre spari il tuo colpo al vento, perché sei un uomo morto, sei solo un pezzo di merda che non sopporta che qualcuno possa dirgli di no.
Guardami mentre cado e continuo a guardarti con orgoglio perché continuerò a guardarti così anche quando il mio respiro cesserà.
Guardami, stronzo, mentre mi rubi la vita, i pensieri, le idee, il futuro, le aspirazioni, il mondo intero. Guardami e crepa. Non perché sei pentito e sai di aver sbagliato ma solo perché sai di essere solo un fallito.
Puoi raccontare a te stesso tutte le bugie che vuoi, puoi prendere per il culo gli altri, puoi trovare mille scuse per restare in vita, ma in realtà sei già un cadavere che cammina perché un uomo che ammazza la vita, quella fiera, che si ribella, forte e orgogliosa, quando ne vede una, solo perché non può averla rinchiusa nel suo acquario, è un uomo già morto.
—>>>Si tratta di una storia di pura invenzione: ogni riferimento a cose, fatti e persone è puramente casuale!
—>>>Immagine della partigiana da Bandite
Molto bello questo post. Complimenti.
come si dice dalle nostre parti
sangu’ miu 🙂
you are welcome (gergo di uno dei quartieri periferici in paliemmu)
:***
Provo una passione e un’ammirazione quasi violenta per questa perla di blog…grandiose!