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I maschi violenti devono essere allontanati subito da donne e bambini!

Un idiota maschilista oggi, come spesso accade, solo uno della lunga serie di squadristi cyberstalker
dei quali prendiamo nota, ci lascia un commento in cui ci dice che i
maschilisti sono in guerra contro le donne (ma va?) intimandoci di
negoziare (!!!). La prossima mossa quale sarà? Ci chiederai la resa?

I commenti insultanti arrivano in blocco (tutti cancellati ovviamente!) sull’ultimo post in cui si criticava il loro – evidentemente – istigatore d’odio preferito.

In questi giorni però i maschilisti/misogini sono parecchio agitati. Non si capisce perchè. O meglio si capisce che si sentono legittimati dalla propaganda d’odio che costantemente viene realizzata contro le donne (politici di destra in testa). Ne subisce le conseguenze anche chi nei social network condivide pagine di discussione ed è costrett@ a divulgare policy adeguate.

D’altra parte però il motivo di tanto "rivugghio"
(agitazione) – come si direbbe dalle nostre parti – sta nel fatto che
troppo evidente è la volgarità delle loro motivazioni rispetto a
questioni che stanno emergendo sempre di più con grande forza.

Per esempio viene fuori una cosa che noi diciamo da tempo. In
Italia muore una donna ogni due giorni per mano di un maschio, marito,
fidanzato, convivente, ex. La maggior parte delle volte si tratta di
donne in procinto di separarsi
.

Stavolta non lo diciamo noi ma lo dicono le statistiche. L’italia
è al primo posto in Europa per il numero di reati che si commettono in
famiglia. Ci sono più morte in famiglia che persone ammazzate dalla
criminalità comune e dalle mafie
. Questi dati si riferiscono al
2008 e aumentano ogni anno. Nel 2009 sono certamente state di più e dal
giugno 2009 ad oggi abbiamo contato più di 200 donne morte ammazzate
per mano di maschi di famiglia. Sono sempre più numerosi i casi di
maschi che progettano stragi familiari e che ammazzano moglie e figli
prima di suicidarsi e ancora c’è chi osa contestare le donne quando gli
unici da tenere alla larga sono questi uomini molesti e l’unico
contesto malato della società è la "famiglia".

Negli ultimi 7 anni si contano 1500 vittime registrate in ambienti familiari. Si può leggere tutto sul rapporto Eures Ansa.

Alcuni matrimonialisti italiani, che un tempo avevano espresso un giudizio negativo sulle modalità di affido dei bambini, oggi sostengono la mediazione familiare, istituto introdotto dalla legge sull’affido condiviso nel 2006
che finisce con l’aiutare durante le separazioni proprio quei mariti
molesti e violenti ad ottenere l’affido dei bambini e a poter accedere
tranquillamente alle ex mogli con le conseguenze che vediamo. 

C’è da capire che durante
le separazioni conflittuali derivanti da situazioni di violenza non c’è
niente da mediare. C’è da capire che quando una donna denuncia un
marito violento DEVE essere immediatamente protetta. Deve trovare
rifugio così come avviene nei centri antiviolenza.

Non ci sono se e non ci
sono ma. Se i centri antiviolenza attendessero la fine dei processi a
carico degli ex mariti delle donne alle quali danno rifugio prima di
intervenire quelle donne sarebbero tutte morte.

Donne e bambini NON DEVONO
restare in balìa dei maschi violenti. DEVONO essere protette subito e
la prima norma di protezione per chi è in situazione di pericolo è
l’allontanamento della persona violenta.

Non ci può essere
mediazione su questo. Si tratta di vita o di morte. Si tratta di una
cosa rispetto alla quale non si può scendere a compromessi. Perciò la
legge sull’affido condiviso è veicolo di violenza contro donne e
bambini e favorisce gli uomini violenti.

Quante donne sono morte ammazzate da familiari da giugno 2009 ad oggi potete leggerlo qui e qui.

Qui altri esempi di femminicidio che riguardano questi ultimi gravissimi giorni.

Leggi anche:

Padre separato prova a uccidere la sua ex moglie per portarle via il figlio

Denuncia per calunnia contro le donne che subiscono violenza? Una polpetta avvelenata

Perchè l’affido condiviso non va applicato nei casi di violenza familiare

PAS: sindrome da alienazione genitoriale o impunità per il genitore abusante?

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.


