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Sessismo e social network

Io non lo so a chi si rivolge il pink-blog. Mi pare che le donne non siano il target. Almeno così si capisce da questo articolo che una sorella ci ha segnalato.

Meglio: forse le donne sono il target perchè bisogna convincerle che sono brutte sporche e cattive?

La misoginia e il sessismo su internet scorrono come non mai. Questo articolo ne è solo un esempio. Su uno spazio per le donne ma sempre un pessimo esempio resta.

E’ un’ammucchiata di stereotipi e sentito dire sulle donne che sarebbero più cattive, sibilline, indiscrete dei maschi. Non sono cifre. Non sono dati. Sono solo pettegolezzi, gossip. Una caccia alle streghe che viene alimentata non si sa perchè e che finisce per istigare altro odio contro le donne.

Noi dell’anima "oscura" di questo mostro scemo che si chiama facebook abbiamo parlato mille volte. Abbiamo trovato tanti maschilisti, squadristi fascisti, razzisti che volevano fare roghi di rom, gay, lesbiche e femministe. Ma non abbiamo mai trovato una donna che avesse il tempo di cazzeggiare per rompere le palle all’ex. Lo dimostra il fatto che da quando c’è il reato di stalking i denunciati sono quasi tutti uomini.

Lo spieghiamo meglio per chi parla solo il misoginese o il sessistese: le donne, se non si fosse capito, sono in fuga, evitano come la peste di frequentare gli ex perchè gli ex le perseguitano, non accettano la fine delle storie e per la stessa ragione molto spesso le ammazzano. Accade abbastanza regolarmente come voi stessi potrete vedere dalle rassegne stampa quotidiane che potete ottenere con facilità attraverso un qualunque google alert.

Possiamo raccontarvi della nostra esperienza su facebook, per alcune molto breve e incisiva e per altre un pochino più lunga.

Ci sono maschi, proprio tanti, che chiedono l’amicizia, fingono di esserti amici, poi si scopre che sono maschilisti frustrati e repressi e allora diventano stalker a tutti gli effetti. Ti perseguitano, lasciano messaggi, minacce, insulti, si rifanno account con nomi di donna e ti richiedono l’amicizia. Tu gliela ridai e poi capisci che si tratta ancora delle stesse persone e via così all’infinito.

Poi ci sono quelli che lo squadrismo non lo fanno perchè sono molesti e basta. Lo fanno di mestiere. Sono squadristi per professione. Ritengono di avere una causa più alta da servire e dunque vanno all’assalto delle femministe, delle donne che non gliela danno, di quelle che non li cagano e siccome ce l’hanno parecchio con le loro ex mogli non osiamo immaginare nemmeno cosa facciano a loro.

Se fate un giro per internet e monitorate i forum maschilisti sono un’opera di diffamazione e sputtanamento continuo delle loro ex. Ci sono quelli che si tengono sul vago, quelli che violano la privacy scrivendo nomi e cognomi e mettendo anche la foto. Ci sono quelli che ce l’hanno con le leggi, con quello che definiscono "linciaggio giudiziario" perchè lamentano il fatto che le loro ex oggi abbiano qualche misero strumento per tenerli lontani. A sentire loro quelle donne dovrebbero stare lì in attesa dei loro sfoghi, a ricevere gli insulti, le botte, le molestie, le violenze. E per quelle che denunciano ci sono spazi appositi in cui, come anche firme più conosciute scrivono, viene detto che a queste puttane oramai non puoi fargli una strizzatina di culo non consensuale, qualche telefonata indesiderata, non puoi insultarle in santa pace e non puoi neppure schiaffeggiarle un po’ quando ne hai voglia che subito, guarda un po’, ti denunciano. Chissà come mai. Tutto pur di fare del male alla ex.

E che dire di quelli che postano i filmini hard o le foto hard della ex per sputtanarla o ricattarla? E quelli che minacciano di pubblicare foto o video per ottenere consenso allo stupro?

Vogliamo davvero parlare di chi usa in modo molesto internet e i social network?

Se le donne sono esenti? Sicuramente no ma non fanno le stesse cose che fanno gli stalker che le perseguitano e la direzione banale e superficiale presa dall’articolo è veramente inutile e falsa. Molto più vero andare ad indagare le relazioni, anche quelle tra donne, che riservano dettagli di altro genere che una volta tanto tolgono di mezzo il sospetto che le donne vogliono ferire quella povera vittima dell’omino bianco.

Per ripassare un po’ di concetti seri:

Facebook non è un social network per donne

La catena di montaggio virtuale

Professione: castigatore o castigatrice su facebook!

semmai:

Donne che odiano le donne

e per finire, il tripudio, contro lo squadrismo virtuale maschilista è stata attivata una pagina, ancora su fb, per gradire.

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.