Vi avevamo detto che grazie alla segnalazione di Jones abbiamo avuto l’opportunità di leggere un vademecum legale utile nelle cause di separazione e di affido. E’ utile per voi leggere – per contestualizzare quello che sotto troverete scritto – cosa da questo punto di vista accade in Italia. Trovate tutto nel post riassuntivo che parla di affido condiviso e Pas.
Il Vademecum di cui parliamo viene dal sito della American Bar Association: "ABA (American Bar Association): è un’organizzazione nazionale statunitense delle professioni legali fondata nel 1878 di cui definisce la deontologia e gli standard. L’American Bar Association è la più grande associazione professionale volontaria del mondo. Con oltre 400.000 membri, l’ABA offre accreditamento per scuole di legge, il proseguimento dell’istruzione in campo legale, informazioni sulle leggi, programmi di supporto agli avvocati e ai giudici nello svolgimento del proprio lavoro e iniziative volte a migliorare il sistema legale per il pubblico."
Questo è il vademecum (scarica il file pdf: 10 MITI SULL’AFFIDAMENTO E SULLA VIOLENZA DOMESTICA E COME CONTRASTARLI.pdf) tradotto dall’inglese (grazie a Feminoska):
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10 MITI
SULL’AFFIDAMENTO E SULLA VIOLENZA DOMESTICA E COME CONTRASTARLI
Gli avvocati che rappresentano le vittime di violenza domestica in
materia di affidamento si scontrano spesso con le seguenti false asserzioni:
per agevolare il superamento di questi miti, la Commissione ABA sulla violenza
domestica fornisce questi dati e statistiche da utilizzare nella controversia
legale.
MITO N°
1: LA VIOLENZA DOMESTICA E’ RARA TRA LE PARTI CONTENDENTI L’AFFIDAMENTO.
– Diversi studi mostrano che il 25 – 50% dei casi di
affidamento discussi implicano la violenza domestica.
S.L. Keilitz, National Center For State Courts, Domestic Violence And Child
Custody Disputes: A Resource Handbook For Judges And Court Managers (1997); J.R.
Johnston, High Conflict Divorce, 4 Future Of Children 165 (1994).
MITO N°
2: QUALSIASI EFFETTO NEGATIVO DELLA VIOLENZA DOMESTICA SUI BAMBINI E’ MINIMO E
DI BREVE DURATA
– I
bambini esposti alla violenza domestica possono mostrare problemi
comportamentali ed emotivi a livelli comparabili a quelli di bambini che sono
stati vittime dirette di abuso fisico o sessuale.
Jaffe, Wolfe & Wilson, Children Of Battered Women (1990)
– Gli
effetti negativi sui bambini testimoni di violenza domestica sono ben
documentati e includono comportamento aggressivo, depressione e/ o deficit
cognitivi.
Morrill, Dai, Dunn, Sung & Smith, Child Custody And Visitation
Decisions When The Father Has Perpetrated Violence Against The Mother, 11(8) Violence
Against Women 1076 – 1107(2005); Jeffrey L. Edleson, Problems Associated With
Children’s Witnessing Of Domestic Violence (1999), disponibile all’indirizzo: http://www.vawnet.org/DomesticViolence/Research/VAWnetdocs/AR
witness.php
– Uno
studio continuativo del CDC ha mostrato una relazione significativa tra
l’esposizione a “esperienze negative nell’infanzia” (incluso essere testimoni
di violenza domestica) e lo sviluppare problemi di salute nell’età adulta quali
malattie polmonari, cardiache, epatite, fratture, obesità e diabete (senza
menzionare uso di droga intravenose,
alcolismo, malattie sessualmente trasmesse e depressione.)
http://www.cdc.gov/od/oc/pressrel/r980514.htm
MITO N°
3:LE MADRI INVENTANO FREQUENTEMENTE ACCUSE INFONDATE DI ABUSO SESSUALE SUI FIGLI PER OTTENERE LA
CUSTODIA
– Accuse infondate di abuso sessuale sui figli in
cause per l’affidamento sono rare (circa il 6%) e la maggioranza delle accuse
sono fondate (2/3).
