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Quando donna, madre e mostro diventano sinonimo. Analisi della comunicazione fascista

[Foto da Riotclitshave]

Oggi il Corriere.it pubblica questo articolo: "Il dramma della pedofilia femminile:un disturbo mentale sconvolgente".
Al di la dei dati e delle statistiche che immaginiamo essere attendibili, e della gravità dell’argomento trattato, quello che colpisce è che ancora una volta l’attenzione si sposta sulle madri-mostro.

Il "dramma" a cui fa riferimento l’articolo non è quello dei bambini e delle bambine vittime di abusi e violenze sessuali ma il fatto che siano le "donne" a commettere questi atti. La pedofilia commessa da una donna non solo è "sconvolgente" ma anche "…un tabù, una stridente contraddizione in termini, uno chock". Perchè? Un abuso commesso da una donna è forse più grave ed efferato? Ha ripercussioni maggiori sul bambino o la bambina vittima?

No, a quanto pare la risposta è che "… è raccapricciante, è sconvolgente perché la donna è associata all’idea di mamma. Teoricamente una madre non potrebbe mai danneggiare un bambino." Ed ecco che, con quel "teoricamente" tutta l’attenzione si sposta sulle madri per non citare che "…su internet sono sempre di più le immagini o i filmati pedopornografici che coinvolgono donne e soprattuto mamme." 

Nessun accenno al fatto che immaginare tutte le donne come madri sia uno stereotipo che impone un ruolo sociale a tutte le donne. E che il medesimo stereotipo è quello che nutre e legittima ogni forma di violenza, criminalizzazione e patologizzazione di ogni donna che non corrisponda ad un ideale immaginario inesistente, quello di donna-madre perfetta che non sbaglia mai e non deve mai chiedere aiuto.
Invece il fatto che i pedofili siano uomini quello si che è uno stereotipo. Strano che non ci sia scritto che lo hanno inventato le femministe.

E naturalmente nessun riferimento a chi vuole depenalizzare i reati sessuali di lieve entità sui minori o agli interessi politici di chi vorrebbe far passare come scienza sindromi fasulle come la Pas, il cui inventore, Gardner lanciava affermazioni pro-pedofilia come "Tutte le forme di parafilia umana sono meccanismi adattativi naturali che promuovono la procreazione umana, migliorando pertanto la sopravvivenza della specie". Evviva! Non volendo rischiamo di estinguerci.

Prima il Tso per le madri, qualcuno addirittura propone l’elettrochoc, poi c’è chi rincara la dose dicendo che gli infanticidi si commettono perchè si è perso il senso della maternità, che si sa che è naturale mica culturale (allora perchè la rivoluzione dei costumi dovrebbe averlo influenzato? Come sempre tutta colpa delle femministe). Per non parlare delle madri inadeguate ad educare i figli perchè non hanno i muscoli giusti e chiamano i carabinieri.

Ci teniamo a ribadire che noi siamo femamente contrar* ad ogni forma di legittimazione o depenalizzazione di chi commette abusi sessuale o violenze su bambine e bambini, siano uomini o donne.

Ma siamo altrettanto fermamente contrar* a fingere di non vedere e di non sapere che quella in atto, grazie anche ai giornali di regime, è una campagna di criminalizzazione e denigrazione delle donne il cui obiettivo è il totale controllo sulle vite, le menti e i corpi, per plasmarle sul modello di madre silenziosa e servizievole o, come unica alternativa, quella di apparire nello spazio pubblico come grazioso orpello del potere, ad uso e consumo del patriarcato.

Posted in Anti-Fem/Machism, Misoginie, Omicidi sociali.


2 Responses

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  1. Jiuse Williams says

    Sono assolutamente ALLIBITA !!!!!!!!!!!!!!!!
    Non ho parole !!!!!!!!!!!!!!!!!
    Sono anche disgustata, nei confronti di chi sta’ manipolando e cavalcando in modo cosi’ distorto il nostro essere !!!!!!
    Come abbiamo potuto NON VEDERE “IN TEMPO” dove ci stavano conducendo??!!! Cosa e’ successo sorelle??!!!

  2. Federica says

    “… è raccapricciante, è sconvolgente perché la donna è associata all’idea di mamma. Teoricamente una madre non potrebbe mai danneggiare un bambino.”
    Teoricamente un genitore non dovrebbe (e non “potrebbe”, perchè le statistiche dimostrano che è possibilissimo) danneggiare il proprio figlio, e a quanto mi risulta un genitore non è solo femmina. Vorrei proprio capire se quella di chi scrive questa spazzatura è una questione personale contro le donne o se è il brutto effetto di un’educazione patriarcale che non ha lasciato nemmeno un briciolo di capacità critica; allo stesso tempo ed alla luce di questa serie di articoli misogini, mi chiedo se la porcata della depenalizzazione sia solo per gli uomini, da quello che si legge in giro sembra proprio che sia così.

    Sono d’accordissimo con tutto quel che scrivete in merito a questi simil-articoletti atti solo a fare propaganda, grazie per l’informazione che fate!