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Il buco nell’ozono? Tutta colpa del femminismo!

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Ci sono paesi in cui la liberazione sessuale viene denunciata come causa di terremoti. In italia è l’anno della denigrazione del femminismo. Le alte sfere del clero hanno affermato che è colpa nostra se i loro preti stuprano i bambini. Colpa della liberazione sessuale che li avrebbe arrapati e indotti a cercare il primo infante di passaggio. Come no.

Poi c’è stata la serie di articoli sulla "colpa" delle femministe che avrebbero reso le donne infelici perchè le avrebbero indotte a cercare lavoro e a liberarsi mentre stavano così bene a casa, a dipendere dai mariti e a farsi massacrare senza avere diritto a due millimetri di autonomia.

Poi ci sono i revisionisti del neomaschilismo che in italia è tutto dio-patria-famiglia e affido condiviso (con espropriazione di immobile, beni e figli all’ex moglie non prima di averla bruciata al rogo in pubblica piazza).

Entro la fine dell’anno prevediamo che le "colpe" delle femministe saranno dedicate a fenomeni sempre più apocalittici. Avete presente la nube che viene dall’islanda? Tutta colpa del premier di quel Paese che è femminista e perdipiù lesbica. Che dire degli tzunami, ottenuti con danze speciali che facciamo ogni notte per vedere sterminate intere popolazioni. Che dire dello scioglimento delle calotte polari. Non lo sapete? Quello dipende dall’effluvio di sangue mestruale che riversiamo nelle fognature. E il buco nell’ozono? E’ chiarissimo: dipende dal fatto che al nostro cospetto la sintesi clorofilliana fa puff e riusciamo a librare nell’aria un particolare composto ottenuto dalle scorregge intergalattiche delle reazionarie che la sparano più grossa. E presto, abbiate pazienza, riusciremo a mettere a punto le nostre strategie distruttive facendo piovere sulle case quantità enormi di pioggie acide e corrosive, indurremo la metamorfosi in tutti gli esseri umani con i quali staremo a contatto e daremo vita soltanto a figli di satana perchè è un gran figo e scopa da dio (ops, non si può dire!).

Volendo parlare sul serio. L’unica cosa che ci aspettiamo è che questo malleus maleficarum in chiave "moderna" porti al rogo delle streghe entro la fine del 2010. Si chiama misoginia e ne avevamo già, purtroppo, avuto nozione.

Detto ciò:

La sua generazione ha combattuto la battaglia per la parità dei sessi e per l’aborto. Susanna Tamaro invece no. Lei già pensava al suo "va dove ti porta il cuore", parodiato poi in "va dove ti porta il clito" da luttazzi, ed esternava di tanto in tanto contro l’aborto.

Non ha fatto mai mistero della sua avversione verso l’esigenza delle donne di poter avere diritto alla libertà di scelta. La sua non è nè una posizione nuova e neppure diversa, per dire, da quella della roccella.

Ma questo è un anno strano in cui le antifemministe vengono chiamate a parlare dei presunti danni che avrebbe fatto il femminismo e il perchè è chiaro a tutte e a tutti.

La nota della tamaro, come quella di altre sue consorelle, è intellettualmente disonesta e riporta falsità palesi. Non entriamo nel merito di tutte le sue opinioni ma ci basta parlare dei due aspetti che vengono messi a fuoco dal quotidiano che la ospita: l’aborto e lo sfruttamento dei corpi femminili.

Non sappiamo a quali particolari sedute mistiche lei abbia partecipato ma di sicuro in alcune riunioni femministe di un tempo c’erano delle vere e proprie eroine che insegnavano come NON morire di aborto clandestino. Informavano circa la propria sessualità, circa metodi preventivi contrastati dalla chiesa e dalle sue seguaci, salvavano la vita, rischiando il carcere, a molte donne. Fino a quel momento il numero di cadaveri femminili accumulato sotto la scure del divieto di aborto, dell’assenza di diffusione di metodi contraccettivi, dell’assenza di informazioni sulla sessualità, era altissimo. Quelle femministe hanno salvato la vita a tante donne e non perchè le facevano abortire ma perchè hanno insegnato come prevenire l’aborto e come vivere una serena sessualità priva di conseguenze non desiderate.

Comprendiamo certo che per chi vive della mistica della flagellazione delle donne per punirle del piacere che esse si procurano vivendo una sessualità libera e consapevole questo ragionamento non ha alcun valore ma per la maggior parte delle donne che hanno votato a favore della legge 194 in un referendum oramai lontano evidentemente un valore ce l’aveva eccome.

Ancora oggi il problema della sessualità è legato a persone che preferiscono la mistica del sentimentalismo alla informazione corretta sulla sessualità. Se non c’è nessuno che spiega alle ragazze e ai ragazzi come vivere una sessualità consapevole e quali metodi contraccettivi usare per arrivare a realizzare una maternità "responsabile" di sicuro non è e non potrà mai essere responsabilità delle attiviste femministe che da decenni lottano contro tutti e tutte per fare in modo che le donne stiano meglio.

Poi c’è la questione dei corpi sfruttati e ci pare che ultimamente la discussione su questo sia talmente inequivocabile così come inequivocabile può essere la fonte di chi ha prodotto una cultura sessista, una moda da velina, uno sfruttamento dei corpi femminili sempre più usati come semplici manichini. La Tamaro non rivolge alcuna accusa a quelli che fanno guadagni sui primi piani di tetta in tivù. Non ne rivolge nessuna alle agenzie pubblicitarie, alle aziende, ai network televisivi, ai gruppi editoriali. Ancora se la prende con le femministe che hanno liberato i loro corpi per poter vivere libere, senza subire il giudizio morale da parte di nessuna monaca di monza e senza dover rispondere dell’accusa di libertinaggio come avveniva al tempo del "era meglio quando era peggio" che la tamaro sembra preferire.