Thoennes And Tjaden, The Extent, Nature And Validity Of Sexual Abuse Allegations
In Custody And Visitation Disputes, 14(2) Child Sexual Abuse And Neglect 151-63
(1990).
– Le false accuse non sono più comuni in divorzi e
cause di affidamento che in altri procedimenti.
Brown, Frederico, Hewitt And Sheenan, Revealing The Existence Of Child
Abuse In The Context Of Marital Breakdown And Custody And Access Disputes,
24(6) Child Abuse And Neglect 849 – 85(2000)
– Per quanto concerne le accuse infondate, i padri
risultano essere molto più inclini delle madri a inventare accuse false.
Bala And Schuman, Allegations Of Sexual Abuse When Parents Have
Separated, 17 Canadian Family Law Quarterly 191 – 241 (2000).
MITO N° 4:
LA VIOLENZA DOMESTICA NON HA NULLA A CHE FARE CON L’ABUSO SUI MINORI.
– Un vasto numero di studi rivela una sovrapposizione
significativa tra la violenza domestica e l’abuso sui minori, e nella maggior
parte dei casi ambedue le forme di abuso hanno luogo nel 30 – 60% delle
famiglie violente.
Appeal And Holden, The Co-Occurrence Of Spouse
And Physical Child Abuse: A Review And Appraisal 12(4) Journal Of
Family Psychology 578 – 599 (1998)
– Altri studi hanno dimostrato che la violenza sul
partner (IPV) è un indicatore forte della possibilità di abuso sui minori, con
un rischio che aumenta dal 5% dopo un IPV al 100% dopo 50 casi di IPV.
S.M. Ross, Risk Of Physical Abuse To Children Of Spouse Abusing Parents,
20(7) Child Abuse & Neglect589 – 98 (1996)
MITO N°
5: I PADRI CHE ABUSANO DEI FIGLI NON OTTENGONO L’AFFIDAMENTO
– I genitori abusanti cercano di ottenere la custodia
esclusiva più degli altri…
American Psychological Association, Violence And The Family: Report Of
The American Psychological Association Presidential Task Force On Violence And
The Family, (1996) disponibile su http://www.apa.org/pi/viol&fam.html
– E la ottengono il 70% delle volte.
American Judges Foundation, Domestic Violence And The Courthouse: Understanding
The Problem, Knowing The Victim." Disponibile all’indirizzo http://aja.ncsc.dni.us/domviol/page5.html
– Accuse
di violenza domestica non hanno dimostrato alcun effetto sulla percentuale di
padri ai quali viene concesso l’affidamento dei figli, né tali accuse
influenzano la percentuale di padri ai quali vengono concesse visite sotto
sorveglianza. (il che significa che gli abusanti ottengono affidamenti e visite
non controllate in uguale maniera rispetto ai padri non abusanti).
Kernic MA,
Monary-Ernsdorff DJ,
Koepsell JK,
Holt VL.
Children In The Crossfire. Child Custody Determinations Among Couples With A History
Of Intimate Partner Violence.11(8) Violence Against Women, 991-1021 (2005)
MITO N°
6: le MADRI ADATTE NON PERDONO L’AFFIDAMENTO
– Le madri vittime di violenza domestica sono spesso
depresse e soffrono di disturbo da stress post- traumatico, e in conseguenza di
ciò, possono presentarsi agli
avvocati e a coloro che decidono l’affidamento così come in aula in maniera non
idonea.
J.M. Golding, Intimate Partner Violence As A Risk Factor For Mental
Disorders: A Meta – Analysis, 14 Journal Of Family Violence 99-132 (1999) Kernic MA,
Monary-Ernsdorff DJ,
Koepsell JK,
Holt VL.
