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Ma se non sapeva neppure tenere il mocho…

Ieri notte alle iene hanno trasmesso un’altra di quelle notizie prefabbricate ottime per istigare odio contro le donne e per supportare la lobby dei padri separati. 

Due servizi, uno dietro l’altro: il primo raccontava di una faccenda estrema, quasi grottesca, una storia di sacrifici e messe nere, bambini, nonni e padri e una madre che denuncia la cosa e si vede tolti i figli dai servizi sociali francesi. Tra un detto e un non detto riescono comunque a fare apparire la donna un po’ matta e il padre, che ha in affido i figli, una personcina perbene tant’è vero che l’ultima domanda che si pone l’impagabile presentatore è della serie: che pure se fosse matta in italia i bambini possono vederli anche feroci criminali, perchè lei no?

Grazie della concessione! Ma il punto è che le storie di molestie sono assai più banali ed è in quelle storie che i padri la spuntano sempre. Il punto è che i padri stupratori, molesti, violenti con i figli non dovrebbero proprio avere niente a che fare. Invece la legge italiana punisce le madri che tentano di tutelare i bimbi e favorisce i maschietti in ogni modo possibile.

Secondo servizio: solita commedia del maschio sessantenne con parrucca e timbro irriconoscibile a raccontare la sua storia strappalacrime con parole che sembrano venire dal manuale del perfetto padre separato intervistato, forse sempre lo stesso in più versioni. Era nientepopodimenochè un manager, un dirigente, sposato con una donna con la quale ha fatto ben tre figli. Di lei ha detto che era ne più e ne meno che una mantenuta che non faceva niente di niente. A parte partorire, certo. Almeno questo le va riconosciuto. Poi si separano (e ti credo!) e il giudice stabilisce un assegno di mantenimento per i figli che corrisponde circa alla metà dello stipendio del dirigente. Come fu come non fu lui si è depresso, ha perso il lavoro (ma tu guarda!, ‘ste femmine malefiche ‘n dove arrivano), sarebbe finito a tarallucci e vino, trasuda mentecattume e miseria da ogni poro, con annesso kit da spazzino e lavascale e inscena teatralmente l’atto di lavare un pavimento (vedi come s’è ridotto il dirigente… ma che non ce lo sai che il mocho si tiene con due mani?). 

Il punto chiave della faccenda sta nei commenti finali: perchè l’hai sposata? lei m’ha costretto, c’ha visto il pollo e voleva farsi mantenere. E come di grazia? con un piano diabolico: lo sposo, mi faccio il culo per vent’anni, ci faccio anche tre figli, poi mi accontento di una miseria per mantenerli mentre io continuo a farmi il culo e lui va in giro a sputtanarmi e piangere miseria per evitare di pagare il mantenimento. Un piano degno di una bong girl. Eccezionale veramente.

Troverete sintetizzato questo simpatico e misogino modo di pensare su ogni sito, ogni forum, ogni spazio facebook gestito da padri separati.

Ps: Luisa a commento giustamente ci fa notare che nel primo caso si sono premurati di smentire la donna per farla apparire una matta e nel secondo caso l’intervista fasulla non era verificata con nessuna intervista alla ex moglie e non c’era nessun contraddittorio. Un vero capolavoro di misoginia. Complimenti alle Iene, conformiste, per niente trasgressive, completamente asservite a questa bella gente…

—>>>Su maschilisti, misoginia e padri separati, sta tutto nell’apposita categoria. Buona lettura!

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.


3 Responses

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  1. lahire says

    A proposito di stalking digitale, non nascondo che, essendo inesperto del ramo, non pensavo che questi gruppi maschilisti arrivassero a tanto. E’ anche vero che pero’ mi sembra che negli ultimi tempi siano cresciuti, sia di numero che di dimensione. Forse l’aria che tira, visto chi abbiamo al governo ? Non pensavo che potessimo avere un regresso cosi’ rapido e consistente. c’e di che allarmarsi

  2. lahire says

    E’ incredibile la lamentela di questi padri che, dopo sentenze ineccepibili, si attacca a tutto pur di non ottemperare a quanto stabilito. la scena del mocho, poi dimostra quanto non lo abbiano mai usato. D’altra parte si sa, se certi lavori non li fecessero le donne…come la storia insegna

  3. luisa says

    ho visto pure io.
    sono d’accordo. che razza di giornalismo è questo? per smentire la donna si sono precipitati a cercare l’ex marito e invece per il padre separato si sono fermati alla sua versione. non c’era contraddittorio. non c’è mai.
    bugiardi!