7 Responses

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  1. guglielmo says

    Sono andato a vedere, seppure solo sommariamente, il blog ominidi b., così come in prededenza avevo visto quello di altri ominidi dello stesso tipo, ma basta un’occhiata per rendersi conto che i contenuti sono “imbarazzanti” e le tesi sostenute debolissime ed inconsistenti. Così come è stato acutamente osservato (cloro), il rafforzamento di opinioni maschiliste è reso possibile ed è intimamente congruo e coerente con il clima politico generale, che purtroppo volge a destra.
    Non dimentichiamo, inoltre, il richiamo dei vescovi in piena campagna elettorale a chi “sarebbe” schierato per la vita contro gli abortisti ed i loro candidati ed il grave commento del Papa circa la necessità per i cattolici di non osservare la legge n. 194. Per me, che pur provengo da una cultura cattolica, queste circostanze sono assolutamente inaccettabili perchè ledono le fondamenta dello stato di diritto. Se un cattolico è contrario all’aborto, la sua convinzione va sicuramente rispettata ma quest’ultimo non può mai pretendere che non si applichi una legge formale dello stato, tuttora vigente e quindi perfettamente valida ed efficace. Quello che più mi sconcerta, poi, è la mancata denuncia forte, e senza se e ma, da parte dei laici dello sconfinamento “pastorale” del Vaticano, che cozza illegittimamente contro la sovranità dello stato, rappresentata da una sua legge in senso stretto o formale. A me tutto ciò sembra davvero molto grave ed inaccettabile!!! Ciao a tutte e complimenti per il blog.

  2. fikasicula says

    @cloro, carissima
    sono d’accordissimo. la tua analisi non fa una grinza.
    e per rispondere a paola… il nostro non era dono di preveggenza. ci siamo imbattute in questo fenomeno solo osservando il sessimo sul web. lo abbiamo analizzato e abbiamo ricostruito e messo tutti i tasselli al proprio posto.
    la chiave di volta è la propaganda esterna che è incessante, anche oggi a canale 5, non smettono mai, per rispondere ad un patto reazionario “in nome del padre”. questo legittima il fanatismo e la misoginia più bieca e oggi, come dice cloro, il pericolo è concretissimo perchè il terreno è stato preparato con cura in tutti questi anni.

  3. paola says

    Care fikesicule, complimenti per la preveggenza: quando denunciavate lo stalking informatico mi sembrava che forse davate un’importanza che non meritavano a gruppi di ignoranti frustrati e in malafede che si rinforzavano tra di loro, ma alla luce dell’ospitalità che un esponente un po’ più verniciato della categoria sta ricevendo sui cd. mass media (stampa) mi sembra che invece abbiate individuato per tempo un nuovo filone regressivo della società italiana. Non abbassiamo la guardia….

  4. cloro says

    Sì, la societa’ è sempre stata sessista, tendenzialmente. Ma oggi vedo una recrudescenza di contenuti che fino a qualche tempo fa solo pochi ignoranti non si vergognavano di esternare in pubblico. E la macchina propagandistica del potere va dietro a queste tendenze pompate ad arte secondo la tecnica della manipolazione del pensiero. Il guaio è che anche maschi silenti e frustrati oggi fanno loro questi contenuti e danno ad essi dignità. Per me il pericolo è aumentato e gli attentati sempre piu’ frequenti e concreti alla 194 è una prova.

  5. fikasicula says

    si, cazzi loro. ma nei numeri le morte ammazzate siamo noi. e il minchione che viene a intimarci di “negoziare” non scherza mica.
    sono fanatici fino al midollo e pericolosi. chi dice che vuole fare qualcosa contro la violenza sulle donne SE NE DEVE occupare. altrimenti le commemorazioni e le piazze con le lacrime da coccodrille sull’altare eretto in nome delle donne ammazzate in famiglia se le possono mettere dove sanno…

  6. sara says

    cloro, concordo con la tua analisi.
    ma non sui tempi.
    loro lavorano nel sommerso sempre e poi fanno propaganda d’odio contro le donne perennemente. non c’è un solo giorno in cui quotidiani, tv, siti, blog non pubblichino spazzatura misogina.
    la rete è fitta e spesso le trame sono parallele.
    quello che sta mettendo assieme i misogini per riorganizzarli “politicamente” è la questione che viene centrata sul post.
    tengono il coltello in mano, ti dicono che hai conquistato troppi diritti e l’attimo dopo ti pugnalano. sono così.

    ci troveranno sempre a resistere e combattere. cazzi loro!

  7. cloro says

    in questo periodo si verifica una pericolosa coincidenza tra i maschilisti che rialzano la testa perchè sanno che a livello politico presso questi parafascisti trovano orecchie e il potere che li vorrebbe sfruttare come catalizzatori di malcontento dei maschi frustrati ed eventualmente come bacino elettorale.

    Devono capire che se rialzano la testa siamo pronte a tagliargliela. Metaforicamente, ma con decisione.