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Il muro del riso

Dato che la questione diventa sempre più generalizzata e che anche altre sorelle ricevono messaggi d’amore come da tanto ne dedicano a noi allora abbiamo pensato di realizzare un "muro del riso" (diverso dal muro del pianto) in cui affiggere tutte le minacce, intimidazioni, frasi insultanti che i maschilisti ci dedicano ogni giorno in pubblico e in privato.

Se volete partecipare fate degli screenshots di quello che vi sembra più significativo e pubblicateli nei vostri blog, siti, spazi o inviateli a noi. Se li pubblicate segnalateci i link e noi faremo un collage delle belle parole d’amore che ci vengono dedicate su facebook (e non solo).  

Per esempio questo è della categoria maschilista in fase di stupro. Ha un immaginario erotico che consegna la donna offesa ad un uomo di altra etnia e usa un gergo che vedremmo perfettamente in bocca ad uno del ku klux klan. C’è misoginia, sessismo, razzismo.

Non lasciatevi ingannare dal nick un po’ scemo. E’ da tre anni che osserviamo e che subiamo questi fenomeni sul web. Ci sono quelli che sono apparentemente decontestualizzati e che ti insultano a random. Ci sono quelli che ti mandano minacce di morte. Quelli che ti insultano e minacciano in altre sedi con firme diverse e nel bel mezzo di ragionamenti apparentemente più significativi. Di fatto si tratta sempre della stessa categoria di persone. Non bimbi, ne trolls. Sono misogini che realizzano nick falsi per spaccarci la schiena in pubblico e in privato. Per provare la nostra forza, i nostri nervi saldi, la nostra tenacia, la nostra determinazione. E’ uno stillicidio scientifico, quotidiano, perenne. Chiamatelo cyberstalking, squadrismo, stupro virtuale, fetenzia intergalattica, la questione non cambia.

Le donne non possono attraversare il web senza essere violentemente aggredite.

La persona che ha ricevuto questo insulto gratuito è una come noi, una sorella, una compagna. Ciascuna decide di adottare le soluzioni che crede. C’è chi denuncia, c’è chi pratica autodifesa, c’è chi si difende. Quello che è chiaro è che siamo sotto assedio e che questo assedio sarà registrato nel nostro muro del riso.

Alla categoria misoginie trovate altri esempi di aggressione virtuale. Ci sono cose che però amiamo conservare per noi. Tante mail, tanta bella roba che compone un grande quadro di insieme e che su quel muro comunque meriterebbe una postazione d’onore.

La domanda è: che differenza c’è tra l’individuo sopra e quelli che hanno augurato lo stupro alle sorelle che sono intervenute al convegno di forza nuova?

L’altra domanda, che non c’entra niente con il resto, forse, è: vi risulta che essere donne sia un crimine? Voi direte certo che no. Ma nel nord est, per esempio, pare esserlo se sei magro e tatuato. Leggere per credere. I mondi della discriminazione fanno schifo ovunque. Non c’è nulla da fare.

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Muro del Riso, Omicidi sociali.


One Response

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  1. michela.n says

    il tale Squaqquero ha scritto anche a me testualmente “SPERIAMO TI STUPRANO IN GRUPPO!AHAHAH!”…..con questa pessima padronanza della lingua italiana lo sa solo lui cosa abbia da ridere…….