A breve le sorelle di Bollettino di Guerra pubblicheranno i dati di un anno intero di donne e bambini morti ammazzati per mano di maschi, padri, mariti, ex. Nel frattempo noi non possiamo non parlare di quello che è successo solo questa settimana.
Oggi un uomo, italiano, già denunciato sette volte per stalking, con la revoca del porto d’armi ma ancora in possesso di una pistola, ha sparato non ad una ma a due ex, due donne morte per mano di uno spietato assassino. Per lui tante parole giustificative, raptus, bla bla bla, e le donne intanto continuano a morire in un numero che non procura nessuna indignazione, proprio nessuna…
Ancora oggi un altro italiano litiga con la moglie e per dispetto ammazza il figlio di due anni, lo strangola, e poi la chiama per dirglielo "ho ammazzato TUO figlio", segnando con quel pronome il motivo di quel gesto. Di questo gravissimo fatto nessuno vuole dare notizia.
In Francia hanno appena approvato la legge sulla violenza domestica che allontana i violenti dai nuclei familiari. In Italia invece siamo noi donne a dover provvedere in esercizi di sorellanza e di mutuo aiuto, osteggiate da maschilisti negazionisti che fanno la fila per pensare bei commenti misogini per dire che è tutta colpa delle donne, in quanto esistono, in quanto non obbediscono, in quanto bla bla bla bla.
In riva ad un fiume, sempre oggi, si è trovato il corpo di una donna straniera, ovviamente morta ammazzata.
Ieri c’è stato un uomo che ha tentato di uccidere moglie e figlia perchè volevano "lavorare".
Un’altra donna straniera, morta e fatta a pezzi, ritrovata in un altro fiume.
Due giorni fa un uomo ha ucciso la moglie investendola con l’auto.
Di un italiano che ha ammazzato una donna si è saputo che aveva simulato un incidente per sfuggire ad ogni responsabilità.
E in fatto di delitti potete andare avanti da sole per farvi venire il sangue amaro, perchè in italia non c’è nessuna prevenzione, perchè uomini come quello che oggi ha ammazzato ben due donne sono già stati denunciati per stalking e la denuncia non serve a NIENTE. Perchè si continuano a coccolare maschi violenti, a promuovere cultura dello stupro e del femminicidio mentre i maschilisti perseguitano quelle come noi che di fronte a tutto ciò non riescono a stare zitte e ferme e provano a fare qualcosa.
La finiamo qua. Troppo incazzate per dire altro.
Più che di indifferenza parlerei di “rimozione”. Né sul Manifesto né sull’Unità di ieri la notizia è stata trattata, parlo dell’ed. cartacea; il che non fa onore ai rispettivi direttori (donne). C’è un articolo oggi di Silvia Balestra (Unità) che la butta tutta sulla mercificazione del corpo delle donne. Sapete che vi dico? Così non ne usciremo mai.
Il tutto con la totale indifferenza / complicità delle istituzioni.
http://notizie.virgilio.it/…co_-2-,25015380.html
chi sa chi sarà stato?
ciao claudia 🙂
certo che lo sappiamo. sono iscritte alla nostra mailing list. comunque giriamo il tuo messaggio.
un abbraccio e buon lavoro a voi!
ciao a tutte, ma sapete se è possibile contattare chi fa quel lavoro enorme su bollettino di guerra? Sono nella redazione del Martedì autogestito da femministe e lesbiche su radiondarossa e ci piacerebbe metterci in contatto con loro…e con l’occasione parlare magari del riepilogo a metà anno che stanno per scrivere…
potete anche direttamente contattarmi o alla mail mia personale oppure a quella dell’ MFLA mfla@ondarossa.info
grazie e un abbraccio
Corriere e Stampa .it mettono la notizia in primo piano. Repubblica.it in 11esima (in terza i mondiali di calcio). l’Unità di Concita in 5a. IlGiornale di Feltri in prima. Sul manifesto non riesco a trovarla. Niente neppure sull’Avvenire.it. Se ne potrebbero trarre conclusioni interessanti. Prima vi ammazzano e poi vi “usano” o “non usano” come notizia. Avete tutta la mia solidarietà. Per quel che può servire.
Sto seguendo il tg3 (nazionale) e sono abbastanza allibito per la leggerezza (indifferenza mista a superficialità) con cui hanno dato la notizia. Non ho capito se ci tornano sopra più avanti.
andate a guardare nei gruppi facebook “no violenza sulle donne”. questi fatti non sono riportati ne in quello vero e neppure in quello falso dove certamente non se ne parlerà mai.