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La storia di Najlae

http://donnola.u-lost.net/files/2010/03/FranceMarocexpelledback.jpg Dalle fantastiche Donn(ol)e:

Mentre in Italia si sta tentando di espellere Joy, impedendole così di essere presente al primo eventuale processo nato dalla denuncia di una straniera rinchiusa in un CIE contro un agente per violenza sessuale, in Francia non sono da meno con le donne migranti che hanno il corag­gio di denunciare le violenze subite. Almeno per lei le mobilitazioni hanno avuto effetto

Da storie migranti riportiamo la vicenda di Najlae, una ragazza marocchina che, arrivata in Francia giovanissima per fuggire da un matrimonio combinato, si è ritrovata a prendere botte dal fratello, con il quale era andata a vivere:

Era arrivata in Francia a 14 anni. Ospite del fratello, Najlae Lhimer, che ora ha 19 anni, è stata spesso vittima della violenza di quest’ultimo, sino all’ultima volta, in cui dopo un episodio di violenza più forte degli altri decide di denunciarlo. Alla gendarmeria di Château-Renard (Loiret) scoprono però che è priva di permesso di soggiorno, l’arrestano per poi espellerla. Sabato 20 febbraio Najlae è stata caricata a forza su un aereo ed espulsa in Marocco. In Francia, numerosi collettivi e gruppi di difesa dei migranti e delle donne fanno sapere che il suo è il quarto caso in pochi mesi, nel Loiret, di donne vittime di violenza espulse o che hanno rischiato di essere espulse, mentre si forma un collettivo di solidarietà che chiede il suo rientro. In Marocco, Najlae trova la solidarietà di un gruppo di uomini e donne impegnate nella difesa dei migranti che seguono il suo caso, denunciano la violenza e l’assurdità della sua espulsione e chiedono il suo rientro in Francia. Qualche settimana dopo, la decisione da parte delle autorità francesi: Najlae Lhimer può rientrare in Francia. Il 13 marzo 2009 Najlae Lhimer ritorna a Parigi, accolta dal comitato di solidarietà.

“Migliaia di donne oggi hanno paura di sporgere denuncia – ha affermato Sihem Habchi, presidente dell’associazione ‘Ni putes ni soumises’ – perche’ sanno che saranno espulse. Sono molto felice che Najlae sia tornata; questo ci permette di lanciare un messaggio forte.”

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Storie violente.