Children In The Crossfire. Child Custody Determinations Among Couples With A History
Of Intimate Partner Violence.11(8) Violence Against Women, 991-1021 (2005)
MITO N°
7: LA SINDROME DI ALIENAZIONE GENITORIALE (PAS) è UN FENOMENO SCIENTIFICAMENTE DIMOSTRATO.
– L’American Psychological Association ha evidenziato
la mancanza di dati in sostegno della cosiddetta Sindrome di Alienazione Genitoriale
(PAS) e ha espresso preoccupazione per l’uso di questo termine.
American Psychological Association, Violence And The Family: Report Of
The American Psychological Association Presidential Task Force On Violence And
The Family, (1996) disponibile all’indirizzo http://www.apa.org/releases/passyndrome.html
MITO N°
8: I BAMBINI SONO MENO VULNERABILI RISPETTO AD UN GENITORE VIOLENTO UNA VOLTA
CHE I GENITORI SI SEPARANO.
– Il movente di molti genitori violenti ad intimidire
e controllare le proprie vittime attraverso i bambini AUMENTA dopo la
separazione, per via della perdita di altri metodi di controllo.
Lundy Bancroft,Jay G. Silverman,The Batterer
As Parent: Addressing The Impact Of Domestic Violence On Family Dynamics (2002);
Langford, Isaac And Kabat Homicides Related To Intimate Partner Violence In Massachusetts 1991 – 1995, Peace At Home (1999)
MITO N°
9: I GENITORI VIOLENTI SONO MALATI PSICHICI, O I GENITORI CHE NON PRESENTINO DISORDINI MENTALI NON POSSONO ESSERE VIOLENTI.
– Solo una minoranza di genitori violenti risulta
essere malata psichicamente.
Gondolf, MCMI-III Results From Batterer Program Participants In Four
Cities: Less Pathological Than Expected, 14(1)Journal Of Family Violence 1
-17(1999); Gellesr. & Straus M. Intimate Violence (1988)(in cui viene
riportato che la malattia mentale è implicata solo nel 10% dei casi di
violenze)
– I test psicologici non sono utili nello stabilire
le capacità di cura parentale.
Brodzinsky, On The Use And Misuse Of Psychological Testing In Child
Custody Evaluations, 24(2) Professional Psychology: Research And Practice213 –
219 (1994).
– I test psicologici per la valutazione della salute
mentale non sono in grado di
distinguere un genitore violento da uno non violento.
O’ Leary, Through A Psychological Lens: Personality Traits, Personality Disorders,
And Levels Of Violence, 7-30(Gelles
And Loseke, Eds., 1993)
MITO N°
10: SE UN BAMBINO NON DIMOSTRA PAURA O AVVERSIONE NEI CONFRONTI DI UN GENITORE, ALLORA NON C’E’ RAGIONE DI NEGARE LA POSSIBILITA’ DI AFFIDAMENTO O VISITE NON SOTTOPOSTE A SORVEGLIANZA.
– I bambini possono sviluppare una sorta di
“attaccamento traumatico” nei confronti di un genitore violento contro il
bambino stesso o l’altro genitore, tramite la creazione di legami molto forti ma malsani con il genitore
violento come una sorta di “strategia di sopravvivenza” (spesso denominata
Sindrome di Stoccolma).
Lundy Bancroft,Jay G. Silverman, The Batterer
As Parent: Addressing The Impact Of Domestic Violence On Family Dynamics (2002);Herman
Trauma And Recovery (1992).
Grazie per averlo postato, è utilissimo e riassume tante verità in poche righe!
Spero che venga letto da tante persone e che queste capiscano (qualora non siano informate o siano male informate), la faccio girare!
Ringrazio Feminoska per aver tradotto l’articolo, interessantissimo e rende più chiara la realtà dei fatti 🙂