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A marcia avanti, nonostante gli ostacoli

La foto l’abbiamo rubata a Monica (grazie! :P)

Il post invece lo prendiamo come spunto da Giornalettismo. Ci dice una cosa che noi sappiamo bene, ovvero che esiste una corrente di pensiero, sulla spinta di gruppi misogini che accolgono anche fetenti kapò di sesso femminile al servizio del patriarcato e dei maschilisti, che criminalizza le donne che denunciano uno stupro.

Lo dicevamo solo qualche giorno fa commentando un vergognoso articolo del corriere in cui si crocifiggeva una ragazza che ha avuto il coraggio di denunciare le molestie subite da un professore.

Lo abbiamo visto con la vicenda di montalto di castro e l’infinita sequela di insulti e di criminalizzazioni che ha subito una ragazza stuprata da otto ragazzi la cui condanna è sospesa per supporto diretto del sindaco pd ora comodamente candidato alle regionali per la corrente bersani.

Lo abbiamo visto con la vicenda di gioia tauro, una ragazza che è stata torturata per anni dai suoi stupratori e dalle famiglie degli stupratori. 

Lo vediamo tutti i giorni nella criminalizzazione costante, nella denigrazione feroce compiuta ai danni delle donne che denunciano uno stupro, una molestia, un atto di violenza maschile del quale sono state oggetto.

Questa è una cosa che ha origini precise, nel web noi ne abbiamo delineato ragioni, motivi, niente di oscuro, tutto chiaro e semplice. Maschilisti di ogni genere diffondono notizie false, mettono in dubbio statistiche e dati e fanno squadrismo occupando forum, siti e gruppi facebook per dire che le donne mentirebbero e che i maschi sarebbero solo tanti poveri cristi innocenti.

Ci sono quelli che senza mezzi termini addebitano gli stupri alle donne, che se la sarebbero cercata e nel 2010 ci ritroviamo ancora a ragionare con una mentalità medioevale e distorta che non a caso arriva giusto dai posti puritani dai quali stiamo importando tante di queste "vecchissime" usanze in forma neomaschilista.

Siamo nell’Ohio e gli stupratori sono stati condannati. Un giudice decide che le ragazze che quello stupro l’hanno subito devono subire il test della verità. Un test che è stato sconfessato già in piena epoca maccartista e che non dice niente di vero mai. Il giudice che fa questa richiesta viene sommerso per fortuna da milioni di critiche di altri giudici che hanno un minimo di buon senso.

La scelta in se’ diventa criminale perchè esattamente come avviene in italia per mano di misogini e maschilisti la colpevole diventa la stuprata e non lo stupratore. 

Colpevole di aver denunciato. Colpevole per pregiudizio. Colpevole perchè, come è scritto nel martello delle streghe, il malleus maleficarum, tanto caro all’inquisizione cattolica, e come è scritto in tanti altri scritti misogini e reazionari che continuamente vengono diffusi, parlare di donne è come parlare del diavolo in persona.

Nella donna risiederebbe il peccato, la tentazione, la bugia. Siamo ancora a Eva e al peccato originale, a quella fottuta mela che insiste nei racconti di tanti ignoranti fanatici e siamo alla proclamata innocenza del maschio, a priori, sempre, per cui qualunque cosa faccia, qualunque crimine compia, la "colpa" sarebbe sempre delle donne.

Sarebbe il caso di incazzarci, almeno un pochino, perchè il mondo sta andando alla rovescia e noi vogliamo usare la marcia che ci porta avanti.

E se ci sbarrate il passo, pazienza. Siamo abituate a camminare sui dossi… 

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.