Per il resto ci sarebbe piaciuto leggere qualche riferimento all’enorme lavoro che le donne fanno per aiutare altre donne che subiscono violenze quotidiane da quegli stessi uomini che se la prendono con le femministe perchè le femministe hanno fornito a quelle donne grandi strumenti critici e il senso pieno di un obiettivo da realizzare: la propria autonomia, la fine della schiavitù culturale, sociale, familiare. Ma questo, evidentemente, alla tamaro non interessa. Di lei sappiamo già che va dove la porta il muscolo cardiaco. Ci perdonerà se noi scegliamo di andare dove ci porta il cervello e anche il clito, per dirla alla luttazzi. 

Giriamo ora la lettera che Rho ha scritto personalmente alla Tamaro e una riflessione di Viviana. Buona lettura!

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Gentilissima Susanna, le scrivo in merito al suo articolo pubblicato il 17 aprile 2010 qui.

E’ veramente grave quello che scrive.
Dare la responsabilità di quello che lei osserva (dal suo punto di vista privilegiato e lontano dalle lotte, dagli sforzi di chi -invece- femminista lo è e attivamente) è gravissimo.
Ignorare le energie che molte strappano alla frenesia di una vita precaria, per combattere sessismo, discriminazione di genere, lavoro, razzismo, diritti …è una svista enorme (per usare un eufemismo).
Bene: il suo articolo è un insulto a chi -a differenza di lei evidentemente- porta avanti un percorso e delle pratiche politiche che lei neanche conosce.
Non ho molto tempo da dedicarle quindi – mi scusi – sarò breve: prima di scrivere s’ informi, almeno.
Infatti l’altra cosa che emerge dal suo scritto è la sua ignoranza profondissima riguardo al femminismo ed a tutto ciò che esso ha prodotto (letteratura, saggi, film, progetti anti-violenza, documentari, battaglie, relazioni, controinformazione …. etc etc etc etc). Anche riguardo alle posizioni sull’aborto si evince che lei non ha capito affatto la posizione femminista in merito- o che non la voglia capire- ma non sarò io a spiegargliela, sono convinta che -se vuole- saprà dove leggere.

Sentitamente,

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Quello, che a mio avviso, sbaglia la Tamaro è il soggetto a cui attribuisce tutte le cose negative che sono succedute alla liberazione sessuale. Non è il femminismo ad aver reso la donna un corpo, a proporla a pezzi sui cartelloni pubblicitari, non è il femminismo ad aver erotizzato i/le bambin*, non il femminismo ad aver alimentato quella perfezione/ossessione per l’aspetto fisico, ma bensì la cultura sessista e maschilista, che ahinoi, è ancora imperante. Chissà di chi è la colpa… io ne ho più di un’idea (tipo le donne come lei che criminalizzano il femminismo per non ammettere di essere complici di un sistema che vede la donna come corpo da strumentalizzare).

Per la questione contraccezione e aborto, non so se sono io a vivere fuori dal mondo o l’inverso, ma di informazione non ce n’è… nelle scuole l’educazione sessuale è bandita (quindi i/le ragazz* si arrangiano come possono), i consultori che potrebbero aiutare questi giovani sono messi a tacere, non li si pubblicizza, non li si finanzia (anzi meno ce ne sono meglio è per questo governo), mentre si incentivano consultori gestiti da associazioni cattoliche, i movimenti per la vita e compagnia bella. Ma mi dite voi a chi devono rivolgersi i ragazzi e le ragazze di oggi? In questo articolo c’erano riflessioni su cui si poteva ragionare civilmente, forse condivisibili, ma dato che ciò che importa non è scardinare il sistema, ma trovare il colpevole (dopo di che nulla cambia), si decide di scaricare tutto sul femminismo che è totalmente estraneo. Basterebbe informarsi un pò. 

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Scritti critici.


2 Responses

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  1. sara says

    Se tutti i messaggi si concentrano sul corpo è colpa delle femministe che denunciano ogni santissimo giorno il sessismo, lo sfruttamento dei corpi, l’immagine della donna oggetto!!????
    La parte sugli aborti clandestini è ancora più vergognosa, le femministe avrebbero in pratica propagandato l’aborto facile, non solo, l’avrebbero fatto fondamentalmente per superficialità. Certo perchè lo scopo del femminismo è quello di insegnare a considerare l’aborto con leggerezza, è questo il fulcro per cui si battono le donne femministe!! e io mi credevo che combattessero per dare alle donne il diritto di scelta senza rischiare di crepare ad esempio. Susanna Tamaro è una bacchettona, sa bene come si conduce una bella campagna di disinformazione!

  2. Paola says

    mi scuso per il fuori tema, ma volevo chiedere se qualcuna di voi ha visto la trasmissione di Bonolis l’altra sera (teoricamente per bambini,, ma culi di donne come se piovesse) e quella di Barbareschi insieme a Sgarbi (uno più stronzo dell’altro): donna nuda con cartina geografica dipinta sul corpo (io ne ho visto solo alcune scene a Blob)..
    proprio come se proprio tutta la discussione iniziata qualche tempo fa con Il Corpo delle donne non fosse mai esistita!!
    ora se scrivo solo io è una cosa, ma se scrive un’organizzazione femminista è un altro..
    un saluto